The Flash 6×13 – Grodd Friended Me | Recensione
Pubblicato il 26 Febbraio 2020 alle 15:00
Barry rimane intrappolato nella mente di Gorilla Grodd mentre scopriamo alcuni importanti dettagli sul Mirror World e su Nash Wells.
Episodio 13: Grodd Friended Me
Durata: 45 min ca.
Regia: Stefan Pleszczynski
Sceneggiatura: Kristen Kim & Joshua V. Gilbert
Cast: Grant Gustin, Jesse L. Martin, Tom Cavanagh, Carlos Valdes, Candice Patton, Danielle Panabaker, Jessica Parker Kennedy, Chris Klein
Produzione: Warner Bros
Distribuzione: The CW
Data di uscita: 25 febbraio 2020
Messe da parte le conseguenze dirette dell’evento crossover Crisi sulle Terre Infinite, The Flash aveva confezionato la scorsa settimana un episodio dedicato a Ralph – la nostra recensione QUI – il quale era quasi riuscito a risolvere uno dei suoi casi più complicati: la scomparsa di Sue Dearbon.
La ragazza si era rivelata tutto tranne che una damigella in pericola ed era riuscita ad approfittarsi di Ralph compiendo un clamoroso furto con conseguente rocambolesca fuga. Il tutto aveva però iniziato a convergere verso un’unica direzione: la misteriosa organizzazione Black Hole.
Sia il furto di Sue che la nuova, segreta indagine di Joe coinvolgevano Black Hole e indirettamente le McCulloch Technologies dove Iris aveva scoperto di essere bloccata insieme ad Eva McCulloch in un Mirror World.
Da qui riparte l’episodio di questa settimana intitolato Grodd Friended Me.
Iris spinge affinché Eva trovi un modo per poter fuggire dalla strana dimensione che è il Mirror World mentre la sua doppelganger prosegue in modo abbastanza aggressivo la sua indagine su Joseph Carver, il CEO delle McCulloch Technologies. Scopriremo che c’è un collegamento fra le due Iris.
Barry intanto è vittima di un esperimento andato male ai Laboratori STAR entrando nella mente di Gorilla Grodd.
Grodd chiede aiuto a Barry per uscire dal coma in cui è stato indotto e ritornare, pacificamente, a Gorilla City. Il gigantesco primate confessa a Barry di non essere stato vittima delle conseguenze del collasso del Multiverse e di ricordare tutto, Barry recalcitrante decide di aiutarlo ma non senza rischi: la loro fusione mentale potrebbe infatti causare danni ai loro rispetti corpi.
Intanto Nash Wells complica la situazione con Allegra, doppelganger di sua figlia, e le visioni degli altri Wells si intensificano… ma queste apparizioni potrebbero non essere frutto della mente di Nash!
The Flash arriva al giro di boa di questa sesta stagione con un episodio fiacco, decisamente di passaggio e pensato per muovere in maniera neanche troppo convincente alcune pedine secondarie nella scacchiera della serie.
Grodd Friended Me cerca di utilizzare la formula del “villain della settimana” riprendendo Grodd, da sempre foriero di episodi molto fumettosi, ma non riuscendo ad essere praticamente mai incisivo a causa di un plot convulso e di una regia che non riesce ad imbastire un ritmo tale da mantenere alta l’attenzione dello spettatore.
Se non fosse per i minuti finale con Grodd e Flash fusi l’episodio non offrirebbe neanche qualche scena d’azione degna di nota.
In realtà l’episodio vuole offrire importanti aggiornamenti sulle Iris – di cui apprendiamo importanti notizie soprattutto per quella bloccata con Eva – e su Nash Wells oggetto misterioso nel post-Crisi e che improvvisamente sembra ricollegarsi addirittura al finale della passata stagione che effettivamente è stato finora praticamente ignorato.
Sembrerebbe quindi scontato che dal ritorno dalla pausa di due settimane, il prossimo episodio andrà in onda il 10 marzo, The Flash ritorni di prepotenza su quel filone narrativo, non privo di sbavature come ricorderete dal finale della scorsa stagione, ora supportato magari dalle conseguenze di Crisi sulle Terre Infinite. Di certo si prospettano degli episodi maggiormente dediti all’azione e magari con qualche rimando in più al materiale fumettistico.
In Breve
Giudizio Globale
5.0