Lilli e il Vagabondo: il live action Disney+ | Recensione
Pubblicato il 18 Marzo 2020 alle 16:00
Un live action da pomeriggio in tv ma con guizzo comico moderno.
Titolo originale: Lady and the Tramp
Genere: live action, commedia, drammatico, animalesco
Sceneggiatura: Andrew Bujalski & Kari Granlund
Regista: Charlie Bean
Cast: Tessa Thompson, Justin Theroux, Kiersey Clemons, Thomas Mann, Janelle Monáe, F. Murray Abraham, Yvette Nicole Brown, Adrian Martinez, Ken Jeong, Sam Elliott
Distribuzione: Disney+
Durata: 104 min.
Uscita Usa: 12 novembre 2019
Uscita Italia: 24 marzo 2020
Ve li ricordate quei film con cani e animali domestici vari ed eventuali del pomeriggio di Italia1? E’ in questa dimensione che si iscrive il live action di Lilli e il Vagabondo (in originale Lady and the Tramp), pensato però proprio per il piccolo schermo del servizio streaming Disney+ in arrivo in Italia il 24 marzo e non per il grande schermo cinematografico, come gli altri.
Primo film originale della nuova piattaforma, ciò che stupisce non è la messa in scena “senza infamia e senza lode”, ma la verve moderna con la quale questa storia senza tempo viene servita al pubblico familiare di Disney+, per un perfetto pomeriggio/serata in cui tutta la famiglia appena abbonata potrà vederlo insieme.
La trama è la stessa: Lilli è ordinata, profumata, un po’ viziata, innamorata dei padroni. Lui, Biagio “il Vagabondo”, è un randagio spavaldo e rubacuori, che per nulla al mondo rinuncerebbe alla propria libertà, come va costantemente ripetendo a tutti. La nascita di un bambino in casa mette però in crisi Lilli, che si ritrova “spodestata” nel cuore dei padroni. I mondi dei due cani, così distanti, si incontreranno per caso e scopriranno di poter imparare molto l’uno dall’altra, e soprattutto di poter donarsi qualcosa a vicenda.
L’esordiente alla regia Charlie Bean confeziona un prodotto a puntino per il servizio streaming, soprattutto per l’equilibrio fra cani attori (e non attori cani) e CGI facciale degli stessi, che non brilla ma nemmeno stona esageratamente. La confezione è da film natalizio (negli Usa è uscito a novembre quando è arrivato il servizio streaming oltreoceano, e nella storia stessa siamo in periodo festivo) e a sorprendere non sono tanto le scene ricreate o le sequenze più o meno fedeli all’originale animato, come accadeva in altri live action di più ampio respiro, ma la visione d’insieme, ben calibrata nei suoi vari aspetti.
Il cast vocale scelto risalta soprattutto grazie alle interpretazioni (nell’originale) dei due protagonisti Tessa Thompson (Lilli) e Justin Theroux (Vagabondo), insieme ad una menzione speciale per Sam Elliott (l’adorabile burbero cane “poliziotto di quartiere” Rusty). Thompson e Theroux dimostrano una chimica ed una verve che esplorano tutte le sfumature irriverenti date dalla sceneggiatura di Andrew Bujalski e Kari Granlund, che sembra al passo dei tempi pur raccontando di un tempo passato (si pensi all’accenno all’integrazione razziale della coppia protagonista e delle voci originali scelte per Lilli e il Vagabondo).
L’atmosfera e le musiche jazz ricordano invece il disneyano La principessa e il ranocchio, merito dell’ambientazione in Louisiana. Per il cast “live action” è molto ben assortita la compagnia composta da attori spesso televisivi come Kiersey Clemons, Thomas Mann, F. Murray Abraham (irriconoscibile dal Daradal di Homeland eppure azzeccato), Yvette Nicole Brown, Adrian Martinez, Ken Jeong.
I momenti musicali sono pochi e soprattutto non sono il centro di questa trasposizione, che punta piuttosto ai cani attori (e non attori cani) che gigioneggiano, proprio come nel cartone del 1955, sugli umani. Su tutti il celebre “Bella Notte”, da cui il film non poteva esimersi.
Il nuovo Lilli e il Vagabondo di Disney+ si iscrive quindi nella dimensione da “piccolo schermo” senza uscirne con le ossa rotte, ma con un piacevole intrattenimento casalingo e con una verve moderna lievemente accennata.
In Breve
Giudizio Globale
6.5