Dorohedoro 1×01-02 | Recensione
Pubblicato il 21 Gennaio 2020 alle 17:30
Il grottesco prende vita in questa strepitosa serie animata!
Autore originale: Q Hayashida
Studio di animazione: MAPPA
Date di uscita: 13-20 gennaio 2020
Tutti noi abbiamo uno o più amici che ci consigliano, conoscendo i nostri gusti personali, anime più o meno recenti da non perdere; il mio senpai si chiama Alessandro Monno, è un esperto di cinema, manga e anime e mi aveva detto tempo fa di tenere d’occhio la data di inizio dell’anime di Dorohedoro.
Tenendo presente che aveva consigliato anche Mob Psycho 100 e Le Bizzarre Avventure di JoJo, che ho avuto il piacere e l’onore di recensire su queste pagine, ero già ben conscia del fatto che anche questo suggerimento sarebbe stato azzeccato. Ma di cosa stiamo parlando, di preciso?
SCREAM BLOODY GORE
Dorohedoro (Katakana: ドロヘドロ) è una serie di manga composta da 23 volumi scritta e illustrata da Q Hayashida e serializzato su diverse riviste dal 2000 al 2018, anno in cui si è concluso.
L’opera racconta la storia di Kayman, un uomo che si ritrova la testa di un rettile, e della sua amica Nikaido, una combattente incredibilmente forte che possiede un ristorante. Scopo di Kayman è riuscire a trovare lo Stregone che lo ha trasformato in un ibrido uomo-rettile per poter tornare alla normalità.
La vicenda è ambientata in un mondo post apocalittico e si svolge in due differenti location:il mondo degli umani, chiamato Hole, e quello degli Stregoni, i quali sono soliti recarsi nel mondo degli umani per usarli come cavie durante le proprie esercitazioni nelle arti magiche.
Visivamente, questo anime realizzato dallo studio MAPPA (Ushio e Tora) ricorda, come il manga originale, lo stile grafico di autori come Katsuhiro Otomo (Akira), Simon Bisley (Lobo) e Tsutomu Niheie (Knights of Sidonia), il che conferisce all’anime uno stile che è al contempo rétro e futuristico.
Quanto poi alla resa delle vicende, le influenze riscontrabili sono cinematografiche: l’amore per il grottesco e il disturbante, condito da un certo senso dell’umorismo decisamente macabro, fa pensare a registi come Sam Raimi (La Casa, L’Armata delle Tenebre, Ash vs. Evil Dead), David Cronenberg (Videodrome, La Mosca) e John Carpenter (La Cosa, Grosso Guaio a China Town, Fuga da New York); le scene più visionarie, poi, non possono non far pensare a David Lynch (Twin Peaks, Mullholland Drive, Strade Perdute).
Se siete degli amanti del dark fantasy ad ambientazione futuristico-steam punk, Dorohedoro fa proprio al caso vostro, a maggio ragione se apprezzate sangue, gente fatta a pezzi e uno spiccato e grottesco senso dell’umorismo.
Fin dalle primissime immagini, Dorohedoro si rivela un anime decisamente crudo e quantomeno bizzarro, con una propensione al gore e allo splatter piuttosto marcata, il tutto impreziosito da uno stile grafico e da animazioni molto curati, sia per quanto riguarda il design dei personaggi che la realizzazioni delle ambientazioni.
Lo stile rétro dato dai richiami a Otomo è accentuato anche dall’uso dei colori, prevalentemente caldi e mai troppo vividi.
Trattandosi della recensione delle prime due puntate di questa serie animata, non mi addentrerò troppo nei dettagli della trama, ma posso soffermarmi brevemente sui primissimi significati simbolici riscontrabili già dalla visione di soli due episodi, anche per via del fatto che siano di durata leggermente superiore alla media di altri anime ( si parla di circa 34 minuti, contro i 24 medi).
Il fatto che per gli Stregoni sia assolutamente normale fare esperimenti sugli esseri umani (per quanto fisicamente simili, Stregoni e umani appartengono, oltre che a due mondi, anche a due specie completamente diverse) è un richiamo a tematiche collegate al razzismo, a causa del quale si ritiene che una certa etnia (nel caso di Dorohedoro, una certa specie) sia inferiore a quella di appartenenza, il che ha come conseguenza più diretta la pretesa di poter trattare tale etnia o specie alla stregua di oggetti.
Le esercitazioni degli Stregoni sono dunque decisamente spietate e crudeli, ma la loro violenza, quando richiesto, si può scatenare anche fra i loro simili.
In definitiva, questi primi due episodi della serie animata di Dorohedoro lasciano ben sperare. Questo 2020 è iniziato decisamente bene per gli amanti del gore!
In Breve
Voto Complessivo
9.5