Dylan Dog/Batman | Recensione
Pubblicato il 14 Dicembre 2019 alle 15:00
Da qui inizia l’incontro fra l’Indagatore dell’Incubo e il Cavaliere Oscuro!
Autori: Roberto Recchioni, Denny O’Neill, Bob Kane, Bill Finger (testi), Emiliano Mammucari, Werther Dell’Edera, Gigi Cavenago, Jerry Robinson, Neal Adams (disegni)
Casa Editrice: Sergio Bonelli Editore/DC
Genere: horror, supereroi
Paese: Italia/USA
Prezzo: €4,90, 16×21, pp.96, b/n, C.
Data di pubblicazione: 14 dicembre 2019
Sergio Bonelli Editore ripropone in edicola, a tempo di record dopo l’anteprima lucchese andata a ruba, il #0 del crossover Dylan Dog/Batman – che vedrà la luce in forma completa nel 2020 – riproposto per l’occasione in un albo ampliato con all’interno altre tre storie complete.
Nel suddetto #0, intitolato Relazioni Pericolose, i mondi così distanti della SBE e DC si incontrano nella forma di un invito fra Xabaras e Joker. Scopriamo che Joker è stato visitato anni prima dal sedicente dottore per un consulto sulle sue cicatrici fisiche e mentali mentre Dylan, Groucho e Sybil riescono a fuggire dalla trappola architettata ad Undead proprio da Xabaras nel primo storico incontro fra Dylan e la sua nemesi.
Un inizio fulminante, un colpo d’apertura in cui Roberto Recchioni dimostra una grande maestria nell’incanalare la natura immaginifica dell’incontro così come quella più “divertente” facendoci riscoprire il piacere di leggere un incontro impossibile fra due dei personaggi più amati della Nona Arte senza rinunciare a citare i grandi maestri da Alan Moore a Tiziano Sclavi passando per Tim Burton.
Ottime le matite di Werther Dell’Edera e Gigi Cavenago che illustrano in maniera tagliente e molto atmosferica questo prologo facendoci venire l’acquolina in bocca per il suo proseguimento.
La seconda storia è un pezzo di Golden Age ovvero il primo incontro fra Batman e Joker avvenuto sulle pagine di Batman #1 datato aprile 1940!
Ne Il Joker il criminale fa il suo macabro esordio a Gotham con una serie di rapine che lasciano le loro vittime morte in una smorfia di orrore che ricorda un ghigno. Batman non senza difficoltà e grazie alla sua scaltrezza e alle superiori capacità fisiche riuscirà a fermare il Principe Pagliaccio del Crimine salvando Robin e consegnandolo alla giustizia.
L’esordio di Joker è brutale e macabro sancendo l’ingresso nella cultura pop di uno dei villain più inconici ed imitati.
La sceneggiatura di Bob Kane e Bill Finger è molto pulp ma il plauso più grande va fatto ai disegni davvero incisivi di Jerry Robinson, creatore grafico di Joker.
Nella storia di apertura avevamo visto Dylan, Groucho e Sibyl fuggire da Xabaras in maniera rocambolesca grazie ad un improbabile custodia per clarinetto esplosivo.
Come Dylan ne è entrato in possesso viene narrato, anzi rinarrato, nel remake di Dylan Dog 1 – L’alba dei Morti Viventi da Roberto Recchioni e Emiliano Mammucari ne La Nuova Alba dei Morti Viventi, pubblicato prima nella collana da edicola I Colori della Paura e poi riproposto in Dylan Dog Color Fest 18.
Quella seminale pagina del fumetto italiano, e mondiale, viene rinarrata in maniera ironica dall’inedito punto di vista della custodia senza rinunciare né alla componente horror né ai disegni che diventano sexy e fascinosi.
Chiude l’albo una delle versioni più belle in assoluto di Batman quella Bronze Age degli anni ’70 così come imbastita da Denny O’Neil e Neal Adams con la storia La Vendetta in Cinque Punti di Joker! datata settembre 1973.
Joker torna a Gotham City seminando i cadaveri dei suoi ex-scagnozzi rei di averlo tradito. Batman si metterà subito sulle sue tracce sopravvivendo ad un trappola che coinvolge… uno squalo!
I testi di O’Neil sono abrasivi e si rifanno ad una certa letteratura crime mentre le matite di Adams sono oscure, espressive ma soprattutto muscolari esaltando la plasticità e le espressioni dei due protagonisti.
Quando è stata l’ultima volta che vi siete divertiti nel prendere in mano un fumetto e/o a leggerlo?
È senz’altro questa la chiave di lettura, messe da parte le logiche squisitamente commerciali, dell’incontro fra SBE e DC nella forma dell’incontro fra Dylan Dog e Batman.
Il team creativo di questo #0 lo sa bene e lo gestisce in maniera superba incanalando seppure per poche pagine benissimo il meglio dei due mondi!
Non vi è un ulteriore ricerca di senso in una storia, o meglio in una serie di storie, il cui scopo ultimo è quello di far divertire, di intrattenere in maniera coerente e rispettando ovviamente le peculiarità dei singoli attori coinvolti.
Questo è quello che troverete, le critiche sarebbero vacue e sterili all’operazione ancora prima che alla storia in sé per sé.
Lo sforzo editoriale e la cura messa in campo dalla SBE è encomiabile. Questa mini antologia seppur con scelte non facili soprattutto nella sterminata produzione batmaniana opta per storie che fotografano alla perfezione il rapporto fra Batman e Joker nonché quello fra Dylan e la sua nemesi in un ideale cortocircuito.
Quelle scelte per Batman non sono storie “facili” perché decisamente datate ma invecchiate comunque molto bene e al netto di grandi classici e storie più moderne ma forse troppo legate alla continuity sono state la miglior scelta possibile.
Asciutto ma esaurientissimo il ricco apparato redazionale. Da segnalare qualche scelta di traduzione un po’ legnosa, sarebbe stato d’uopo magari rivederle per “svecchiarle” un pochetto.
Comprate Dylan Dog/Batman in attesa dei crossover e divertitevi!
In Breve
Storia
9.0
Disegni
9.0
Cura Editoriale
9.0
Sommario
Dylan Dog/Batman è un inizio fulminante, un colpo d'apertura in cui Roberto Recchioni dimostra una grande maestria nell'incanalare la natura immaginifica dell'incontro così come quella più "divertente" facendoci riscoprire il piacere di leggere un incontro impossibile fra due dei personaggi più amati della Nona Arte senza rinunciare a citare i grandi maestri da Alan Moore a Tiziano Sclavi passando per Tim Burton.
Completano l'albo 3 storie che formano una mini antologia che esalta il rapporto fra gli eroi e le loro nemesi.