Avengers – Le Leggende Marvel 1 – Recensione

Pubblicato il 26 Aprile 2012 alle 11:18

Ai nastri di partenza una nuova serie di volumi dedicata ai Vendicatori! Si incomincia con una sequenza ideata da Geoff Johns e disegnata da vari artisti, tra i quali i magici Gary Frank e Alan Davis!

Le Leggende Marvel Avengers – La Battaglia degli Dei

Autori: Geoff Johns, Dan Jurgens, Mike Grell (testi), Gary Frank, Alan Davis, Steve Sadowski (disegni)

Casa Editrice: Panini Comics

Provenienza: USA

Genere: Supereroi

Prezzo: € 3,99, 18 x 28, pp. 144, col.

Data di pubblicazione: aprile 2012


Le iniziative imperniate sul gruppo di eroi Marvel più potente della terra, i Vendicatori, si moltiplicano e Panini Comics inaugura una serie di volumi contenenti, nell’arco di quattro uscite, una selezione delle sequenze narrative più interessanti e/o importanti realizzate in questi ultimi anni. Si parte con alcuni episodi che si collocano in un momento particolarmente complesso del Marvel Universe.

Le storie in questione sono tratte dai nn. 61/63 di The Avengers e ci sono pure il n. 58 di Thor e il 64 di Iron Man ad essi collegati. Alla fine dell’albo, inoltre, troverete il n. 76 sempre di The Avengers. Trattasi di materiale pubblicato tra il 2003 e il 2004, in un periodo in cui gli Stati Uniti, dopo l’undici settembre, erano ossessionati dal concetto di ‘guerra di civiltà’.

Come sanno i Marvel fan, i fumetti della Casa delle Idee, pur ambientati in un contesto di fantasia, hanno sovente avuto riferimenti agli eventi socio-politici statunitensi e non. Nel periodo sessantottino, per esempio, si vedevano spesso studenti contestatori nella serie dell’Uomo Ragno. Nel clima di disincanto derivato dallo scandalo Watergate, il comic-book di Capitan America risentì di quel clima di paranoia e sfiducia. Di conseguenza, non è strano vedere i Vendicatori inseriti in una situazione che può far pensare alla guerra in Iraq e a tragedie simili.

Lo scrittore è il bravo Geoff Johns, oggi uno degli autori fondamentali della DC ma che ha avuto anche un’esperienza Marvel con i Vendicatori. All’inizio della story-line gli Avengers sono stati legittimati dall’ONU e agiranno quindi su scala globale. Ciò preoccupa il governo USA e una parte dell’opinione pubblica e della comunità supereroica nutre qualche perplessità. Johns si pone una domanda non di poco conto: fino a che punto i giustizieri in calzamaglia possono interessarsi delle vicende interne di singole nazioni? Può essere loro consentito di intervenire? E’ giusto che diventino i gendarmi del mondo intero?

Johns punta il dito contro la politica interventista di Bush ma non si scorda di scrivere una storia di supereroi. Un ruolo predominante lo assume Thor che ha preso la decisione discutibile di trasferire Asgard nel cielo di New York per meglio aiutare i mortali. Le sue intenzioni sono indubbiamente lodevoli ma se il Dio del Tuono esagerasse? Se si arrogasse il diritto di agire da arbitro nei conflitti mondiali? Cap, Iron Man e gli altri componenti del team sono preoccupati, considerando che il biondino non si degna di ascoltare i moniti dei compagni né di valutare le conseguenze delle sue azioni. Se si aggiunge la presenza del terribile Dottor Destino che intende trarre vantaggio dal dissidio, si intuisce che le cose non saranno facili.

Johns compie un ottimo lavoro e gli esperti Dan Jurgens (che scrive l’episodio di Thor) e l’incisivo Mike Grell (che si occupa di quello di Iron Man) si dimostrano all’altezza. I dialoghi sono profondi e riflessivi senza scadere nella retorica e la trama è caratterizzata da un buon equilibrio di azione e introspezione in perfetto Marvel style. Da segnalare l’episodio conclusivo, sempre scritto da Johns, che pone sotto la luce dei riflettori due Vendicatori ‘minori’ ma non meno intriganti: Scott Lang, il secondo Ant-Man, e il Fante di Cuori. Entrambi tormentati da gravi problemi personali che li isolano dal resto della squadra, sono coinvolti in un’avventura che affronta la tematica della violenza ai danni dei minori.

Per ciò che concerne i disegni, si può affermare con certezza che il volume è valido e non potrebbe essere diversamente dal momento che i penciler sono Gary Frank (che in seguito farà faville di nuovo insieme a Johns con Superman e vari eroi DC), Alan Davis, caratterizzato dal suo stile fluido ed elegante, e Steve Sadowski che, pur non raggiungendo i vertici dei primi due, si rivela efficace, visualizzando con maestria l’angoscia e la disperazione di Scott e Jack. Insomma, il volume vale un tentativo.


Voto: 7

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