One Piece Green – Secret Pieces – Recensione

Pubblicato il 7 Maggio 2012 alle 11:02

Il quarto volume-enciclopedia di una delle serie più popolari e vendute in Giappone (e non solo)!
One Piece Green – Secret Pieces

Autore: Eiichiro Oda.

Casa editrice: Star Comics.

Provenienza: Giappone.

Genere: volume enciclopedico di approfondimento

Prezzo: 5,50 Euro.

Note: 400 pagine, b/n, brossurato.

Data d’uscita: Marzo 2012.


Quarta enciclopedia che va ad aggiungersi ai precedenti volumi speciali Red e Blue (di appena 272 e 208 pagine), usciti addirittura ad agosto e ottobre del 2003 e Yellow (di 304 pagine), uscito molti anni dopo nel 2009; molti fans temevano non sarebbe nemmeno uscito, ma l’aperiodicità è evidentemente dettata dalle uscite in patria e dato il successo di One Piece anche da noi è altamente improbabile che anche i volumi futuri non vengano riproposti non appena disponibili, fermo restando che in questi casi le traduzioni sono veramente un lavoro lunghissimo e assai arduo, data l’enorme mole di dati da vagliare e adattare.

Quest’ultimo volume è oltretutto il più grosso, ben 400 pagine fitte di dati, notizie, retroscena, piccole chicche, schizzi preparatori, pure qualche disegno a colori e chi più ne ha più ne metta; all’interno del massiccio tomo troverete i Secret Episode, dodici mini-avventure dedicate a che fine hanno fatto alcuni tra i personaggi più noti (fra cui Kobi e Hermeppo, Wapol imperterrito mangione, Bagy ecc.) e gli Episode Log, ben ottanta indizi sparsi lungo l’intera saga contrassegnati da un rimando al relativo capitolo (e quindi da leggere in parallelo con la storia di riferimento presa dalla vostra collezione!).

Chiudono in bellezza il volume i Secret Log, la storia segreta della creazione della ciurma di Cappello di Paglia e anche di tutti gli altri personaggi di One Piece, ovvero gli schizzi preparatori dove potrete vedere i personaggi come originariamente concepiti (non sempre rimasti uguali nella versione definitiva), l’origine dei nomi più curiosi (!) e infine il teatrino di Rufy (mini-avventure demenziali e super deformed); al fondo troverete anche un agile guida riassuntiva dei diversi “log” (il Logo Index), in modo da risalire in un colpo solo alla loro posizione nel volume One Piece Green e anche ai volumi e ai capitoli di riferimento di tutta la collana.

Insomma, un lavoro al solito mostruoso, come detto anche molto impegnativo come traduzioni e adattamento, la mole di materiale presentato riempie a dismisura le diverse pagine, arrivando a vignette dalle dimensioni quasi microscopiche e a didascalie parimenti traboccanti di testo; le informazioni sono così tante che il piccolo formato tankobon riesce con difficoltà a contenerle, ma è lo stesso dei volumi della saga coi quali può essere collezionato (costoletta blu della prima edizione chiaramente, ma i riferimenti valgono anche per chi prende la ristampa con la costa bianca).

Il volume è tanto bello quanto però rivolto ESCLUSIVAMENTE ai lettori sfegatati (e collezionisti) dell’intera avventura di One Piece, senza aver seguito la quale non ha nessun senso provare a comprarlo pensando di farsi un’idea sul suo bizzarro mondo di pirati e men che meno di leggerlo sperando pure di capirci qualcosa.

Voto: S.V.

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