I Simpson: 30×2 – Sfida sull’isola | Recensione
Pubblicato il 20 Novembre 2019 alle 15:00
Marge e Homer diventano i concorrenti di uno show televisivo
Creatore serie: Matt Groening
Data di uscita italiana: 19 novembre 2019
Il titolo originale di questo episodio della Stagione 30 dei Simpson è Heartbreak Hotel ed è stato trasmesso per la prima volta negli Stati Uniti il 7 ottobre 2018.
In questa puntata, Homer e Marge riescono finalmente a prendere parte al reality show fittizio The Amazing Place. Marge è una fervente spettatrice di questo show televisivo, e per questo Bart e Lisa le chiedono insistentemente di provare a partecipare insieme al suo papi.
STA DIVENTANDO TRITO
Partecipazione a un reality, ragazzini che ripetono la stessa frase di giorno e di notte e a cui fa da baby sitter nonno Simpson e il matrimonio di Marge e Homer in crisi sono tutti elementi triti e ritriti che hanno perso il loro potenziale quasi del tutto, per cui anche questa volta ci troviamo di fronte a un episodio a tratti piacevole, ma che non aggiunge nulla di nuovo a quanto abbiamo potuto vedere nelle stagioni precedenti.
Per quanto poi alcune situazioni siano di per sé grottesche e ironiche, c’è, ahimè, una sola battuta memorabile in tutta la puntata, che è presente nell’unica scena in cui possiamo vedere Patty e Selma.
La verve umoristica, caustica e riflessiva tipica delle puntate migliori di questa leggendaria sitcom animata sono ormai solo un ricordo del passato, un colpo al cuore per i fan di vecchia data dei Simpson che non possiedono a casa un defibrillatore come Homer.
Quanto invece alle tematiche tratta in sé, oltre alla presa in giro di programmi televisivi che richiedono ai partecipanti di superare prove assurde mentre sono su un’isola, c’è, come ho accennato in precedenza, il tema del matrimonio in crisi, forse fin troppo presente nelle puntate più recenti dei Simpson.
Il problema non è solo il fatto che abbiamo già visto puntate simili, ma se pensate ad esempio allo show televisivo giapponese che invece di premiare la conoscenza punisce l’ignoranza noterete come questa rivisitazione del medesimo tema sia davvero molto debole.
Anche il morboso attaccamento alla vittoria di Marge, disposta a provare a vincere il programma anche senza Homer, è un risvolto piuttosto insolito e, a mio avviso, per nulla affascinante o divertente.
Il comportamento per nulla conforme alla Marge che conosciamo è propedeutico unicamente a un ribaltamento dei ruoli finale: per una volta, la gente prova compassione per Homer che sta insieme a Marge e non il contrario.
Homer continua a essere ritratto semplicemente come un idiota sempliciotto, anche se, stranamente, sa fare di conto, mentre Marge è talmente petulante da risultare molto più irritante di quanto non dovrebbe.
Dunque, non è rimasto un gran che della caratterizzazione originale dei personaggi principali della serie, che sono da un po’ di tempo a questa parte relegati a dei ruoli davvero stretti e piuttosto piatti.
Il problema (so che sto abusando di questa parola, ma Linguo è morto) è che il tutto è chiaramente forzato unicamente per giungere a una conclusione altrettanto forzata, a ulteriore prova che i Simpson hanno smesso di avere qualcosa da dire ormai da così tanti anni che seguire queste puntate è diventato un lavoro più duro dell’addetto alla sicurezza di una centrale nucleare.
Non resta che sperare che possano essere migliori le prossime puntate di questa trentesima stagione dei Simpson, ma la vedo dura.
Tutti e 23 gli episodi che costituiscono la Stagione 30 dei Simpson verranno trasmessi, uno al giorno, su Italia1 alle ore 14:35.
In Breve
Voto complessivo
5.8