The Seven Deadly Sins: Wrath of the Gods – Episodio 13: L’Onnipotente contro il male più grande | Recensione

Lucia Lasorsa

2020-01-11T16:00:47+00:00

Lo scontro fra Escanor e Meliodas giunge alla fine… Autore originale: Nakaba Suzuki Data di uscita: 8 gennaio 2020

Come abbiamo potuto vedere già nella puntata precedente, di cui qui potete trovare la mia recensione, Meliodas ha completamente perso il controllo di sé e, quindi, delle sue azioni, trasformandosi nella sua forma di Demone puro.

Quando era in questo stato, perfino i suoi antichi alleati e sottoposti, i Dieci Comandamenti, temevano per le proprie vite, e adesso questo mostro si trova faccia a faccia con uno dei suoi nuovi alleati: Escanor, il Peccato di Superbia con il Simbolo del Leone.

PRAISE THE SUN

Escanor è l’uomo più forte della Terra, ma Meliodas è il Demone più forte della Terra dopo suo padre, il Re dei Demoni, e uno scontro fra questi due esseri così potenti potrebbe rivelarsi fatale per uno dei due o, peggio, per entrambi.

La devastazione che ne deriverebbe sarebbe di proporzioni tali che Merlin ha deciso, seguendo il consiglio dello stesso Escanor, di rinchiudere sia lui che il Capitano dei Sette Peccati Capitali all’interno del suo Perfect Cube. Ora, ci sono soltanto Escanor e Meliodas.

Nonostante il combattimento si stia svolgendo in pieno giorno, il che fa sì che le forze di Escanor siano davvero notevoli, questo non basta per eguagliare il livello di Meliodas. Ma c’è un dettaglio che viene svelato dal Merlin che potrebbe ribaltare le sorti del duello…

Escanor, come già sappiamo, può contare sulla prepotente forza fisica che gli viene donata dal Sole, ma questa non è sempre allo stesso livello quando la nostra Stella brilla nel cielo.

Da quando il Sole sorge a quando tramonta, Escanor sperimenta un progressivo aumento della potenza che può sprigionare, la quale raggiunge il picco assoluto a mezzogiorno, per poi tornare man mano a calare.

Per sua fortuna, non manca molto a mezzogiorno, e per nostra fortuna potremo finalmente avere un assaggio di cosa sia realmente in grado di fare Escanor quando è al massimo del suo potenziale!

Come si concluderà questo scontro senza esclusione di colpi? Beh, ve lo lascerò scoprire da soli! Intanto, andiamo a fare una breve visita ad Arthur, il nuovo, giovane Re di Camelot.

KINGDOM COME

Arthur è un giovane Re incredibilmente forte che, è bene ricordarlo, può contare sul prezioso aiuto e sugli altrettanto preziosi consigli di una Maga di Corte davvero fuori dal comune: la splendida e potentissima Merlin.

Anche se adesso Merlin non può essere fisicamente con lui, il suo obiettivo è proprio quello di raggiungere al più presto il suo protetto per aiutarlo a liberare una volta per tutte Camelot dalla scomoda, indesiderata e pericolosissima presenza dei Demoni.

Aver sconfitto e catturato Melascula è stata una ottima mossa, ma non può certo bastare per fermare i Dieci Comandamenti. Inoltre, verso la conclusione di questa puntata potrete anche scoprire quali siano i piani che ha in mente il Re dei Demoni in persona. E non solo…

IL FIGLIOL PRODIGO

Arthur Pendragon deve assolutamente recuperare la sua spada sacra, Excalibur, dalla roccia nella quale è imprigionata, proprio come descritto nel ciclo arturiano medievale, dimostrando ancora una volta quanto amore nutra Nakaba Suzuki per le tradizioni occidentali del periodo storico nel quale ha scelto di ambientare il suo manga.

Intanto, però, Zeldris non se ne starà con le mani in mano, e potrete vederlo mentre suo padre, il re dei Demoni, comunica direttamente con lui.

Ora che Meliodas è di nuovo nella sua forma originaria e sembra aver perso definitivamente i propri sentimenti che lo rendevano così umano, potrebbe essere il momento giusto per approfittare di questa situazione e riportarlo definitivamente al luogo a cui appartiene.

Ma esattamente come il Re dei Demoni e Zeldris, c’è qualcun altro che non se ne starà con le mani in mano: si tratta di Elizabeth, la quale, essendo tornata nuovamente in possesso di tutti i suoi ricordi e, di conseguenza, dei suoi pieni poteri (proprio come l’amatissimo Meliodas), vuole a ogni costo riportarlo alla normalità.

Meliodas si trova dunque letteralmente fra due fuochi: chi avrà la meglio, sapendo anche che i nostri eroi hanno soltanto tre giorni a loro disposizione, prima che la stessa Elizabeth muoia atrocemente davanti agli occhi del suo amato ancora una volta per via della terribile maledizione di cui è tragicamente vittima insieme a lui?