One Piece – Episodio 916: Vita all’inferno – Il luogo dell’umiliazione di Luffy | Recensione
Pubblicato il 7 Gennaio 2020 alle 15:00
Kaido ha in serbo per Luffy una punizione davvero esemplare…
Autore originale: Eiichiro Oda
Studio di animazione: Toei Animation
Capitoli corrispondenti del manga: 924 vol. 92
Data di uscita: 5 gennaio 2020
Dopo una settimana di pausa, l’anime di One Piece torna con una puntata non proprio memorabile, ma nella quale non mancano comunque degli spunti di riflessione e l’introduzione dei nuovi elementi che entreranno a far parte del Secondo Atto della Saga del Paese di Wano: già, perché con questo ultimo episodio si conclude il primo dei 5 atti in cui questa saga sarà suddivisa.
HE WILL NOT BRING ME DOWN, NO MATTER HOW HARD HE TRIES
Kaido è il primo Imperatore contro il quale Luffy abbia deciso di scontrarsi apertamente (ricordiamo che, anche se ha combattuto con onore contro il magnifico Katakuri, è scappato a gambe levate davanti alla possente e affamatissima Big Mom), e se credevate davvero che questo combattimento si sarebbe risolto a favore del Capitano dei Pirati di Cappello di Paglia vi sbagliavate di grosso.
Se Mugiwara gli si è scagliato contro non è stato però per presunzione, ma ha solo seguito il suo istinto di proteggere gli indifesi abitanti di Wano contro un dispotico tiranno che spadroneggia su quei territori e quelle popolazioni nel più totale disinteresse e disprezzo per loro.
Sappiamo bene che Luffy non riesce in alcun modo a tollerare simili ingiustizie, ed è proprio per questo che ha deciso di combattere Kaido delle 100 Bestie a viso aperto, nonostante la disapprovazione di Law e il fatto che una simile azione abbia messo in serissimo pericolo il piano di assalto a Kaido così meticolosamente studiato da Kin’emon e dai suoi amici.
Tuttavia, dopo essere riuscito a batterlo (fra l’altro con una certa facilità), Kaido decide di non uccidere Cappello di Paglia: riconoscendo che sia un valido combattente, anche se di certo non abbastanza forte da riuscire a batterlo, Kaido pensa che quel “moccioso” potrebbe essere una valida risorsa…
Eppure, come già lo stesso Kaido aveva constatato, c’è qualcosa nello sguardo di quel ragazzo, che sembra continuare a fissarlo anche dopo essere svenuto: che il suo spirito sia davvero così tanto più forte del suo corpo? Sembrerebbe proprio di sì, poiché Luffy è perfino in grado di usare quello che viene ritenuto “il jutsu di Oden” in questo Paese talmente isolato dal resto del mondo da chiamare “jutsu” i poteri derivanti dai Frutti del Diavolo e le diverse Tonalità di Haki.
Obiettivo di Kaido, a questo punto, è dunque quello di spezzare lo spirito di Luffy, in modo da riuscire a convincerlo a entrare a far parte della sua ciurma. Del resto, è esattamente ciò che sta già facendo con un altro suo gradito ospite…
CHI NON MUORE SI RIVEDE!
Non vi svelerò chi incontrerà Luffy una volta trascinato nelle prigioni del Paese di Wa, ma sarà un incontro che potrebbe rivelarsi utile quanto esplosivo: i due si conoscono già, anche se non benissimo, ma potrebbero decidere di mettersi i bastoni fra le ruote a vicenda, oppure di collaborare.
Se si dovesse verificare questa seconda ipotesi, i due potrebbero creare serissimi problemi a Kaido, senza contare che un alleato in più nella lotta per spodestare l’Imperatore dal suo trono non potrebbe che essere gradito!
ANTICIPAZIONI
L’inizio del Secondo Atto della Saga di Wano vedrà abbandonare momentaneamente il nostro Capitano per spostare l’attenzione su un altro scenario a sua volta abbandonato tempo addietro, ma del quale il Maestro Eiichiro Oda non si è certo dimenticato: il Reverie, durante il quale avrà luogo un terribile e inaspettato incidente, nel prossimo episodio di One Piece, dal titolo Tumulto in Terra Sacra – La risata fragorosa dell’Imperatore Barbanera. Kaizoku ou ni ore wa naru!
In Breve
Voto Complessivo
6.7