Devil: Brubaker/Lark Collection n. 1 – Recensione
Pubblicato il 10 Maggio 2012 alle 15:00
Inizia la ristampa della leggendaria run del Diavolo Rosso ideata dal grande Ed Brubaker! Scoprite cosa accade a Devil quando finisce in prigione in un’avventura dai toni hard-boiled che è già un classico Marvel!
Devil: Brubaker/Lark Collection n. 1
Autori: Ed Brubaker (testi), Michael Lark (disegni)
Casa Editrice: Panini Comics
Provenienza: USA
Genere: Supereroi
Prezzo: € 14,00, 17 x 26, pp. 160, col.
Data di pubblicazione: maggio 2012
Da diversi anni molti lettori considerano Brian Michael Bendis lo sceneggiatore migliore della Marvel e bisogna ammettere che i suoi comic-book come New Avengers o Ultimate Spider-Man, giusto per citarne un paio, hanno ottenuto ottimi riscontri sia a livello di critica sia a livello di vendite. E la lunga gestione di Daredevil è reputata uno dei vertici creativi dello scrittore statunitense, al punto da venir messa sullo stesso piano delle storiche run di Frank Miller e di Ann Nocenti.
Non sono un fan di Bendis, sinceramente, ma dal punto di vista narrativo ammetto che ha inserito elementi interessanti (il matrimonio con la non vedente Milla Donovan, per esempio; o il periodo in cui Matt Murdock si è proclamato ‘capo’ del quartiere di Hell’s Kitchen) e di sicuro il culmine della sua story-line è rappresentato dalla rivelazione dell’identità segreta di Devil da parte dei media che per giunta si concludeva con il colpo di scena dell’arresto di Matt, accusato dall’FBI di essere un vigilante e perciò di agire al di fuori della legge.
Qualunque autore chiamato a prendere il posto di Bendis avrebbe avuto difficoltà a procedere in modo sensato. Ma non è il caso di Ed Brubaker, uno degli scrittori di punta dell’odierna Marvel. Senza perdersi d’animo, Bru iniziò approfondendo tale situazione. Come i fan del Diavolo Rosso sanno, Panini Comics ha ristampato in tp tutti i numeri di Bendis e ora propone anche quelli di Brubaker. Decisione lodevole, considerando che il Devil di Bru è valido quanto il suo fenomenale Captain America.
Questa prima uscita include i nn. 82-87 della seconda serie di Daredevil e, come ho scritto, Matt è in prigione. Un dirigente dell’FBI sembra avercela con lui e non pare curarsi del fatto che l’eroe cieco si trovi in un carcere pieno di criminali, alcuni dei quali hanno svariati motivi per odiare il giustiziere. A cominciare da Kingpin, naturalmente; ma non mancano Testa di Martello e altri, tutti potenziali minacce per il signor Murdock. Senza contare poi la presenza dello spietato Punitore che di certo non migliora le cose.
Brubaker costruisce una trama avvincente di chiara matrice noir ma il contesto carcerario (inusuale per la serie) fa la differenza e, sebbene Bru si colleghi necessariamente ai punti lasciati in sospeso da Bendis, non rinuncia a giocare con i cliché delle pellicole ambientate nei penitenziari (è implicito il riferimento a un film con Robert Redford imperniato sulla rivolta di alcuni detenuti e che, non a caso, si intitolava ‘Brubaker’). I testi sono hard-boiled nell’impostazione e i dialoghi secchi e incisivi. Inoltre, Bru si diverte a inserire nei vari capitoli accenni e indizi che saranno sviluppati successivamente, portando la serie in direzioni impensabili (e si intuisce che il povero Matt è vittima di un terribile complotto organizzato da qualcuno la cui identità è per il momento un mistero).
Alle matite c’è il bravo Michael Lark che già aveva collaborato con Bru in un altro capolavoro noir, quel Gotham Central della DC rimasto nel cuore di parecchi. Lark ha un tratto realistico perfetto per una storia del genere e usa con maestria giochi d’ombra e prospettive, impostando la tavola in maniera classica ma concedendosi soluzioni inventive del lay-out nelle sequenze d’azione, influenzate dai ritmi cinematografici. Se avete quindi già gradito le storie del Diavolo Rosso di Bendis potete concedere una chance pure a quelle di Bru, di qualità non inferiore. E la ristampa è pregevole anche per ciò che concerne la cura editoriale. Da non perdere, dunque.