My Hero Academia 4×16 – Conquistate il cuore dei mocciosi | Recensione
Pubblicato il 2 Febbraio 2020 alle 18:00
Una prova molto particolare attende gli studenti che non hanno ancora una licenza provvisoria da Eroe.
Autore originale: Kohei Horikoshi
Studio di animazione: Bones
Data di uscita: 1 febbraio 2020
Come avevamo potuto vedere già nelle scene conclusive della puntata precedente, i ragazzi in attesa di meritarsi una licenza provvisoria da Eroe saranno messi alla prova dai loro insegnanti. Tuttavia, si tratta di qualcosa di inaspettato quanto imprevedibile.
SIDE BY SIDE DIVIDED THEY STAND
Sugli spalti sono presenti diversi Eroi Professionisti, e fra di loro ci sono anche All Might ed Endeavor, i quali si concederanno qualche minuto per poter parlare un po’.
Ormai, All Might non è più in grado di combattere, e con lui l’umanità ha perso il suo Simbolo di Giustizia, l’unico faro che illuminava una notte diversamente e irrimediabilmente nera e densa come pece.
I crimini hanno iniziato ad aumentare, e il mondo necessita di un altro Simbolo luminoso come All Might, ma durante il dialogo fra lui e il padre di Shoto scoprirete alcuni dettagli dei loro caratteri che li accomunano moltissimo, nonostante le enormi differenze che li separano.
Un piccolo e interessante dettaglio è il fatto che siano state rese graficamente le metafore utilizzate da questi due Eroi, i quali scoprirete che hanno delle personalità più complesse di quanto non potrebbe sembrare a un primo e superficiale sguardo.
È vero, All Might era una stella che brillava di luce propria, visto dall’esterno, ma dentro di sé ha sempre sofferto moltissimo: pur di mantenere alta la sua fiaccola, ha dovuto rinunciare a coltivare i rapporti umani con chi gli stava vicino, con chi gli era più caro al mondo, trascurando, quindi, la sua vita privata e i suoi affetti per il bene superiore.
Anche Endeavor è un uomo sicuro di sé, ma decisamente più scostante rispetto all’Eroe che salvava tutti con il sorriso sempre stampato sulle labbra.
Eppure, anche la sua fierezza è in realtà soltanto una facciata: per quanto ardentemente bruciasse in lui il desiderio di essere il più forte, e nonostante fosse diventato il Numero 2 dopo All Might quando aveva solo 20 anni, Endeavor ammette al suo storico avversario che proprio in quel momento aveva realizzato che non avrebbe mai potuto raggiungere la vetta della montagna che stava simbolicamente scalando.
Entrambi hanno fatto enormi sacrifici per seguire i loro obiettivi, ed entrambi hanno intrapreso due strade divergenti, ma simili, in quanto difficilissime da percorrere e irte di ostacoli, ma per quanto dolore tutto questo possa causare, è la strada che hanno scelto, e nessun prezzo è mai troppo alto quando, anziché seguire le orme di qualcun altro, si ha il coraggio di tracciare da soli il proprio percorso.
I AM AN ANTICHRIST, I AM AN ANARCHIST
Dopo questa parentesi incentrata più sulla narrazione in sé e la caratterizzazione di due personaggi immensi come All Might ed Endeavor, passiamo ora alla parte principale, nonché la più divertente: tenere a bada dei ragazzini.
Cosa c’è di così complicato nell’avere a che fare con dei bambini che frequentano la prima elementare? All’apparenza nulla o quasi, ma la primissima inquadratura della loro insegnante ci fa già capire molte cose: la giovane donna è in lacrime e sono evidenti i segni di un fortissimo senso di inadeguatezza e frustrazione. Ma cosa rende questi pargoletti così incontrollabili?
I futuri aspiranti Eroi Professionisti dovranno cercare di comunicare con i cuori dei ragazzi poiché anche l’empatia e il contatto umano sono doti fondamentali per un Eroe.
Tuttavia, non sarà certo una impresa semplice: la resa visiva della vivacità e dell’irrequietezza di questi bimbi è davvero molto, molto divertente, e ognuno dei ragazzi cercherà di entrare nelle grazie degli alunni di prima elementare a modo suo. Eppure, sembra che nulla funzioni…
Come intuirà Bakugo, deve esserci necessariamente una mente dietro lo spirito ribelle condiviso da tutti i bimbi, ma la situazione sfuggirà presto di mano sia ai bambini che agli aspiranti Eroi, ma per scoprire come si concluderà il tutto dovremo attendere la prossima puntata!
Vi ricordo infine che sia la quarta stagione di My Hero Academia che tutte e tre le stagioni precedenti sono distribuite in maniera totalmente legale e GRATUITA qui da noi in Italia dalla piattaforma di streaming online VVVVID. I nuovi episodi saranno disponibili in simulcast con il Giappone ogni sabato sera a partire alle ore 20:00.
Inoltre, la quarta stagione di My Hero Academia è disponibile anche su Crunchyroll, ma in questo caso per poterla visionare sarà necessario sottoscrivere un abbonamento a pagamento a questa piattaforma di streaming online (potete comunque avviare prima una prova gratuita del servizio della durata di 30 giorni, se non lo avete già fatto). Spingiti oltre il limite. PLUS ULTRA!
In Breve
Voto Complessivo
7.6