La Mitologia di Thor: le differenze tra mito e fumetto

Pubblicato il 15 Febbraio 2020 alle 13:00

“Molto al di là del reame mortale del tempo e dello spazio, si trova Asgard, dimora dei possenti dei norreni. Qui vivono le storiche figure della leggenda antica… coloro i quali erano vecchi quando l’universo era giovane, secondo quanto ci cantano i musici. E il guerriero più possente di tutti quei racconti è Thor, il dio del Tuono, il cui magico martello Mjolnir conduce per le stellate distese della notte.”

Sin dai tempi più remoti l’uomo è sempre stato alla ricerca di risposte riguardanti il funzionamento del mondo in cui viveva. Spinto da un enorme curiosità, l’uomo è sempre stato attirato dalla conoscenza e dal voler sapere di più. Questo impulso ha dato origine alla scienza, ma dovettero passare molti anni, forse secoli, fino a quando il genere umano riuscì a spiegare il motivo dietro fenomeni naturali quali i fulmini, le tempeste, o in generale le catastrofi.

Nei secoli passati, agli occhi dell’uomo, eventi del genere hanno lasciato un segno indelebile nella mente dei testimoni. Coloro i quali iniziarono a credere nell’esistenza di esseri superiori, degli dei che vivevano oltre il loro mondo e che, probabilmente intendevano punirli per i loro comportamenti o semplicemente lanciare loro dei moniti. Fu così che nacque la Mitologia, diversa in ogni sua forma, o collocazione geografica ma il cui scopo era sempre lo stesso. Narrare oralmente delle storie, le leggende degli dei e le gesta di grandi eroi, esseri umani dalle straordinarie capacità che li avevano incontrati e affrontati.

Nel rispetto di questa storica tradizione, Stan Lee, suo fratello Larry Lieber e Jack Kirby si sono approcciati alla Mitologia Norrena con forte ispirazione per creare nell’universo immaginario Marvel alcuni dei personaggi più amati dai fan di lunga data e che, anche grazie al cinema sono noti ormai anche ai più giovani.

Naturalmente, stiamo parlando di Thor e del suo mondo: Asgard. Quindi quali sono le leggende da cui gli autori potrebbero aver tratto ispirazione? Quanto questi personaggi Marvel si avvicinano ai miti originari… a breve la risposta!

Thor: le origini del dio del Tuono

Il protagonista assoluto delle storie Marvel ambientate nella magica Asgard è probabilmente quello che ha subito le minori modifiche nella trasposizione tra mito e fumetto. Thor è il protettore di Midgard, luogo in cui nell’Universo Marvel, troverà l’amore e una seconda famiglia, rappresentata dagli Avengers, ma in origine Thor si è unito alla dea Sif, quindi niente Jane Foster.

Nella Mitologia Thor si presenta come un nobile guerriero, che con il possente martello Mjolnir affronta e sfida i propri nemici, quali i Giganti di Jǫtunn (i Giganti di Ghiaccio nella versione Marvel). Sulla luce di quanto detto, la Marvel ha umanizzato la sua figura mitologica, dando spazio a infinite opportunità narrative. Infatti, alcune caratteristiche di Thor nei fumetti Marvel, sono analoghe a quelle di un altro famoso eroe del pantheon nordico, strettamente legato al mondo dei mortali.

Esattamente come nell’Universo Marvel, nei testi scritti della mitologia norrena Thor è il dio del Tuono. Ma il suo ruolo è sempre stato differente da quello esercitato da Odino. In realtà, molte delle caratteristiche che ritroviamo nel Thor del Marvel Universe, rispondono alla descrizione di Sigfrido, nipote mortale di Odino (in alcune versioni). Il nobile eroe che non conosce la paura, descritto come un uomo dai capelli biondi e lunghi, dotato di una forza inarrestabile. Come Thor, il padre di Sigfrido, Siegmund era stato bandito dallo stesso Odino e solo se suo figlio fosse riuscito ritrovare la spada forgiata da Odino, allora avrebbe posseduto un potere senza precedenti. Ed è adesso che i parallelismi tra le due figure sono chiari!

Loki: l’origine del caos

Dove esiste il bene, c’è anche il male. L’equilibrio universale è un concetto fondamentale e sempre al centro della Mitologia Norrena e sostiene che il male è necessario per stabilire l’ordine del cosmo.

Nella mitologia nordica il ruolo di Loki è quello di determinare il caos. Il dio dell’Inganno ha un aspetto sempre mutevole, seminando il disordine nel mondo in diverse forme. Talvolta il suo stesso ruolo entra in antagonismo con il suo operato, in quanto per garantire la diffusione del male dovrà prima preservare e proteggere il bene.

Lo stesso concetto è intatto anche nei fumetti Marvel, dove come nel pantheon norreno Loki si è comportato alcune volte da alleato, combattendo al fianco di Thor e di altri eroi Marvel. Ma non dimenticandosi mai che il suo scopo principale era quello di diffondere il male nel cosmo. Nei testi originari Loki compirà opere di bene soltanto in attesa che arrivi il suo momento topico: il crepuscolo degli dei (Ragnarok), dove potrà assumere il proprio ruolo malvagio. Rispetto al cinema e ai fumetti, le differenze sono notevoli. Nella versione Marveliana Loki è un gigante di ghiaccio indebolito, adottato da Odino e quindi è il fratellastro di Thor. Invece nei manoscritti originali Loki appartiene alla stirpe degli Asi, la stessa del più importante degli dei, Odino. Dunque Loki è in realtà il fratello di Odino.

Odino: il Padre degli dei

Il ruolo e la funzione svolti da Odino sono sovrapponibili a quello assunto da molteplici figure viste in svariati miti, ma Odino ha molto in comune soprattutto con Zeus. Quest’ultimo, simbolo della folgore, è nella mitologia greca il padre degli dei dell’Olimpo e allo stesso modo ha dato vita a un numero infinito di leggende con protagonisti diversi eroi.

Parallelamente, nella Mitologia Norrena Odino è una figura di spicco. Essendo il padre degli dei è dotato di un’infinita saggezza, ma molte volte ha assunto il ruolo di padre severo infliggendo ai suoi figli tremende punizioni, come privare i propri stessi figli del potere degli dei. Anche nell’Universo Marvel Odino è il re di Asgard, regno degli dei norreni e padre di Thor e di suo fratello adottivo Loki. Le sue vere origini da sempre misteriose sono state raccontate da lui stesso oralmente. Secondo i suoi racconti, Odino sarebbe il figlio della gigantessa di ghiaccio Bestla e di Borr. Grazie al sacrificio dei suoi due fratelli, Vili e Ve riuscì a creare Asgard, dopo aver sconfitto il potente gigante di ghiaccio, Ymir. Similmente ai testi originari, Odino ha sacrificato il suo occhio destro a Yggdrasil, l’albero del destino che secondo la mitologia nordica regge con i propri rami tutto il mondo. Con il solo scopo di ottenere la conoscenza necessaria per prevenire il crepuscolo degli dei e per ottenere la saggezza per poter divenire il più importante tra gli dei. Da un ramo dello stesso albero, Odino ha ricavato la sua potente lancia runica che utilizza in battaglia.

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