DC’s Legends of Tomorrow 5×05 – Mortal Khanbat | Recensione
Pubblicato il 26 Febbraio 2020 alle 17:00
Le Leggende viaggiano fino alla Hong Kong del 1997 mentre Constantine deve vedersela con le conseguenze delle contromosse di Astra!
Episodio 04: A Head of Her Time
Durata: 45 min ca.
Regia: Alexandra La Roche
Sceneggiatura: Matthew Maala & Tyron B. Carter
Cast: Victor Garber, Arthur Darvill, Dominic Purcell, Caity Lotz, Franz Drameh, Brandon Routh, Maisie Richardson-Sellers, Nick Zano.
Produzione: Warner Bros.
Distribuzione: The CW
Data di uscita: 18 febbraio 2020
Dopo una partenza a dir poco scattante, DC’s Legends of Tomorrow aveva dovuto tirare leggermente il freno a mano con l’episodio della scorsa settimana – la nostra recensione QUI.
Il viaggio fino alla Francia del XVIII – con annesso encore/timequake legato addirittura alla Rivoluzione Francese e a Maria Antonietta – era servito più che altro per reinserire Zari all’interno della squadra con i ricordi pre-Crisi sulle Terre Infinite tornati non senza difficoltà a causa di maldestre manipolazioni della storia.
Constantine intanto aveva iniziato a lavorare alacremente per combattere Astra la quale però, dopo l’ultimo assalto subito e con le Leggende capaci di decimare le sue anime nere una dopo l’altra, aveva contrattaccato in misura molto, molto drastica.
Con Sara ancora bloccata a Star City e Ava ancora al comando quindi riparte l’episodio di questa settimana intitolato Mortal Khanbat.
Con l’aiuto di Gideon, Ava mette a punto una mappa capace di prevedere dove spunteranno gli encore/timequake e le Leggende di dirigono quindi nella Hong Kong del 1997 dove ad attenderli troveranno… Genghis Khan pronto a prendere il controllo della Triade e con in mente piani più che bellicosi di conquista del mondo!
Intanto Constantine viene portato d’urgenza sulla Waverider e dopo alcuni esami scopre di avere un cancro ai polmoni alla stadio terminale. Troppo veloce per essersi formato naturalmente, il Mago capisce praticamente subito che dietro alla sua condizione c’è lo zampino di Astra in possesso della moneta che rappresenta la sua anima.
Il repentino ritorno di Charlie però mette in allarme sia John che le Leggende e la muta forma è costretta dopo molte reticenze a rivelare la sua vera identità mentre proprio Constantine guadagna qualche minuto prezioso…
Mortal Khanbat permette a DC’s Legends of Tomorrow di tornare sugli alti livelli dei primi episodi grazie ad una formula collaudata seppur non priva di qualche esagerazione, come sempre d’altronde, e qualche passaggio a livello di trama orizzontale tutto da capire e sopratttuto sviluppare coerentemente nei prossimi episodi.
L’episodio pagando tributo al cinema d’azione di John Woo – con annesso bullet time ma avaro per scene d’azione rispetto a quello che ci si potrebbe aspettare – intercetta da un lato varie “mode” con appunto quella del cinema passando per quella dei monopattini (!) ma riuscendo fra una gag e l’altra a mantenere ferma anche la barra dei riferimenti fumettistici.
In tal senso la serie si permette il lusso di piegare alle sue esigenze narrative uno dei più celebri archi narrativi della seminale Hellblazer facendo ammalare Constantine di cancro ma sviluppando poi l’espediente narrativo in maniera completamente autonoma ma idealmente collegabile anche alla conclusione della serie, terminata prematuramente dopo solo una stagione da 13 episodi, dedicata proprio al mago tabagista.
Mortal Khanbat si arena un po’ sul personaggio di Charlie che viene pesantemente rimaneggiato con un inedito background forse un po’ forzato così come il suo ruolo nella trama orizzontale che dovrà essere chiarito e tarato per non risultare ridondante.
DC’s Legends of Tomorrow, dopo un buon filotto di episodi e una inerzia decisamente positiva, si ferma per due settimane ritornando il prossimo 10 marzo, speriamo che la pausa non ne rallenti la corsa.
In Breve
Giudizio Globale
7.5