Supereroi Le Leggende Marvel 50 – Devil Classic – Recensione

Pubblicato il 5 Maggio 2012 alle 08:00

Riscoprite la magia della Marvel anni sessanta con una sorprendente sequenza di avventure dell’Uomo Senza Paura scritte dal geniale Stan Lee e disegnate dal decano Gene Colan, nel volume conclusivo di Supereroi Le Leggende Marvel!

Devil Classic
Supereroi Le Leggende Marvel 50

Autori: Stan Lee (testi), Gene Colan (disegni)

Casa Editrice: Panini Comics

Provenienza: USA

Genere: Supereroi

Prezzo: € 9,99, 18 x 28, pp. 272, col.

Data di pubblicazione: aprile 2012


La collana Supereroi Le Leggende Marvel ha avuto il merito di proporre materiale della Casa delle Idee realizzato in svariate epoche. Il progetto spaziava dalle recenti avventure dei Vendicatori di Brian Michael Bendis a quelle classiche dell’Uomo Ragno degli anni sessanta. Ci sono state sequenze seventies di Thor così come di comic-book dell’era Quesada del calibro di The Immortal Iron Fist e persino episodi mai pubblicati prima del Capitan Bretagna targato Marvel UK.

Ora si giunge alla conclusione con alcune storie di Daredevil scritte nei magici sixties dal leggendario Stan Lee e disegnate dal superbo Gene Colan, penciler che fu identificato con il Diavolo Rosso, dal momento che lo illustrò per parecchi anni. A mio avviso, è giusto ricordare quel periodo poiché fu allora che Lee, coadiuvato da Steve Ditko, Jack Kirby, John Romita Sr, John Buscema, lo stesso Colan e altri, pose le fondamenta della Marvel, dando vita a un universo narrativo fondamentale per l’immaginario collettivo.

Ho scritto spesso che il comic-book di Devil in principio era lontano anni luce dalle atmosfere noir e hard-boiled contemporanee. Erano presenti elementi mystery e thriller ma le avventure del giustiziere cieco rimanevano ironiche nei toni. Lee aveva immaginato un eroe animato da un forte senso della giustizia ma sarcastico nel modo di fare, differente dal personaggio introspettivo che i lettori oggi conoscono. E i disegni non erano in linea con il Marvel style. Lee scelse Bill Everett, creatore di Sub-Mariner, come penciler del primo episodio e in seguito l’incarico fu affidato ad autentici maestri del fumetto americano e cioè Joe Orlando, il grandissimo Wally Wood e Bob Powell, contrassegnati da uno stile efficace ma comunque retrò.

Daredevil entrò nell’era moderna quando se ne occupò John Romita Sr. che di lì a poco avrebbe fatto faville su Amazing Spider-Man, lasciando spazio a Gene Colan che divenne il disegnatore ufficiale della serie e con lui si giunse a un aspetto grafico ben definito. Colan, con i suoi giochi d’ombra, il tratto oscuro (utilizzato in seguito in maniera proficua anche su Tomb of Dracula), le figure dinoccolate e la costruzione inventiva delle tavole, rese giustizia alle vicende sincopate e ricche di suspense ideate da Lee. I lettori potranno accorgersene in questo albo che include i nn. 42/53 della prima serie di Daredevil.

In ossequio alle situazioni kitsch di allora, simili a quelle del telefilm di Batman degli anni sessanta, Devil dovrà vedersela con un villain demenziale, Jester, una sorta di giullare del crimine che non può non far pensare al più celebre Joker della Distinta Concorrenza. Il personaggio è in sé una mezza tacca, eppure riesce a dare filo da torcere al nostro eroe e Lee si sbizzarrisce costruendo una story-line dagli sviluppi imprevedibili che, pur legata a modalità espressive classiche, risulta ancora adesso sorprendentemente moderna.

Non mancano nemici come Stilt-Man e ci sono riferimenti alla realtà socio-politica del tempo, a cominciare dalla guerra del Vietnam (e in questo caso Lee scrive testi anti-militaristi). C’è pure la rievocazione delle origini del Diavolo Rosso con un episodio celebrativo in cui si avrà modo di ammirare l’interpretazione che Colan fa del personaggio nella sua tuta giallo/rossa. La parte grafica è notevole e se siete fan di Gene e non possedete queste storie potrete colmare la lacuna. Se invece vi state solo ora avvicinando a questo gigante del comicdom americano, magari dopo aver scoperto il suo Batman proposto da RW-Lion, e intendete vederlo all’opera con il supereroe che, ripeto, si identificò con lui, varrebbe la pena dare una chance al volume.


Voto: 8

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