Ghost Recon Breakpoint | Recensione

Pubblicato il 29 Ottobre 2019 alle 12:00

Il nuovo sparatutto online targato Ubisoft è già disponibile per l’acquisto
Autori: Emil Daubon, David Gallaher
Direttore: Eric Couzian
Genere: sparatutto tattico in terza persona
Modalità: giocatore singolo, multigiocatore online
Lingua: italiano
Sviluppo: Ubisoft
Pubblicazione e distribuzione: Ubisoft
Piattaforme: Google Stadia, Microsoft Windows, PlayStation 4, Xbox One
Data di pubblicazione: 4 ottobre 2019

Lucia Lasorsa
Lucia Lasorsa
2019-10-29T12:00:46+00:00
Lucia Lasorsa

Il nuovo sparatutto online targato Ubisoft è già disponibile per l’acquisto Autori: Emil Daubon, David Gallaher Direttore: Eric Couzian Genere: sparatutto tattico in terza persona Modalità: giocatore singolo, multigiocatore online Lingua: italiano Sviluppo: Ubisoft Pubblicazione e distribuzione: Ubisoft Piattaforme: Google Stadia, Microsoft Windows, PlayStation 4, Xbox One Data di pubblicazione: 4 ottobre 2019

Tom Clancy’s Ghost Recon Breakpoint è l’undicesimo videogioco della serie e, dal punto di vista più strettamente narrativo, è il seguito naturale del suo predecessore Tom Clancy’s Ghost Recon Wildlands, dal quale riprende anche la modalità di gioco open world, il che significa che il titolo è ambientato in un mondo liberamente esplorabile dai giocatori:

Una delle chicche per gli appassionati è la presenza di un antagonista di tutto rispetto: si tratta del tenente colonnello Cole D. Walker, interpretato da un più che convincente Jon Bernthal (The Walking Dead, The Punisher), attore statunitense non nuovo a interpretazioni di personaggi in ambito videoludico: oltre che in Manhunt e Call of Duty: Advanced Warfare, quello di Jon Bernthal è un volto familiare per gli appassionati di Ghost Recon, poiché è presente anche in Wildlands, sempre nelle vesti di Cole D. Walker.

Tornando a quanto riguarda l’ambientazione, si tratta di Auroa, un’isola fittizia nell’Oceano Pacifico; qui, i giocatori rivestiranno il ruolo del tenente colonnello Anthony “Nomad” Perryman, un agente delle forze speciali inviato sull’isola per indagare su una serie di disordini. Nomad si ritroverà completamente da solo ad affrontare sfide su sfide in un ambiente per lui molto ostile e, proprio per questo, sarà necessario per i giocatori pianificare con molta cura le proprie azioni. Naturalmente, anche un approccio di tipo stealth è fortemente consigliato, poiché questo vi permetterà di neutralizzare i vostri nemici in maniera discreta e silenziosa. Tuttavia, potrete scegliere di personalizzare la vostra esperienza di gioco grazie alla selezione del livello di difficoltà che preferite, passando da Arcade, se volete fare strage di nemici senza stare a pensare troppo alla strategia, alla modalità estrema, che invece, all’opposto, richiederà una pianificazione strategica molto attenta e puntuale.

Per rendere l’esperienza di gioco più vicina ai gusti e allo stile di combattimento dei diversi giocatori, è possibile selezionare la classe del proprio personaggio potendo scegliere fra 4 opzioni: Assalto, Tiratore, Pantera e Medico da Campo, ognuna delle quali dispone di abilità uniche che la contraddistinguono dalle altre, ma sarà comunque possibile passare da una all’altra durante il corso della propria partita. Sono anche disponibili moltissime tipologie differenti di armi fra cui scegliere, oltre ai droni, in numero limitato, che potrete usare per avere una visuale dall’alto dell’ambiente circostante senza dare troppo nell’occhio.

Inoltre, poiché la componente survival è particolarmente forte in questo titolo a causa del gran numero di nemici e della loro varietà, avranno grande importanza anche la possibilità di creare e migliorare oggetti, bendaggi per le proprie ferite ed equipaggiamenti, il che contribuisce ulteriormente a rendere la propria esperienza di gioco personale e unica. A rendere il tutto ancor più realistico e complesso, sarà necessario controllare regolarmente il livello di fatica, di fame e di idratazione del proprio personaggio e le armi di cui dispone, per fare in modo che funzionino sempre al meglio.

La visuale di gioco è in terza persona, ma durante la fase di mira è anche possibile attivare una modalità in prima persona, che permette di avere una visuale decisamente più dettagliata dei bersagli che vorrete colpire.

La campagna prevede, oltre alle missioni principali, anche diverse secondarie, che possono quindi estendere notevolmente le circa 20 ore di gioco necessarie per portare a termine solo lo stretto necessario per poter proseguire nella narrazione.

Infine, la modalità PvP di Ghost Recon Breakpoint è Ghost War, che consente ai giocatori di competere in combattimenti che coinvolgono 8 partecipanti suddivisi in due squadre potendo scegliere fra due diverse modalità: Eliminazione permette proprio di cercare e uccidere i membri della quadra avversaria, mentre nella modalità Sabotaggio si dovranno attaccare o difendere dei punti strategici.

In definitiva, dunque, si tratta di un titolo che si è prefissato l’obiettivo di migliorare l’esperienza di gioco del suo predecessore, Wildlands, con un risultato finale piuttosto soddisfacente, soprattutto per quanto riguarda le dinamiche della modalità per multigicatore online.

In Breve

Voto Complessivo

7.4

7.5

Punteggio Totale

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