Vinland Saga 1×23-24 | Recensione

Pubblicato il 4 Gennaio 2020 alle 15:00

Chiusura di stagione davvero memorabile per l’anime ispirato all’opera di Makoto Yukimura.

Autore originale: Makoto Yukimura
Studio di animazione: Wit Studio
Data di uscita: 23-30 dicembre 2019

Lucia Lasorsa
Lucia Lasorsa
2020-01-04T15:00:07+00:00
Lucia Lasorsa

Chiusura di stagione davvero memorabile per l’anime ispirato all’opera di Makoto Yukimura. Autore originale: Makoto Yukimura Studio di animazione: Wit Studio Data di uscita: 23-30 dicembre 2019

I due episodi conclusivi di questa straordinaria prima stagione di Vinland Saga sono un vero e proprio concentrato di azione e colpi di scena, a cui si aggiungono una carica emotiva e un pathos che raggiungono livelli inarrivabili, confermando una volta in più quanto questa saga sia un’opera assolutamente imperdibile, grazie anche al buon lavoro di Wit Studio, anche se non si può non menzionare il fatto che in determinate scene il character design lasci un po’ a desiderare. Peccato veniale, se però consideriamo l’anime nella sua interezza.

I’M ALONE AND FAR FROM HOME

Iniziamo con l’occuparci del nostro Thorfinn: dopo il duello (l’ennesimo) contro Askeladd, intrapreso per giunta in un momento in cui era già ferito, il corpo e lo spirito del ragazzo vengono messi ulteriormente a dura prova.

Dopo un incontro con proprio gradito con i residenti del posto, per sua fortuna l’incontro successivo andrà un po’ meglio…

Thorfinn, come sappiamo, ha come unica priorità la sua personalissima vendetta, ma non è detto che debba essere necessariamente così: potrebbe lasciarsi tutto questo alle spalle una volta per tutte, tornare a casa in Islanda e da lì prendere nuovamente il mare per giungere alla mitica e tanto agognata Vinland, il luogo in cui anche suo padre Thors voleva giungere per vivere finalmente in pace.

In questo particolare frangente, Thorfinn è completamente solo, anche quando riesce finalmente a trovare un amico, che non esita ad abbandonare. Ma perché?

Per quanto intorno a lui possa esserci qualcuno che voglia davvero stargli accanto, nella sua mente e nella sua anima impera la desolazione più totale e, cosa forse più grave, inesplicabile: Thorfinn non parla con nessuno di come si sente, del suo disagio, della sua frustrazione, dele sue scelte di vita.

Forse un giorno deciderà di andare nel Vinland, forse resterà al fianco di Canute, forse deciderà di fare altro, ma al momento tutto questo non ha la benché minima importanza: ora, tutto quello che vuole è vendicarsi dell’uomo che ha ucciso suo padre.

IL VERO RE

Mentre Thorfinn è al momento lontano, si sta svolgendo un importante incontro fra il re Sweyn e i suoi vassalli, i quali stanno ricevendo dal monarca dei Danesi il giusto riconoscimento per il valore e la lealtà a lui dimostrati sul campo di battaglia. E fra questi c’è anche Askeladd, il quale crede fermamente di avere tutte le carte in regola per poter uscire vincitore da un eventuale scontro di intelletto basato sulla strategia proprio con re Sweyn.

Tuttavia, l’intenzione del re di invadere il Galles lo spiazzerà al punto che il suo improvviso pallore verrà notato da Floki: forse, laggiù si nasconde il suo punto debole.

Naturalmente, re Sweyn utilizzerà questo sospetto del suo comandante per ricattare Askeladd, il quale è legato a quei territori perché sono la terra natale della sua amata e defunta madre: la sola idea di mettere a ferro e fuoco il luogo di sepoltura della sua genitrice per lui è insopportabile, e la sua reazione sarà del tutto inaspettata.

Le scene successive sono nettamente differenti da quelle precedenti, nelle quali i vari personaggi si destreggiano solo con le parole, creando quindi un voluto ed eccezionalmente efficace stacco netto. Naturalmente non scenderò troppo nei dettagli, ma Asleadd verrà costretto da re Sweyn ad agire in maniera all’apparenza irrazionale solo per poter proteggere allo stesso tempo il suo amato Galles e il suo principe, Canute.

Thorfinn arriverà sul posto quando tutti i presenti saranno presi dal panico per via delle azioni di Askeladd, il quale avrà anche un incontro molto ravvicinato con Canute.

Quando i due nemici si ritroveranno ancora una volta l’uno di fronte all’altro, anche Askeladd porterà il giovane Thorfinn a riflettere su quello che sarà il suo futuro dopo la sua morte, e ancora una volta il ragazzo dimostrerà di non avere la benché minima idea di cosa fare dopo che Askeladd sarà andato nel Valhalla.

Il suo desiderio di vendetta è così totalizzante da annebbiare la mente di Thorfinn al punto che il pensiero di cosa farà dopo non gli ha mai nemmeno sfiorato la mente.

Tuttavia, questo è un problema che al momento non riguarda né lui, né noi spettatori, che dovremo attendere la nuova stagione di Vinland Saga per poter scoprire cosa ne sarà di Thorfinn.

L’intera prima stagione di Vinland Saga è distribuita qui da noi in Italia da Amazon Prime Video.

In Breve

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10

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