I Simpson hanno previsto anche il Coronavirus
Pubblicato il 26 Gennaio 2020 alle 13:30
La leggenda narra che non esistano eventi i quali non siano stati predetti dai Simpson in una qualche puntata della loro trentennale storia. I Simpson hanno previsto il Coronavirus?
Si va infatti dall’acquisizione della Fox da parte della Disney a Homer Simpson che dà fuoco a un villaggio con uno dei suoi draghi, ben prima che lo facesse Daenerys Targaryen nella serie Il Trono di Spade, passando per una marea di altri eventi che hanno dell’incredibile: se siete curiosi di scoprire alcune della innumerevoli previsioni presenti nella leggendaria sitcom animata statunitense creata da Matt Groening, potete dare un’occhiata a questo mio articolo speciale di approfondimento.
L’ultimissimo esempio di previsione del futuro da parte dei Simpson riguarda un drammatico evento molto, molto recente: il diffondersi, a partire della Cina, del Coronavirus.
Si tratta di una forma di influenza particolarmente aggressiva che provoca infezioni alle vie respiratorie la quale, se non diagnosticata per tempo, può portare anche alla morte, come è già accaduto a 56 persone, ma purtroppo questo numero è probabile sia destinato ad aumentare ancora.
Sono innumerevoli le misure di sicurezza adottate dalla stessa Cina e in tutto il resto del mondo per cercare di limitare il diffondersi del Coronavirus, ma non si tratta del primo caso di diffusione di una malattia potenzialmente letale che abbia come punto di origine un Paese orientale.
In questo articolo, vi parlerò di ben due episodi dei Simpson basati proprio sulla diffusione di un virus influenzale originatasi in Oriente.
I Simpson hanno previsto il Coronavirus?
L’INFLUENZA DI OSAKA
Marge in Catene (titolo originale: Marge in Chains) è l’episodio numero 21 della Stagione 4 dei Simpson, e venne trasmesso per la prima volta negli Stati Uniti il 6 maggio 1993, mentre qui da noi in Italia abbiamo dovuto attendere fino al 20 novembre 1994.
Come molto spesso accade nelle puntate dei Simpson, anche in questo caso sono presenti due sottotrame che si intersecano fra loro: quella che viene suggerita dal titolo stesso della puntata (Marge viene condannata a trascorrere 30 giorni in prigione per aver dimenticato di pagare una bottiglia di Bourbon per nonno Simpson) e quella che dà il via allo svolgimento della storia stessa.
Marge, infatti, non aveva alcuna intenzione di rubare, ma il fatto è accaduto perché questa instancabile donna di casa era sovrappensiero a causa della preoccupazione per l’epidemia di influenza che sta colpendo l’intera città di Springfield, inclusa la sua famiglia.
Il contagio di quella che verrà in seguito definita “Influenza di Osaka” avviene a causa dell’acquisto da parte di Homer Simpson dello Strappasucco, uno spremiagrumi incredibilmente rumoroso e decisamente poco pratico che viene prodotto in Giappone e da lì esportato negli Stati Uniti.
Nella puntata è infatti possibile vedere come uno degli operai addetti all’impacchettamento del suddetto spremiagrumi, dopo aver confessato a un suo collega di avere l’influenza, starnutisca proprio nel pacco destinato alla famiglia Simpson:
Trattandosi di un virus che si diffonde per via aerea, l’epidemia imperversa anche a Springfield.
Facciamo ora un bel salto temporale per scoprire il secondo episodio dei Simpson in cui è presentata una epidemia, che però questa volta proviene proprio dalla Cina…
IL PANDA VIRUS. I Simpson hanno previsto il Coronavirus?
Lisa pseudo-universitaria (titolo originale: Little Girl in the Big Ten) è la puntata 20 della Stagione 13 dei Simpson, e venne trasmessa negli U.S.A. il 12 maggio 2002 e il 23 ottobre 2003 qui da noi in Italia.
Anche in questo caso, il titolo dell’episodio fa riferimento solo a una parte della trama, ovvero all’inganno perpetrato da parte di Lisa Simpson nei confronti di alcune ragazze che frequentano l’università: poiché le studentesse sono alte quanto lei, e vista la preparazione, la maturità e la cultura della ragazzina, nettamente superiori a quelle dei suoi coetanei, Lisa riesce a fingersi per qualche tempo una universitaria.
Ciò che però interessa a noi in questo caso specifico è il fatto che Bart venga contagiato da una forma influenzale tipica della Cina, chiamata nella puntata Panda Virus per via della forma di panda assunta dalla pelle nel punto in cui si viene punti dalla zanzara portatrice del virus stesso:
Il contagio avviene, in maniera analoga a quanto visto nella puntata Marge in catene, a causa dell’acquisto, questa volta da parte del piccolo e pestifero Bart Simpson, di un giocattolo di Krusty che viene prodotto in Cina.