One Piece: i 10 Frutti del Diavolo più bizzarri
Pubblicato il 27 Settembre 2019 alle 12:00
Esistono tre tipologie di Frutti del Diavolo: gli Zoan, che permettono di trasformarsi in un animale, i Paramisha, grazie ai quali è possibile manipolare il proprio corpo o l’ambiente circostante, e quelli considerati i più potenti in assoluto, i Rogia, Frutti elementali che consentono agli utilizzatori di creare, manipolare e trasformare il proprio corpo in un elemento.
Tuttavia, questo non significa ad esempio che un Rogia debba necessariamente avere la meglio su tutti i suoi avversari: molto dipende infatti dalla familiarità dell’utilizzatore con il proprio potere, per cui gli esiti degli scontri non è detto che debbano essere così scontati come potrebbe sembrare. Allo stesso modo, gli Zoan potrebbero sembrare i meno potenti fra tutti, e i Paramisha i più imprevedibili e bizzarri, per via delle loro infinite modulazioni.
Proprio per via di tutti i poteri derivanti dai Frutti del Diavolo presenti in One Piece e delle diverse tecniche create dai loro utilizzatori per sfruttarne al meglio le caratteristiche, l’opera del Maestro Eiichiro Oda offre tantissimi spunti di riflessione, uno dei quali potrebbe essere la ricerca dei poteri meno usuali presenti in questo straordinario e longevo manga, e non è una coincidenza che i poteri più strani derivino dai Paramisha!
Ma quali sono in definitiva i Frutti del Diavolo più strani concepiti dal Maestro Eiichiro Oda? Certo, non è facile formulare una classifica del genere, ma in questo articolo speciale cercherò di inserire quelli che, a mio parere, sono i 10 Frutti dagli effetti più bizzarri, e non soltanto sul campo di battaglia.
Prima di iniziare, tengo comunque a fare un paio di precisazioni:
- alla voce “Punti deboli” ho indicato solo quelli specifici di ogni Frutto, tralasciando quelli comune come l’incapacità di nuotare e l’indebolimento conseguente al contatto con l’Agalmatolite;
- i Frutti che vi illustrerò a breve sono classificati senza seguire un ordine preciso: sarete voi a decidere quale, a vostro avviso, è il più inusuale di tutti!
Siete pronti? Allora procediamo subito!
ATO ATO NO MI
- Nome in giapponese: ハナハナの実
- Significato: “Ato” riflette la pronuncia giapponese di “Art”, “Arte”
- Tipologia: Paramisha
- Caratteristiche: permette di trasformare persone e oggetti in opere d’arte
- Punti deboli: scomparsa degli effetti in seguito a svenimento
- Utilizzatore precedente: sconosciuto
- Utilizzatore attuale: Giolla
Questo bizzarro potere conferisce a chi è in grado di utilizzarlo la capacità di deformare i propri obiettivi, trasformandoli in veri e propri pezzi d’arte astratta o cubista e rendendo così inefficaci i loro movimenti; anche le armi se colpite da questo potere perdono ogni efficacia, così come i mezzi di trasporto, per cui non possono più essere usati come via di fuga.
Naturalmente, Giolla è anche in grado di far tornare oggetti e persone colpite dal suo Ato Ato no Mi perfettamente normali quando desidera.
HANA HANA NO MI
- Nome in giapponese: ハナハナの実
- Significato: “Fiore”
- Tipologia: Paramisha
- Caratteristiche: permette di replicare e far fuoriuscire parti del proprio corpo dalla superficie di qualsiasi oggetto o essere vivente, potere a lungo raggio
- Punti deboli: colpire le parti del corpo replicate infligge danni diretti all’utilizzatore
- Utilizzatore precedente: sconosciuto
- Utilizzatore attuale: Nico Robin
Anche se ormai siamo abituati a vedere Nico Robin in azione, il suo potere è decisamente inusuale e bizzarro, e lo stesso Eiichiro Oda ha dichiarato che vorrebbe avere egli stesso questo potere, per poter disegnare e scrivere più rapidamente! Grazie al suo lungo raggio di azione, il Portatore è in grado non solo di attaccare bersagli posti a una certa distanza, ma anche di fornire un importantissimo supporto ai propri alleati, magari salvandoli da cadute diversamente fatali, e a sé stesso, replicando gli arti in modo che formino uno o più scudi.
