Fire Force – 1×22-24 | Recensione
Pubblicato il 28 Dicembre 2019 alle 19:30
Finale di stagione assolutamente degno di nota per Fire Force!
Autore originale: Atsushi Ōkubo
Studio di animazione: David Production
Data di uscita: 20-27 dicembre 2019
Quando ho iniziato a seguire Fire Force pensavo che fosse una serie di animazione tutto sommato buona e divertente nonostante non avesse una trama troppo originale e fosse quasi del tutto priva di colpi di scena.
Ebbene, alla luce di come questa prima stagione si è conclusa direi proprio che sono rimasta colpita in maniera assolutamente positiva dalle scelte narrative portate avanti in questi ultimi tre episodi in particolare, che non solo pongono le basi per ciò che avverrà nella prossima stagione, ma forniscono anche agli spettatori una serie incredibilmente ricca ed esaustiva di informazioni indispensabili per la corretta comprensione del mondo in cui è ambientata questa bizzarra storia. E non solo…
ATTENZIONE, PERICOLO SPOILER! Per quanto non mi piaccia inserire spoiler nelle mie recensioni, in questo caso ritengo sia necessario, per potermi addentrare in una analisi della struttura di queste ultime puntate.
OUT OF THIS WORLD
Fra i tre episodi conclusivi, il migliore è certamente L’ostinazione di un fratello maggiore, grazie al quale scopriamo nel dettaglio in quale modo funzioni il potere di Sho e come deciderà di contrastarlo suo fratello.
Le fiamme nere mostrate in una sequenza da incubo davvero inquietante nella puntata precedente non sono altro che una visione di una dimensione altra rispetto alla nostra, che Sho associa alla nostra definizione di Inferno.
Ora, chiunque sia portatore dell’Adolla Burst e sia al contempo nelle grazie dell’Evangelista, il quale viene anche mostrato per la prima volta proprio in questo episodio, è in grado di interagire con qualsiasi oggetto presente nel nostro piano dell’esistenza sfruttando proprio l’Adolla Burst stesso.
Grazie a ciò, dunque, Sho è in grado di sottrarre calore dal nostro universo al punto da riuscire a congelare il nostro tempo creando una “dimensione statica” nella quale, però, egli è perfettamente in grado di muoversi proprio perché non vincolato alle leggi fisiche della nostra dimensione grazie all’uso dell’Adolla Burst, che proviene invece da un’altra dimensione.
Le sequenze in cui i due fratelli si scontrano sono incredibilmente dinamiche e frenetiche proprio grazie ai repentini movimenti di Sho, che sembra muoversi a scatti passando rapidamente dalla sua dimensione statica in cui il tempo per chiunque non sia lui è fermo alla normalità, facendo scorrere nuovamente il tempo.
Per quanto suo fratello possa muoversi velocemente, per Sho Shinra appare dunque sempre immobile. Come fare, dunque, per fermarlo?
A SUPERSONIC MAN
Non essendo nelle grazie dell’Evangelista (perché la sua approvazione sia necessaria per sfruttare appieno l’Adolla Burst, al momento non ci è dato saperlo), Shinra non è in grado di manipolare il tempo come suo fratello. Per questo, pensa che l’unico modo per fermarlo sia essere più veloce di lui.
Shinra non ha nozioni di fisica, ma per fortuna lì con lui c’è Victor Licht, le cui spiegazioni e deduzioni si rivelano veritiere e decisamente illuminanti, soprattutto per noi spettatori.
Quando Shinra riesce a superare la velocità della luce diventa in grado di colpire suo fratello. Ma come?
In perfetto accordo con teorie ed esperimenti scientifici reali, Licht dirà che superando il muro della velocità della luce, di circa 300.000.000 metri al secondo nel vuoto, che viene considerato dalla Teoria della Relatività di Einstein come un limite invalicabile, sarebbe possibile viaggiare nel tempo.
Quando però Shinra viaggia a una “velocità iperluminale”, per usare la definizione dello stesso Licht, avvengono fondamentalmente due fenomeni che metterebbero a rischio la vita del pompiere e del mondo intero:
- il suo corpo si disgrega a livello subatomico (il che, di fatto, significa che il ragazzo muore), ma viaggiando per qualche secondo nel passato Shinra torna a un attimo prima che tale disgregazione avvenga, in piena contraddizione al principio di causa-effetto, ma in accordo con le teorie sul viaggio nel tempo: viaggiare nel tempo significa infatti violare il principio di causa-effetto, qualcosa che viene considerato impossibile;
- manipolare in maniera così forzata e artificiosa il nostro spazio-tempo potrebbe causare la formazione di un buco nero. A tal proposito, mi preme sottolineare come la rappresentazione visiva in un buco nero rotante mostrata nell’episodio sia incredibilmente fedele alle rappresentazioni artistiche di un vero buco nero, con tanto di disco di accrescimento (il materiale denso e caldissimo che ruota intorno all’oggetto verso il suo centro, chiamato “singolarità”) ed emissione di colonne di raggi X dalla singolarità stessa:
Per qualsiasi appassionato della buona fantascienza, questa incredibile svolta di Fire Force non potrà che essere una scoperta davvero entusiasmante!
Inoltre (e qui torniamo invece a una ambientazione più puramente fantasy), Shinra diviene come suo fratello in grado di manipolare qualsiasi cosa nel nostro Universo anche senza avare direttamente il benestare dell’Evangelista grazie all’Adolla Link: se Shinra è connesso a suo fratello, che a sua volta è connesso con l’Evangelista, allora anche Shinra sarà in contatto, anche se indiretto, con l’Evangelista!
Grazie a questo collegamento mentale, Shinra sarà in grado di mostrare i propri ricordi a Sho, ma riportarlo a casa non sarà così semplice, e Shinra riporterà ferite molto gravi in questo scontro fratricida.
Ma le sorprese non finiscono qui! Finalmente, scoprirete la verità sul terribile incendiato avvenuto 12 anni prima di cui il nostro Shinra è sempre stato ritenuto responsabile.
Un combattimento frenetico e fuori di testa, teorie scientifiche applicate al mondo post-apocalittico immaginato da Atsushi Ōkubo e l’introduzione di un nuovo arco narrativo fanno di questa parte conclusiva della prima stagione di Fire Force una vera chicca che mantiene vivo l’interesse per una trama sempre più fitta e avvincente, grazie anche a un impiego incredibilmente originale del fuoco, modulato in mille sfaccettature differenti che permettono perfino di manipolare lo spazio-tempo.
L’anime di Fire Force è distribuito in maniera del tutto legale e GRATUITA qui da noi in Italia tramite il canale Youtube ufficiale di Yamato Animation. Vi ricordo infine che la serie completa è composta da un totale di 24 episodi.
In Breve
Voto Complessivo
9.0