Maquia di Mari Okada | Recensione Ultralimited Edition

Pubblicato il 16 Ottobre 2019 alle 17:00

Dalla sceneggiatrice di anohana e dallo studio responsabile di Shirobako, arriva in Italia un film animato di grande delicatezza e sentimento che saprà far commuovere e riflettere più di una generazione di appassionati di animazione.

Titolo originale: Sayonara no Asa ni Yakusoku no Hana o Kazaro

Provenienza: Giappone, 2018

Regia e sceneggiatura: Mari Okada

Animazioni: P.A. Works

Colonna Sonora: Kenji Kawai

Data di Uscita Edizione Italiana: 17 Ottobre 2019

Prezzo al pubblico consigliato: 49,99 Euro

Roberto Addari
Roberto Addari
2019-10-16T17:00:00+00:00
Roberto Addari

Dalla sceneggiatrice di anohana e dallo studio responsabile di Shirobako, arriva in Italia un film animato di grande delicatezza e sentimento che saprà far commuovere e riflettere più di una generazione di appassionati di animazione. Titolo originale: Sayonara no Asa ni Yakusoku no Hana o Kazaro Provenienza: Giappone, 2018 Regia e sceneggiatura: Mari Okada Animazioni: P.A. Works Colonna Sonora: Kenji Kawai Data di Uscita Edizione Italiana: 17 Ottobre 2019 Prezzo al pubblico consigliato: 49,99 Euro

Maquia – Decoriamo la Mattina dell’Addio con i Fiori Promessi (Sayonara no Asa ni Yakusoku no Hana o Kazaro) è un film d’animazione scritto e diretto da Mari Okada presso lo studio P.A. Works, che, uscito nei cinema del Giappone il 24 Febbraio 2018, il 17 Ottobre 2019 arriverà in Italia direttamente in home video grazie ad Anime Factory — l’etichetta specializzata in anime di Koch Media Italia.

Maquia è una degli Iorph, stirpe composta da esseri in tutto simile agli uomini tranne per il fatto di godere di una longevità pluri centenaria che vive in un villaggio lontano dal mondo degli uomini.

La tranquillità quotidiana del villaggio viene sconvolta dall’attacco dell’esercito del regno umano di Mezarte, che a bordo di creature simili a draghi volanti (i Renato), mettono a ferro e fuoco il villaggio per impossessarsi del sangue longevo dei suoi abitanti.

Maquia riesce a fuggire e lungo il suo cammino si imbatte in un neonato umano rimasto orfano. Rimasta sola, la ragazza decide di prenderlo con sé e di fargli da madre, dando così inizio a un percorso di vita insieme irto di difficoltà e ostacoli sullo sfondo di un conflitto tra i regni degli uomini che sembra coinvolgere altri sopravvissuti del villaggio di Maquia…

Attraverso le vicende di Maquia e degli altri personaggi la Okada si interroga sul significato, l’importanza, le difficoltà, le paure della maternità (naturale o meno che sia) e sul senso e il dolore delle separazioni (fonte di tristezza ma strumento di crescita personale), intessendo un racconto delicato e malinconico, tenero e commovente, che non trascura nemmeno il punto di vista e i sentimenti, spesso confusi, dei figli.

Le vicissitudini dei personaggi riescono a toccare le corde di più di una generazione di spettatori: ragazze e ragazze adolescenti, uomini e donne, genitori o meno, non avranno difficoltà a immedesimarsi con i protagonisti e non resteranno indifferenti di fronte a quanto messo in scena dalla stessa sceneggiatrice di quell’uragano emozionale di anohana, che in questa opera prima dietro la macchina da presa mostra una sicurezza invidiabile.

Qualche passaggio dà la sensazione di non essere stato sviluppato pienamente, ma il risultato finale non ne risente e il film scorre senza intoppi tra le parti di vita vissuta e quelle più squisitamente fantastiche della guerra degli umani.

Il lato artistico è di altrettanto impatto: il lavoro dello staff riunito presso lo studio P.A. Works (Another, A Lull in the Sea) è di notevole fattura grafica, curata in ogni aspetto — dall’espressività dei personaggi (fondamentale in una storia del genere), al design dei draghi volanti Renato, alla ricchezza di fondali e ambientazioni degne della migliore cinematografia fantasy.

La composizione della colonna sonora è stata affidata al maestro Kenji Kawai, musicista che delizia l’udito degli appassionati dai tempi di Maison Ikkoku, il quale, con i suoi inconfondibili arrangiamenti in armonia tra elettronica e tradizione che riecheggiano passaggi dai suoi celebri pezzi per i film di Patlabor e Ghost in the Shell, amplifica le suggestioni delle animazioni.

La Ultralimited Edition offre una confezione ricca di contenuti e di pregio cartotecnico, come potete vedere dal nostro unboxing, probabilmente la migliore di Anime Factory e una delle migliori italiane degli ultimi anni: uno slipcase rigido illustrato dall’elegante Akihiko Yoshida, autore del chara design originale noto per gli RPG Final Fantasy XIV: A Realm Reborn e Bravely Default di Square Enix, racchiude un digipack illustrato fronte retro dove solo alloggiati il BD del film e il BD dei contenuti speciali (un making of e il film con gli storyboard a video); tre cartoline illustrate; un libretto con una storia breve (15 pagine) scritta dalla Okada e un booklet di 84 pagine ricco di interviste e illustrazioni dalla stampa senza sbavature.

La qualità audiovisiva è di ottimo livello e non presenta difetti di sorta; nessun problema nemmeno per quanto riguarda l’adattamento italiano, ben recitato e convincente il doppiaggio.

Il cast dell’edizione italiana include Sara Labidi (Maquia), Mirko Cannella (Ariel), Margherita de Risi (Leila) e Luca Mannocci (Krim); le registrazioni sono state svolte presso CDR Creative Dubbing Rome sotto la direzione di Connie Bismuto. Traduzione e adattamento dialoghi sono a cura di Riccardo Bambini, la revisione dei dialoghi di Connie Bismuto.

In definitiva ci troviamo di fronte a un film animato che non ha nulla da invidiare ai migliori Makoto Shinkai o Mamoru Hosoda: un plauso ad Anime Factory per averlo pubblicato nel nostro Paese, con il solo rammarico di non averlo potuto godere nelle sale — l’avrebbe meritato senza ombra di dubbio.

In Breve

Film

8.0

Edizione

9.0

8.5

Punteggio Totale

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