Grazie a questo incredibile potere, poi, Nico Robin è in grado di creare arti giganteschi, replicando le parti del proprio corpo in gran numero, conferendo così agli arti stessi una forza notevolissima.
JAKE JAKE NO MI
- Nome in giapponese: ジャケジャケの実
- Significato: “Jake” deriva da “Jaketto”, pronuncia giapponese del termine “Jacket”, “Giacca”
- Tipologia: Paramisha
- Caratteristiche: trasforma l’utilizzatore in una giacca che può essere indossata da altri, permette di controllare il corpo di chi indossa e di usare le sue abilità
- Punti deboli: inutilizzabile senza un altro individuo
- Utilizzatore precedente: sconosciuto
- Utilizzatore attuale: Kelly Funk
Di certo una trovata molto divertente quella di creare un Frutto del Diavolo che permetta a chi lo ha mangiato di trasformarsi in una giacca! Sembra però che il Portatore da sola non possa trarre alcun vantaggio dal tramutarsi in una giacca senza che nessuno lo indossi, inoltre sembra che questo secondo soggetto debba essere consenziente.
NIKYU NIKYU NO MI
- Nome in giapponese: ニキュニキュの実
- Significato: “Zampa”
- Tipologia: Paramisha
- Caratteristiche: permette di respingere tutto ciò che si tocca ad alta velocità e a grandi distanze e di deflettere gli attacchi
- Punti deboli: se le mani sono occupate, il potere non può essere attivato
- Utilizzatore precedente: sconosciuto
- Utilizzatore attuale: Bartholomew Kuma
Gli oggetti respinti da Kuma usando i poteri del suo Frutto del Diavolo viaggiano a velocità incredibili. Le persone respinte da Kuma vengono fatte letteralmente volare in aria anche per tre giorni e tre notti all’interno di una bolla a forma di zampa che li protegge da tutti gli ostacoli sul loro cammino fino a quando non arrivano in un luogo designato dallo stesso Kuma. Al loro arrivo, la bolla svanisce e la vittima atterra nel mezzo di una grande impronta a forma di zampa, completamente illesa.
Inoltre, Kuma è anche in grado di usare i suoi poteri per eliminare il dolore e la fatica dal corpo di un’altra persona. Queste sensazioni si manifestano quindi in una bolla rossa che ricorda una zampa. Con questa tecnica, il dolore sofferto dalla persona originale può essere trasferito ad un altro attraverso il contatto fisico diretto con la bolla.
WOSHU WOSHU NO MI
- Nome in giapponese: ウォシュウォシュの実
- Significato: “Woshu” riprende la pronuncia giapponese di “Wash”, “Lavare”
- Tipologia: Paramisha
- Caratteristiche: permette letteralmente di lavare e stendere ad asciugare persone e oggetti, rendendoli inoffensivi, “ripulisce” in parte anche le anime malvagie delle vittime
- Punti deboli: sconosciuti
- Utilizzatore precedente: sconosciuto
- Utilizzatore attuale: Tsuru
Purtroppo non si hanno molte informazioni che riguardano i poteri del Washu Washu no Mi, ma per quanto possa sembrare piuttosto debole e quasi inutile, in realtà non lo è affatto, poiché non soltanto rende completamente inoffensive le persone che da esso vengono colpite, ma Tsuru è in questo modo anche in grado di rimuovere una piccola quantità di malvagità dalle anime dei suoi obiettivi, il che rende questo potere molto adatto a un marine che debba combattere contro i malvagi pirati, che saranno un po’ meno malvagi dopo questo bizzarro trattamento!
