7 manga con ottimi finali
Pubblicato il 6 Novembre 2019 alle 09:00
Torniamo a parlare di finali nei manga, questa volta non come sarebbero dovuti finire gli anime se avessero seguito la storia originale, ma solo della fine nuda e cruda.
Facciamolo con positività, proponendo ottimi finali manga. Ultimi capitoli che hanno saputo concludere a dovere l’opera.
Switch girl
Manga shoujo e come per ogni buona storia d’amore che si rispetti gli innamorati finiscono per mettersi insieme e anche in Switch girl così accade. Non è poi un grande spoiler, nel momento stesso in cui si legge un’opera simile si sa già come finirà. Anche se il finale non è innovativo, il vero punto forte dell’opera è come si arriva a quel momento.
Un escalation di finti segreti, ricostruzione del proprio modo di relazionarsi con gli altri e desiderio di farsi apprezzare per quello che si è per davvero e non per ciò che si appare. Una cornice ben riuscita per un’avvincente storia d’amore
Sakamichi no apollon
A causa dei continui trasferimenti dovuti al lavoro del padre lo studente Kaoru Nishimi non è mai riuscito a farsi degli amici. L’aria distaccata e il suo intelletto sopra la media non lo hanno aiutato a scuola, tanto da arrivare a tollerare con indifferenza gli sguardi dei suoi compagni.
Trasferitosi nel Kyushu è pronto a frequentare una nuova scuola dove incontra il rissoso capoclasse Sentaro con il quale, stranamente, si trova subito a suo agio. I due scoprono di avere una passione in comune: la musica jazz. Siamo nel 1966… tutto il resto è storia.
Liar game
Proprio come dice il titolo dell’opera, quello a cui finiscono, per scelta, a giocare l’inguaribile ottimista e onesta Nao Kanzaki e il ladro psicologo Akiyama è il gioco delle bugie. I partecipanti sono obbligati a partecipare a continui giochi dove l’ingegno, lo capacità di analisi e l’abilità nel mentire sono le qualità per poter vincere.
Dietro tutto questo c’è un’oscura società con conoscenze in ogni ambito. Il mistero da risolvere è perché fanno tutto ciò con la vita delle persone concorrenti? Una sorpresa finale difficile da prevedere, che poi sia accettabile o una presa per i fondelli è il lettore a doverlo decidere.
Kenichi
Proprio come lo è la crescita di Kenichi anche i combattimenti che deve sostenere come aspirante allievo più forte del dojo Ryozanpaku sono sempre più tosti e difficili. Da semplici scazzottate a incontri senza esclusioni di colpi dove vari stili di arti marziali vengono fusi insiemi per creare mosse sempre più distruttive.
Verso gli ultimi volumi il ritmo si fa sempre più incalzante e acceso. L’ultima saga è una lotta continua e, anche se in alcuni punti si ha l’impressione che la trama stia evolvendo troppo velocemente, il ritmo è così serrato che non si ha il tempo di metabolizzare bene tutto ciò che succede. L’ultimo capitolo lascia aperto un mare di congetture e possibilità, ma è come tutti i fan di Kenichi avrebbero voluto che terminasse.
20th century boys
Non è una lettura facile quella che aspetta chi si approccia a 20th century boys, manga del maestro Urasawa e pubblicata anche per intero in Italia. Il manga mischia diversi generi che vanno dal fantascientifico al complottistico, passando per la musica, l’amicizia e il terrorismo. Ne esce una trama complessa, ma avvincente e mai scontata. Difficile da seguire in alcuni punti, ma i disegni del maestro aiutano a inquadrare meglio il tutto.
Il finale non è facile, è evidente che non è stato fatto o costruito su due piedi. Si ha come la sensazione che tutto abbia un senso ora che si sono scoperti tutti i misteri. Ogni cosa ha un suo perché… più o meno. Il fascino inspiegabile/fantascientifico rimane lo stesso.
Eyeshield 21
Entriamo nel competitivo mondo del football americano e facciamolo con i sogni di una sgangherata squadra di liceo giapponese. Anche se il football americano è uno sport avvincente, riuscire a riportare su carta la stessa dinamicità che avviene su un campo di gioco non è facile.
Eyeshield 21 non solo ci è riuscito, ma lo ha saputo unire alla perfezione ad un branco di buoni a nulla specializzati solo in un’attività, incarnando così il senso dello sport. Non servono solisti, ma un gruppo coeso che funzioni e faccia ognuno la sua parte. Finale che è stato ripreso in più parti, ma soddisfacente.
Holyland
Molti storceranno il naso nel vedere tra i manga con ottimi finali Holyland. Ne comprendiamo i motivi, da come il personaggio del protagonista Yu Kamishiro è stato costruito e si è evoluto ci si aspettava ben altro. Le luci della ribalta gli sono state rubate, questo è vero, ma è giusto che sia così.
Non bisogna dimenticare chi è Yu, cosa lo ha spinto ad immischiarsi nel mondo della lotta e qual era il suo scopo principale. Pensando all’opera intera, lasciando da parte gli emozionanti combattimenti, allora anche il finale ha un chiaro significato e lo si apprezza più delle altre possibilità.