La Gazzetta della BD – 5 fumetti storici da regalare a Natale –
Pubblicato il 19 Dicembre 2019 alle 16:00
La BD è tutta bella, ma il filone storico è da sempre uno dei suoi punti forti, grazie al quale supera (di gran lunga) in questa tradizione tutte le altre scuole di fumetto; il suo successo e la sua qualità sono testimoniate anche dal fatto che nel nostro Paese questo è il filone più pubblicato grazie a collane come Historica; quindi ecco 5 volumi davvero meritevoli.
Muchacho
Spesso si abusa delle parola capolavoro, ma Muchacho di Emmanuel Lepage, pubblicato da Dupuis, a mio modo di vedere lo è assolutamente, sia per la storia che per il suo ricercato disegno.
La storia racconta il destino complesso e movimentato di un giovane pittore seminarista, figlio di una famiglia molto potente, chiamato a dipingere la “Passione” nella chiesa di un piccolo villaggio.
Gli abitanti del luogo, che vivono e soffrono la repressione militare, non lo amano per le sue origini, e lui, dopo un inizio distaccato, imparerà a conoscerli e ad amarli fino a farli diventare i suoi modelli, uomini e donne in carne e ossa. Muchacho, alias Gabriel, dopo una lunga ricerca durante la quale scoprirà anche la passione amorosa, si trasformerà in un uomo “vivo”, immerso nella realtà della quale avrà preso piena coscienza e che farà sua.
In Italia l’opera è disponibile in cofanetto grazie a Alessandro Editore.
Le Falangi dell’Ordine Nero
Una delle opere più grandi della BD, Le Falangi dell’Ordine Nero di Christin e Bilal parla agli uomini di tutte le età e parla di riscatto, di rivincita, anche contro l’avanzare del tempo; e tutto questo per gli ideali in cui si crede.
Un villaggio viene raso al suolo, i suoi abitanti vengono sterminati. L’attentato è rivendicato dalle Falangi dell’Ordine Nero, un gruppo di estrema destra il cui obiettivo dichiarato è di “restaurare i valori dell’occidente cristiano” minacciando il reiterarsi di tali azioni.
Questo fatto porta al ricostituirsi di un vecchio gruppo di combattenti comunisti i quali – nel tentativo di fermare il commando fascista – cercano dopo dieci anni anche il regolamento di conti per il sangue versato dai compagni durante la guerra. La riscoperta degli ideali per i quali si era combattuto in gioventù è il tema di fondo che muove gli attori di questa storia.
Alessandro Editore lo pubblica in Italia.
Murena
Murena è ormai un classico del fumetto storico anche in Itala; e dal volume 10 abbiamo un motivo in più per leggerlo, dato che Theo Caneschi ne è diventato il disegnatore.
54 maggio, Roma, mezzogiorno.
È un caldo torrido nell’arena e sono pochi i gladiatori sopravvissuti che ancora tentano di uccidersi a vicenda; nessuno si diverte più tranne l’Imperatore Claudio, accasciato nelle tribune deserte, ansioso di sentire l’ultimo tintinnio dell’ultimo combattente.
Fuori dall’arena, la vita è anche feroce. Tutti vogliono il potere, tutti sono pronti a uccidere per ottenerlo. Agrippina, ad esempio, la seconda moglie di Claudio e madre di Nerone, sta facendo fare un veleno per il suo caro marito: ora che ha riconosciuto suo figlio, può scomparire e lasciargli il trono. Inoltre, deve essere fatto rapidamente: Claudio parla di ripudiare e sposare la donna che ama, Lolia Paulina, madre di Lucio Murena.
Certo, nel piano di Agrippina, la povera Lolia non ha possibilità. Quanto a Claudio, morirà avvelenato e suo figlio Britannico verrà rimosso dal potere in favore di Nerone.
In Italia, in varie edizioni, per Panini Comics, altrimenti, se preferite l’originale, Dargaud.
Caterina de Medici
Caterina de’ Medici è una delle figure più apprezzate e temute di Francia; accompagnata nel corso della sua vita e anche oltre da una leggenda nera, è passata anche alla storia come la regina madre, avendo dato alla luce ben tre regnanti. Ma Caterina era in ogni caso una donna astuta e colta, apprezzata dallo stesso Francesco I, suo suocero.
Per celebrarne le gesta, niente di meglio che affidarsi a Mathieu Gabella, scrittore esperto di biografie storiche a fumetti, che in un solo volume riesce comunque a darci un ritratto realistico della regina. A questo si sommano gli splendidi disegni di Paolo Martinello, che realizza un volume assolutamente da ammirare.
Italiana per nascita, per matrimonio regina di Francia, Caterina de’ Medici è una figura emblematica del XVI secolo. Il suo nome è irrimediabilmente associato alle guerre di religione tra cattolici e protestanti. Favorisce una politica di conciliazione, è instauratrice in Francia della libertà di coscienza ai protestanti e ha più volte tentato di far accettare il concetto di “tolleranza civile”. Anche se il suo ruolo nel massacro di San Bartolomeo ha contribuito a fare di lei una persona controversa, Caterina de’ Medici è sempre stata guidata da un solo desiderio: difendere l’idea della regalità francese a tutti i costi.
Se volete ammirare i disegni nel classico formato francese, cercate l’edizione Glénat; altrimenti potete rivolgervi all’edizione Mondadori Comics.
Nostradamus
Nel sedicesimo secolo, in Francia, sopraffatto dalle richieste, il medico e astrologo Nostradamus manda i suoi giovani discepoli – Arthus, Angélique e Angulus – ai quattro angoli del paese per chiarire enigmi che né la scienza né la religione possono risolvere.
I due autori spagnoli – Raule, lo sceneggiatore di Jazz Maynard, e Juan Luis Landa – ci attirano in una storia machiavellica piena di mistero. La narrazione, con un incisivo humor nero, è supportata da un design grafico barocco e sensuale.
Purtroppo questa bella serie (anche se in realtà il quarto volume, l’ultimo finora disponibile, è di poco inferiore ai tre che l’hanno preceduto) non è ancora disponibile in una edizione italiana, quindi non vi resta che rivolgervi all’edizione francese di Dargaud.