La Gazzetta della BD – 6 febbraio 2020 –

Pubblicato il 6 Febbraio 2020 alle 16:00

Il Festival di Angoulême 2020 ha chiuso i battenti, quindi possiamo fare un bilancio di questa ultima edizione, che ha visto la presenza anche del presidente francese.

Ma prima vediamo qualche nuovo volume in uscita, tra cui uno dedicato a De Gaulle.

Uno dei più grandi statisti francesi

Immerso nel fervore politico, nella storia, nella filosofia e negli scritti militari, il giovane Charles de Gaulle abbraccia una carriera nell’esercito. Ufficiale durante la prima guerra mondiale, mostrò un coraggio esemplare, fu creduto morto e catturato dai tedeschi. Ma fu nel periodo tra le due guerre che emerse ancora di più, vedendo prima degli altri i pericoli che stavano emergendo e le soluzioni necessarie. Ammirerà, lavorerà, poi si opporrà a quello che alla fine diventerà il suo più forte avversario: Philippe Pétain.

Il nuovo volume della collezione storica di Glénat è dedicato a uno dei maggiori personaggi della Seconda Guerra Mondiale e uno dei più grandi statisti francesi. Questo primo volume, dedicato alla gioventù di Charles, copre il periodo dalla sua giovinezza all’inizio della seconda guerra mondiale.

Il volume è venduto ad euro 14.50; lo sceneggiatore è Mathieu Gabella, i disegnatori sono Christophe Regnault, Michele Malatini, mentre il consigliere storico è Frédérique Neau-Dufour. Molto probabile ne vedremo una edizione italiana per Mondadori.

Per salvare i sogni, dovrà affrontare i suoi peggiori incubi

Blue è una bambina come le altre: le piace sognare, vedere sua madre, le mattine di sole e fare colazione. Ma il giorno in cui un aeroplano di carta colpisce la finestra della sua camera da letto e porta un pacco per lei, la sua vita cambia… Viene spinta in un mondo di oscurità dove il guardiano di una foresta malvagia ha imprigionato i sogni e i loro proprietari.

Per salvare sua madre e il resto della popolazione, Blue dovrà intraprendere un’avventura e, dal suo incontro con una folla di creature magiche e variegate, troverà un modo per affrontare le proprie paure e per far avverare i propri sogni alle persone.

Per il suo primo libro, Davide Tosello ci porta in un viaggio degno di Alice nel Paese delle Meraviglie, mescolando la magia barocca di Tim Burton con la modernità grafica delle recenti produzioni Pixar. Un’allegoria sull’infanzia e sui sogni trasportata da un’eroina toccante e accattivante.

Avrai solo ciò che hai dato

Questo libro approfondisce il tema dello scambio attraverso la storia di due fratelli che si odiano a vicenda. Gli alti e bassi della vita costringeranno l’uno a dare all’altro ciò che è più prezioso. Siamo in grado di dare senza pretendere qualcosa in cambio, gratuitamente, senza aspettare che l’altro restituisca qualcosa?

È su questa questione di reciprocità che Jean-Édouard Grésy, dottore in Antropologia, laureato all’EDHEC e recentemente autore del saggio intitolato La Révolution du Don, svilupperà la sua narrativa.

Il Premio Jeunesse

Il premio Jeunesse del festival del fumetto di Angoulême è stato consegnato giovedì all’autrice Camille Jourdy per il suo album Les Vermeilles (Actes Sud BD).

Il libro, per bambini dai 7 anni, era già stato notato al Salon du livre pour la jeunesse di Montreuil, dove aveva vinto un premio. Les Vermeilles è il primo fumetto per ragazzi di Camille Jourdy, 40 anni, nota autrice della trilogia di Rosalie Blum, adattata per il cinema da Julien Rappeneau con Noémie Lvovsky nel ruolo della protagonista. Il suo premio le è stato consegnato alla presenza del Capo dello Stato Emmanuel Macron.

L’album, tutto di sottili acquerelli, racconta la storia di Jo che si annoia in campeggio con la sua famiglia e vaga per la foresta. Incontrerà i goblin, ma anche un ciclope, Nouk, il bambino con le orecchie di gatto, Maurice la volpe che parla e soprattutto i bellissimi pony colorati, i Vermeilles. Ma tutto questo piccolo mondo è minacciato da un tiranno.

Un bilancio sul Festival

Sicuramente questa edizione 2020 rimarrà storica poiché ha avuto una visita presidenziale, che è stata solo la seconda dalla creazione del Festival.

Un effetto dell’essere nell’anno della BD2020 che, inaugurato dalla pubblicazione del report governativo, è caratterizzato da una forte mobilitazione degli autori per il riconoscimento del loro status e della loro situazione precaria.

Gli organizzatori della FIBD inoltre possono essere più che soddisfatti dei risultati raggiunti: un afflusso significativo di persone (tutti gli stand hanno raggiunto o addirittura superato i loro obiettivi di vendita, “Manga City” raddoppiando la sua presenza), nonostante una pioggia sottile che non ha abbandonato il festival per tutta la sua durata (nulla di intollerabile, ma molto fastidioso…).

Da non dimenticare poi la maggiore risonanza mediatica grazie a France Inter e a France TV, una mostra a fumetti in 17 stazioni e un’operazione “BD, le Grand Rendez-vous” avviata con CNL e Education Nationale.

Poi c’è stato l’arrivo del presidente e della sua guardia pretoriana nel contesto di un forte sentimento di risposta degli autori riguardo al loro status e alla loro precarietà. Insomma, l’anno 2020 sembra cominciare sotto i miglio auspici per la BD.

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