7 anime migliori del manga

Pubblicato il 22 Aprile 2020 alle 11:00

Proprio come lascia intuire il titolo della news, oggi puntiamo la luce dei riflettori sugli anime ma non solo. Nello specifico quegli adattamenti animati che per uno o più motivi possono essere, a ragione, definiti migliori della loro controparte cartacea.

Ping pong the animation

Ping pong the animation

Già il manga originale aveva tratti molto particolari e “strani”, di certo non poteva essere annoverato tra i meglio disegnati, tuttavia è proprio questo a rendere il tutto sensazionale. Lo studio di animazione ha fatto un ottimo lavoro sia per quanto riguarda il pacchetto sonoro, non solo di ost e canzoni, ma soprattutto di suoni; che a livello di animazioni.

Mantenendo uno stile insolito e volutamente poco dettagliato che calza a pennello alla saga, ciò che hanno è stato rendere più avvincenti gli scontri con il movimento. Mantenendo l’approccio poco canonico del manga hanno creato un ottimo, strano, anime.

Planetes

Planetes

Versione manga e anime di Planetes corrono su due linee parallele per gran parte della prima metà dell’opera. Lo stile è ben curato da entrambe le parti e il fatto di vedere realizzato a colori dei bellissimi scenari della terra visto dalla spazio, poco aggiunge alla saga.

La vera svolta e passo in avanti per l’anime c’è quando si discosta dall’opera originale. Introduce temi non presenti nel manga quali: terrorismo spaziale, politica ed ecologia; mettendo quasi in secondo piano la componente slice of life. Una scelta azzardata, ma molto ben riuscita che permette di sopperire a quella mancanza di profondità nella trama di cui iniziava a soffrire Planetes.

K-On

K-on

L’impossibilità di far sentire i suoni è un forte limite per i manga, soprattutto se si vuole realizzare un’opera basata su un gruppo di novelle musiciste delle superiori. Per ovvi motivi la controparte cartacea di K-On! si concentra molto di più sul rapporto e sulla vita quotidiana delle protagoniste.

Aspetto che è presente anche nell’anime, ma in misura minore in quanto può dare libero sfogo alla creatività musicale e lo fa in modo superbo. Le canzoni in K-On sono ben realizzate e più che orecchiabili, in questo caso si tratta di una vittoria facile.

Card captor Sakura

Card captor sakura

Forse uno dei pochi anime in cui l’anime è molto più conosciuto del manga e non a caso i due, oltre all’idea originale e ai personaggi, hanno molti punti di diversità. La versione animata mostra molte più carte di quella cartacea tanto per cominciare.

Inoltre sono state realizzate saghe originali, non presenti nel manga, che hanno permesso di delineare meglio i protagonisti e permettere agli spettatori di affezionarcisi. Un Card captor Sakura molto più articolato e complesso che è stato magnificamente realizzato, senza risentire della mancanza dei capitoli di riferimento.

Gintama

Gintama

Sia che si parli di manga che di anime il lavoro che c’è dietro Gintama è ottimo. L’impegno sia del mangaka che dello studio di animazione, e relativi collaboratori, è evidente. La diatriba su quale è la versione migliore è più che aperta.

A pendere l’ago della bilancia in favore dell’anime, in questo caso, è il lavoro dei doppiatori che grazie alla loro bravura e interpretazioni hanno reso le gag comiche e le battute di Gintama ancora più divertenti e spassose.

Jojo bizzarre avventure

Jojo bizzarre avventure

Era il lontano 1987 quando il primo capitolo di Jojo è stato mandato in stampa. In decine di anni è anche comprensibile che lo stile e l’abilità del suo mangaka siano migliorati non poco rispetto all’inizio. I disegni sono diventati anno dopo anno sempre più delineati, precisi e definiti.

A rendere migliore l’anime di Jojo non è la trama, praticamente identica al manga, quanto l’estrema attenzione nei dettagli e, soprattutto, nell’uso dei colori messa dai ragazzi della David Production. Probabilmente qualsiasi altra casa di animazione non sarebbe riuscita nel valorizzare al meglio un prodotto così difficile come le avventure di Jojo.

Lupin 3

Lupin 3

Oggi Lupin 3 è conosciuto come il perfetto ladro gentiluomo, un po’ Dongiovanni, allegro e sorridente, capace di sfuggire con ingegno e astuzia a tutte le trappole ideate dalla polizia e dal detective Zenigata.

Forse non tutti sanno che originariamente il manga era destinato ad un pubblico adulto. Jigen e Goemon erano presentati come personaggi secondari, più simili a due subordinati di Lupin che veri e propri amici. Il tema sessuale nel manga è molto più esplicito e lo stesso ladro gentiluomo ha meno scrupoli ad uccidere e ingannare le persone pur di arricchirsi. Nel complesso un’immagine molto più dark e meno rispettabile di quella costruita dall’anime, un personaggio molto meno amabile di quello che è oggi il mitico Lupin 3.

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