Shanghai Devil n° 7 – Sotto ricatto – Recensione
Pubblicato il 3 Maggio 2012 alle 09:00
Proseguono le avventure, o meglio, le disavventure, di Ugo Pastore nella sterminata, affascinante e pericolaosa Cina a cavallo tra Ottocento e Novecento. Questa volta il giovane dovrà subire un vile ricatto, ma ancor una volta colui che indossa i panni di Shanghai Devil saprà farsi valere.
Shanghai Devil n. 7
Sotto ricatto
Autori: Gianfranco Manfredi (testi), Giuseppe Barbati e Bruno Ramella (disegni).
Casa Editrice: Sergio Bonelli Editore.
Provenienza: Italia.
Prezzo: 2,70 Euro.
Data di pubblicazione: 2012 (Aprile)
Ugo Pastore è sotto ricatto. Conoscendo la sua personalità e le disavventure che è capace di attirare con la sua sola presenza, non c’è certo una notizia che desta meraviglia. Il diavolo di Shanghai, che tanta impressione ha fatto ai giornali locali, è nuovamente nei guai. Questa volta, però, ci è finito suo malgrado, nel solo tentativo di ritrovare il padre Enea, misteriosamente scomparso. Il giovane apprende che dietro la sua scomparsa si cela Risto, un affarista italiano che pur di concludere un affare con i ribelli ha preso in ostaggio il padre di Ugo per poter ricattare il figlio e convincerlo a vendere armi ai boxer al posto dei tedeschi, che finora li hanno riforniti. Politica, intrighi e lotte spietate sono lo sfondo delle belle tavole di Barbati e Ramella, i disegnatori del settimo episodio della mini-serie Bonelli targata Manfredi.
I disegni dei due danno conto di un’eterogeneità di ambienti e situazioni, ora dinamiche, ora statiche, e lo fanno aderendo sempre ottimamente alla materia da rappresentare, sia essa un’orda di guerrieri boxer infiammati dal loro leader, o un incendio che brucia la notte di un minuscolo villaggio. Ed è proprio la varietà, la complessità di ciò che il fumetto mostra di volta in volta, sono caratteristiche che rendono apprezzabile questa serie.
Frattanto, nuovi amici e nuovi nemici si parano sulla strada del buono e pietoso, ma anche estremamente testardo, Ugo Pastore, giovane capace di mostrare sempre tutto il proprio coraggio, anche senza l’ausilio della maschera di Shanghai Devil. Ma, mentre la vicenda si avvia a raggiungere il punto di boa, noi lettori siamo comunque impazienti di vedere l’italiano tornare a indossare i panni del misterioso vendicatore.