Recensione Vampiress Hella – EF Edizioni
Pubblicato il 16 Giugno 2010 alle 11:01
Autori: Enrico Teodorani (testi), St. Germaine, Joe Vigil, Mike Hoffmann, Marat Mychaels (disegni)
Casa Editrice: EF Edizioni
Provenienza: Italia
Prezzo: € 4,50
Il mito del vampiro è sempre stato decisamente erotico e molti scrittori, registi e, non ultimi, autori di fumetti hanno analizzato questo particolare aspetto. E che i succhiasangue siano terribilmente sexy è un dato di fatto. Basta chiederlo alle ragazzine che si bagnano pensando all’eroe tormentato dell’ultima recente saga di narrativa vampiresca (diventata poi un film) che è sulla bocca di tutti e che preferisco non nominare perché ormai mi ha esaurito. O ai fans della leggendaria Vampirella, tanto per fare qualche esempio relativo ai fumetti.
Tuttavia, già in epoca non sospetta, l’irlandese Joseph Sheridan LeFanu, con la sua mitica Carmilla, aveva presentato un personaggio femminile molto erotico che in seguito sarebbe diventato il prototipo di una numerosa schiera di sensuali vampire. E, nell’ambito del fumetto italiano, negli anni settanta eroine perfide e infide come Zora o Jacula turbarono e sedussero generazioni di lettori.
Questo albo, Vampiress Hella, scritto da Enrico Teodorani e illustrato da vari disegnatori, è un omaggio, piuttosto esplicito, alle celeberrime creature della notte sopraccitate. Peraltro, il nome della protagonista riecheggia quello di Vampirella e penso che l’effetto sia certamente voluto. Tuttavia, anche se non si può dire che il character in questione sia il massimo dell’originalità, posso affermare che il suo albo è valido e interessante.
Hella, vampira inventata da Teodorani, in origine si chiamava Esmeralda ed era una splendida e indifesa ragazza (una specie di Justine alla De Sade) che viene condannata al rogo per colpe non commesse. Mentre sta per morire, vende l’anima alle potenze infernali e si trasforma, appunto, in una spietata e vendicativa vampira. Anche se le vicende iniziano nel Medioevo, la nostra Hella vive avventure in epoche svariate, compresa quella contemporanea. E in tutte dimostra di essere spietata, nonché incredibilmente seducente.
I testi di Teodorani sono a tratti poetici, a tratti pulp, e lo sceneggiatore, con il pretesto di una saga horror, spesso e volentieri esprime anche una non velata critica nei confronti dell’ipocrisia della Chiesa e delle religioni organizzate, dettaglio che rende Vampiress Hella un fumetto che è sbagliato classificare nella limitante categoria hot horror.
Hella, inoltre, è solo la prima di una lunga serie di bad girls immaginate dal nostro. E in questo albo appaiono altre intriganti creature di Teodorani: Satana, la malvagia figlia del diavolo; Djustine, una pistolera che vive bizzarre avventure in un Far West degno di Joe R. Lansdale popolato di zombie; Calavera, una guerriera assemblata dal dr. Frankenstein; e la splendida Demonslayer. Appare anche Ledoux, un pericoloso uomo lupo. Tutti costoro fanno parte di un complesso universo narrativo ideato dal bravo Teodorani.
I disegni sono validi. St. Germaine è efficace e sa visualizzare il sesso e la violenza con maestria. Ma una menzione a parte, a mio avviso, deve essere fatta per Joe Vigil e, soprattutto, per Mike Hoffmann (il penciler che ho gradito di più). E neanche Marat Mychaels è da trascurare. Di conseguenza, se volete farvi pervertire con storie intriganti e bei disegni, sottomettetevi alla magnifica Hella.
VOTO 8