Batman n. 1 – Recensione

Pubblicato il 14 Maggio 2012 alle 10:10

 L’Universo DC del reboot è arrivato! Batman, il Cavaliere Oscuro, ricomincia il suo nuovo corso editoriale con avventure dai toni noir e horror narrate da Scott Snyder e Tony Daniel! Inoltre, c’è il serial dedicato al primo, storico Robin: Dick Grayson, alias Nightwing!

Batman n. 1

Autori: Scott Snyder, Tony S. Daniel, Kyle Higgins (testi), Greg Capullo, Tony S. Daniel, Eddy Barrows (disegni)

Casa Editrice: RW-Lion

Provenienza: USA

Genere: Supereroi

Prezzo: € 2,95, 16,8 x 25,6, pp. 72, col.

Data di pubblicazione: maggio 2012


È giunto il momento del reboot DC e RW-Lion propone sette mensili antologici che presentano alcuni tra i serial più interessanti realizzati dalla casa editrice statunitense successivi a Flashpoint che, come sanno i fan, ha innovato l’universo di Superman, Batman e compagnia. In poche parole, i comic-book DC sono ripartiti dal numero uno e non è necessario conoscere quello che è stato narrato in precedenza.

Anche in Italia, quindi, Batman ricomincia dal principio e ora esce il primo numero di un mensile che include episodi tratti da Batman, Detective Comics e Nightwing. Ho già avuto modo di scrivere che la formula antologica non mi entusiasma ma mi sento in dovere di esaminare gli albi d’esordio che costituiscono in un certo senso la base portante delle pubblicazioni DC nostrane.

Per ciò che concerne Bats, il signor Wayne è tornato a Gotham City e combatte il crimine collaborando con il Commissario Gordon. E non mancano il fido Alfred Pennyworth, Dick Grayson e il pestifero Damian, figlio di Bruce. L’episodio tratto da Batman vede il Cavaliere Oscuro impegnato a rendere la sua città un posto migliore. Essendo uno degli uomini più ricchi della comunità gothamita, decide di investire su di essa e, all’attività di vigilante, intende alternare quella di imprenditore filantropo. Ma efferati omicidi rischiano di compromettere la sua serenità e potrebbero avere a che fare con una persona a lui vicina.

Sceneggiatore di Batman è lo Scott Snyder di American Vampire e bisogna ammettere che l’autore ha svolto un ottimo lavoro, delineando una versione introspettiva di Bruce Wayne, con dialoghi profondi e una riuscita caratterizzazione psicologica. E abbondano particolari horror che rendono coinvolgente il serial (senza considerare il colpo di scena finale!). Ai disegni c’è il bravissimo Greg Capullo che rappresenta un Batman intimidente e suggestivo, trovandosi a suo agio nelle sequenze d’azione ma anche in quelle più tranquille (e le sue versioni di Bruce, Dick e gli altri character sono contrassegnate da una solarità che contrasta piacevolmente con l’allure dark e macabra delle scene notturne).

Detective Comics, invece, sempre dedicato a Bats, vede Tony Daniel ai testi e ai disegni. Pure lui fa un lavoro di qualità, ideando una story-line horror nei toni e nelle situazioni, imperniata su un’agghiacciante Joker che sembra essere diventato più psicopatico del consueto (ma c’è un altro villain che, a quanto è dato capire, giocherà un ruolo importante nelle prossime puntate). Rispetto a Snyder, Daniel si concentra maggiormente sul ritmo adrenalinico della trama e sull’aspetto supereroico di Bruce Wayne ma il risultato, sia dal punto di vista narrativo che grafico, è pregevole.

L’albo si conclude con il serial Nightwing, dedicato a Dick Grayson che, dopo aver abbandonato il costume di Bats, riprende l’identità dello Sparviero. Bisogna dire che la storia è esile e imperniata quasi esclusivamente su inseguimenti e lotte senza esclusione di colpi. Ma è evidente che lo sceneggiatore Kyle Higgins ha parecchia carne al fuoco e già gioca con un mistero riguardante lo stesso Dick che, verosimilmente, si dipanerà nei mesi successivi. Quello che invece davvero colpisce di Nightwing è lo strepitoso stile di disegno di Eddy Barrows. E non si deve nemmeno trascurare la costruzione inventiva del lay-out, di grande effetto visivo e di impostazione cinetica, che non lascerà indifferente nessuno.

Ciò che accomuna i tre serial è Gotham City, set delle avventure e, tutto sommato, un personaggio, con i suoi vicoli oscuri, i locali malfamati, il crimine e la corruzione dilaganti e stavolta si rileva pure un tocco di perversione che forse costituirà una delle tematiche ricorrenti delle story-line. Nel complesso, l’albo fa ben sperare, benché si senta la mancanza di un apparato redazionale degno di questo nome.


Voto: 7

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