I Cavalieri dello Zodiaco: i Guerrieri dei Mari e i miti greci
Pubblicato il 27 Marzo 2020 alle 11:00
Il secondo capitolo del manga (e terzo dell’anime) di Saint Seiya porta i cavalieri della dea Atena nel regno dei mari di Poseidone; Julian Solo, l’uomo che ospita lo spirito sopito del dio, ha infatti alla sua mercè Saori Kido e ora i nostri eroi devono salvarla.
Per farlo dovranno sconfiggere i Marina di Poseidone, ed in particolare i sette generali che custodiscono le colonne che reggono i sette mari. Conosciamoli meglio.
BAIAN
Baian è il terzo Marina che veniamo a conoscere, ma il primo a combattere effettivamente contro i bronzi di Atena, a difesa della sua colonna, quella dell’Oceano Pacifico del Nord; purtroppo per lui era convinto che le armature di Poseidone avessero la stessa resistenza di quelle dei Santi d’Oro del Santuario… eh, no, le scale non sono all’altezza!
L’armatura di Baian di Sea Horse come totem rappresenta l’ippocampo, una creatura leggendaria con la parte anteriore simile (più o meno) ad un cavallo, che è strettamente legata, in quanto creatura marina, al mito di Poseidone.
IO
Io di Scilla è il protettore della colonna dell’Oceano Pacifico meridionale, e anche il suo nome deriva dal mito greco: Io era figlia di un dio fluviale, Inaco.
La sua armatura rappresenta Scilla, il mostro marino mitologico greco. Scilla era una ninfa figlia di Forco e Ceto che viveva in Calabria; una sera, sulla spiaggia di Zancle, vide apparire dalle onde Glauco, un dio marino metà uomo e metà pesce.
Scilla, terrorizzata alla sua vista, scappò, ma il dio iniziò ad urlarle il suo amore, ma Scilla fuggì lasciandolo solo nel suo dolore.
Allora Glauco si recò dalla maga Circe per avere un filtro d’amore per far innamorare la ninfa di lui, ma Circe, desiderando il dio per sé, gli propose di unirsi a lei.
Glauco si rifiutò e Circe, furiosa, volle vendicarsi: preparò una pozione malefica e si recò presso la spiaggia di Zancle, versò il filtro in mare e ritornò alla sua dimora.
Quando Scilla arrivò e s’immerse in acqua vide crescere molte altre gambe di forma serpentina accanto alle sue per poi accorgersi che si era trasformata in un mostro enorme con sei enormi teste di cane con tre file di denti ognuna, un busto enorme e delle gambe serpentine lunghissime. Per l’orrore Scilla si gettò in mare e andò a vivere nella cavità di uno scoglio vicino alla grotta dove abitava anche Cariddi. Quindi in realtà il mito greco è stato modificato per consentire a Io di essere padrone di varie tecniche basate sugli animali.
KHRISHNA
Krishna di Crisaore è il protettore della colonna dell’Oceano Indiano ed affronta Shiryu in battaglia; la sua armatura rappresenta Crisaore (che è anche il nome proprio che gli è stato dato nell’edizione italiana), figlio di Nettuno, un gigante armato di una spada d’oro, da cui il nome Crisaore ovvero proprio “spada d’oro”.
Come spesso accade nel mito greco, esistono due versioni sulla sua nascita: per la prima egli nacque da un’avventura amorosa di Poseidone con la Gorgone Medusa sotto gli occhi di Atena, che, inorridita dallo spettacolo, maledisse la ragazza, rendendola il noto mostro che trasformava in pietra con lo sguardo. In base alla seconda versione, invece, Crisaore nacque assieme a Pegaso dal sangue di Medusa.
KAYSA
Kaysa di Lymnades è il protettore della colonna dell’Oceano antartico e il guerriero che sfiderà Ikki; Sorrento lo definisce “il più terribile fra i Sette Generali”.
La sua armatura rappresenta le Limniadi o Limnadi, un sottogenere delle ninfe delle sorgenti di acqua dolce, le Naiadi (a loro volta una specie delle Idriadi): proteggono laghi e stagni.
ISAAC
Isaac è il Marina che protegge la colonna dell’Oceano Artico; il che non stupisce, dato che si tratta di un ex allievo di Camus dell’Acquario e, quindi, ex compagno di allenamenti di Hyoga. Come ricorderete, tuttavia, Isaac non era proprio preda della nostalgia quando ha rivisto il cavaliere del Cigno; ma per sua sfortuna ha avuto la peggio.
La sua armatura scale rappresenta il kraken, un mostro marino leggendario dalle dimensioni abnormi, generalmente rappresentato come un gigantesco calamaro, con tentacoli tanto lunghi da avvolgere un’intera nave.
Il mito di Kraken non appartiene al mito greco, ma neppure ai miti del nord Europa, essendosi sviluppato probabilmente verso la fine del Medioevo e soprattutto fra il Seicento e l’Ottocento, sull’onda di avvistamenti di vari tipi di mostri marini. Tuttavia da sempre i miti hanno descritto mostri marini giganteschi, quindi il Kraken può essere inserito in questa tradizione.
SORRENTO
Sorrento di Siren è il protettore della colonna dell’Oceano Atlantico meridionale ed è il primo Marina che compare nella storia. Nel manga si reca a uccidere i Cavalieri di bronzo in gravi condizioni dopo il combattimento contro Saga, ma incontra Aldebaran del Toro; nella serie animata compare per la prima volta al termine della saga di Asgard; Siegfried, scoperta la verità su quanto accaduto a Ilda, s’immola nel tentativo di ucciderlo.
L’armatura di Siren è votata alle sirene, le mitiche creature il cui corpo richiamava quello di un uccello con una testa umana, a volte con braccia e mammelle, quasi sempre con artigli ai piedi.
L’origine letteraria della figura delle sirene è nell’Odissea di Omero dove vengono presentate come cantatrici marine abitanti un’isola presso Scilla e Cariddi, le quali incantavano, facendo poi morire, i marinai. Nella tradizione figurativa e in quella letteraria le sirene sono generalmente tre sorelle, ovvero Partenope, Leucosia e Ligea; queste si sarebbero poi uccise per non aver saputo trattenere l’eroe omerico.
Anche Sorrento basa sulla musica i suoi poteri.
KANON / SEA DRAGON
Sea Dragon è l’ultimo generale che affronta i cavalieri di Atena, anche se è lui il secondo ad apparire nella serie TV e quello che spiega loro come fare per poter salvare Atena (si potrebbe dire che commette lo stesso errore del fratello, Saga, che manda Tramy della Freccia a spiegare come arrivare alle stanze di Arles).
Come sapete, è il fratello gemello di Saga dei Gemelli e anche colui che lo ha condotto a vedere primeggiare la parte malvagia dell’animo del Santo d’Oro. Come aspetto fisico è identico al fratello anche se nella serie TV si è scelto di dargli una tonalità di blu più scuro ai capelli.
Kanon è anche responsabile di aver liberato Poseidone e di aver riorganizzato il suo regno per conquistare la Terra. Tuttavia nella saga di Hades saprà porre rimedio ai suoi errori come nuovo custode della casa dei Gemelli.
L’armatura di Kanon come generale è a rappresentazione di un drago: i draghi greci erano però creature leggendarie serpentiformi, senza arti nè ali, ricorrenti nella mitologia greca, come Tifone, Ladone o l’Idra di Lerna. Tuttavia l’armatura di Kanon sembra avere effettivamente delle zampe quindi forse potrebbe essere stata disegnata prendendo a modello un dragone foglia, un pesce d’acqua salata appartenente alla famiglia dei Syngnathidae.