Lanterna Verde n. 1 – Recensione
Pubblicato il 17 Maggio 2012 alle 11:15
Arriva il reboot di Lanterna Verde e dei serial legati all’universo narrativo di Hal Jordan ad opera di autori del calibro di Geoff Johns, Tony Bedard e Peter J. Tomasi! Seguite il nuovo corso del Corpo delle Lanterne Verdi in un albo mensile targato RW-Lion!
Lanterna Verde n. 1
Autori: Geoff Johns, Peter J. Tomasi, Tony Bedard (testi), Doug Mahnke, Fernando Pasarin, Tyler Kirkham (disegni)
Casa Editrice: RW-Lion
Provenienza: USA
Genere: Supereroi
Prezzo: € 2,95, 16,8 x 25,6, pp. 72, col.
Data di pubblicazione: maggio 2012
È ai nastri di partenza il nuovo mensile RW-Lion dedicato a Lanterna Verde, colonna portante del DC Universe, che include i mensili imperniati su Hal Jordan e compagni scaturiti dal reboot. Come avranno modo di notare i lettori, le atmosfere dei serial non sono radicalmente cambiate. Questo perché Green Lantern negli ultimi anni, grazie all’impeccabile lavoro di Geoff Johns, ha ottenuto riscontri positivi di pubblico e di critica e i vari serial erano già stati rinnovati.
Sorta analoga è toccata a Batman, ampiamente rivoluzionato in epoca recente da Grant Morrison; e di conseguenza gli albi dedicati ai due eroi non si discostano troppo dallo stile abituale apprezzato dai fans. Nel caso di Green Lantern, ai testi c’è sempre il grande Geoff Johns, coadiuvato alle matite dal bravo Doung Mahnke. Siamo in ambito fantascientifico e la story-line è caratterizzata da un piacevole equilibrio di azione e introspezione.
Johns riparte dalla conclusione della Guerra delle Lanterne Verdi e Sinestro gioca un ruolo importante, considerando che i Guardiani di Oa hanno deciso di farlo ridiventare una Lanterna. Si tratta di un gesto azzardato che non sarà privo di ripercussioni. Quanto ad Hal Jordan, ha perso l’anello del potere e non fa più parte del Corpo. Frequenta ancora la bella Carol Ferris e quest’ultima non sembra disposta ad agire da Lanterna Indaco. È chiaro che la situazione sarà foriera di mutamenti, non tutti gradevoli, e in questo episodio d’esordio Johns si limita a creare le premesse di quella che si preannuncia come una saga lunga e complessa, riuscendo, però, ad analizzare abilmente le psicologie dei personaggi. Mahnke, inoltre, svolge un ottimo lavoro, rappresentando in maniera impeccabile le varie sequenze.
Si procede con il primo episodio di Green Lantern Corps che si occupa degli altri componenti del Corpo. In questo caso, i riflettori sono, almeno per il momento, puntati su Guy Gardner, John Stewart e Salaak ma appaiono pure altre Lanterne. Lo sceneggiatore Peter J. Tomasi realizza una storia dai toni mainstream, concentrandosi sia sugli aspetti terreni della vita di Guy Gardner sia su quelli fantascientifici, ma la scrittura è verbosa e ridondante. Anche in questo serial, ovviamente, gli sviluppi narrativi potrebbero essere interessanti ma per il momento Green Lantern Corps non mi pare un granché, e solo i disegni di Fernando Pasarin mi spingono a dargli una sufficienza risicata.
L’albo si conclude con Green Lantern New Guardians. In tale comic-book, Kyle Rayner è il character principale, ma l’autore Tony Bedard utilizza pure vari componenti degli altri corpi di lanterne del cosmo DC. La trama punta maggiormente sull’azione e su un ritmo narrativo veloce e sincopato ma anche stavolta i testi sono mainstream e non si discostano dagli standard espressivi imperanti nel comicdom. I disegni di Tyler Kirkham sono efficaci, sebbene non eccezionali, e il penciler si rivela inventivo più che altro nella composizione del lay-out.
Come giudicare quindi il mensile nel complesso? Direi che può intrigare coloro che già leggevano Lanterna Verde e le serie collegate e che sanno ben orientarsi nell’universo del Corpo; ma dubito che possa suscitare l’interesse del neofita. La cura editoriale è appena passabile e lo stesso dicasi per i redazionali.