Rental Magica from Solomon vol. 1 di Makoto Sanda e Makoto2go – Recensione
Pubblicato il 4 Maggio 2012 alle 11:00
GP Publishing propone ai suoi lettori “Rental Magica from Solomon”, sequel del precedente “Rental Magica”, tratto dalle novel di Makoto Sanda.
Rental Magica from Solomon 1
Autore: Makoto Sanda (storia originale), Makoto2go (disegni), Pako (character design)
Editore: GP Publishing
Provenienza: Giappone, 2007
Target: shonen
Genere: magia, azione
Prezzo: € 5,90
Anno di pubblicazione: 2012
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Ritorna l’agenzia “Astral – maghi a noleggio”, stavolta alle prese con la difficile missione di contenere la dilagante contaminazione magica che minaccia la pace. Tornano anche vecchie conoscenze, tra cui Adelicia, presidentessa della società magica Goetia. In questa occasione riaffiora il passato della ragazza, erede del potere occulto di Salomone, e si delineano i suoi sentimenti per il giovane Itsuki.
Arriva in Italia “Rental Magica from Solomon”, sequel in due volumi della prima serie, tratta dalle novel di Makoto Sanda e poi trasposta in manga, questa volta ad opera delle matite di Makoto2go sul character design di Pako, illustratore originale dei romanzi.
“Rental Magica” non aveva convinto alla sua prima prova, e tanto meno ci riesce il seguito. La trama esordisce richiamando in scena tutti i protagonisti, per poi puntare i riflettori quasi esclusivamente sul personaggio di Adelicia, che viene approfondito svelandone i ricordi e i sentimenti.
Numerosi i difetti di quest’opera, a partire da disegni accattivanti e curati ma frustrati da un uso del bianco e del nero che non permette agli elementi delle vignette di avere il giusto risalto, appiattendo così le scene. A questo si deve aggiungere una struttura delle tavole forzatamente dinamica, che punta sulla spettacolarità delle azioni perdendone di vista la coerenza narrativa, per pagine confusionarie e caotiche, che non permettono di seguire il filo delle vicende.
Il risultato è una narrazione sconclusionata, piatta e incapace di dare enfasi ai momenti cruciali, per una lettura che scorre a fatica perché non chiara nei suoi passaggi fondamentali (la stessa contaminazione magica, motore della trama, non è ben chiaro che cosa sia). I quattro capitoli di cui si compone il volume sembrano pertanto giustapposti, con la sola eccezione dei due episodi dedicati al flashback di Adelicia, gli unici ad avere un minimo di continuità narrativa.
L’edizione proposta da GP Publishing per quest’opera è quella di volumi da fumetteria di grande formato (13×18), con sovraccoperta, per un albo di 176 pagine in bianco e nero.
Concludendo, la trasposizione a fumetti di “Rental Magica” si rivela un esperimento mal riuscito, mal eseguito e incapace di conquistare il lettore.