HOBBY HOBBY NO MI
- Nome in giapponese: ホビホビの実
- Significato: “Hobby”
- Tipologia: Paramisha
- Caratteristiche: trasformazione degli esseri umani in giocattoli, controllo degli stessi, cancellazione dei ricordi legati a loro dalle menti di chi li conosce, giovinezza eterna
- Punti deboli: necessità del contatto fisico con la vittima, scomparsa degli effetti in seguito a svenimento, possibilità di autotrasformarsi in giocattolo al contatto
- Utilizzatore precedente: sconosciuto
- Utilizzatore attuale: Sugar
Probabilmente uno dei Frutti dagli effetti più crudeli concepiti da Eiichiro Oda, l’Hobby Hobby no Mi viene impiegato da Sugar per trasformare coloro che tocca in giocattoli che poi costringe a eseguire i suoi ordini, con l’aggravante che chiunque li conoscesse perde tutti i ricordi legati a loro all’istante.
La trasformazione in giocattolo rende però gli obiettivi del tutto esposti a quei fattori ambientali che potrebbero deteriorarli anche fino al punto di ucciderli; in questo caso, la vittima muore e non può più essere riportata allo stato di essere umano.
Un effetto collaterale di questo Frutto è poi il fatto che blocchi lo scorrere del tempo non soltanto per il suo Portatore, ma anche per le sue vittime, le quali, una volta tornate eventualmente umane, avranno lo stesso aspetto che avevano quando furono trasformate in giocattoli, non importa quanti anni saranno trascorsi.
OPE OPE NO MI
- Nome in giapponese: オペオペの実
- Significato: “Ope” è una abbreviazione della parola “operation”
- Tipologia: Paramisha
- Caratteristiche: manipolazione di una data porzione di spazio, dono della vita eterna
- Punti deboli: portata limitata, può essere contrastato dall’intangibilità dei Rogia e da una buona padronanza dell’Haki dell’Armatura, accorcia la vita dell’utilizzatore e se utilizzato troppo spesso lo affatica
- Utilizzatore precedente: un certo dottore
- Utilizzatore attuale: Trafalgar D. Water Law
Fra i poteri più bizzarri creati da Oda, l’Ope Ope no Mi occupa certamente un posto d’onore: grazie al suo potere, Law crea uno spazio circoscritto da una sorta di bolla che chiama “Room” e che in pratica usa, da buon medico quale è, come la propria personalissima sala operatoria: all’interno della “Stanza”, infatti, egli è in grado di manipolare come preferisce i corpi di coloro che si trovano al suo interno, tagliando via anche parti vitali dal loro corpo come il cuore, mantenendoli comunque in vita. Inoltre, per il Chirurgo della Morte è anche possibile scomporre e ricomporre i corpi a suo piacimento e infliggere danni da elettrocuzione.
Un altro dettaglio che rende l’Ope Ope no Mi così bizzarro è il fatto che tramite esso è possibile donare la vita e la giovinezza eterne a chiunque, a patto però che l’utilizzatore sacrifichi la propria vita.
SORU SORU NO MI
- Nome in giapponese: ソルソルの実
- Significato: “Soru” riflette la pronuncia giapponese di “Soul”, “Anima”
- Tipologia: Paramisha
- Caratteristiche: manipolazione delle anime, diminuzione dell’aspettativa di vita dei bersagli, creazione degli “Homie”
- Punti deboli: inefficace se la vittima non teme la morte, impossibilità di attaccare altri oggetti infusi con l’anima dell’utilizzatore, possibilità che gli Homie si ribellino al Portatore
- Utilizzatore precedente: Caramel
- Utilizzatore attuale: Charlotte “Big Mom” Linlin
Come se l’Imperatrice Big Mom non fosse già terrificante di per sé, il potere ereditato dalla sua amata Mother Caramel tramite cannibalismo le consente di estrarre frammenti di anima dal suo corpo e da quello delle sue vittime, determinando in questo anche la sottrazione di un ammontare di anni di vita scelti da lei.
Grazie al Frutto del Diavolo Soru Soru no Mi, Charlotte Linlin è anche in grado di infondere oggetti inanimati con i frammenti di anima estratti in precedenza, creando così i suoi Homie, creature che seguono i suoi ordini, ma che, se motivate a sufficienza, possono anche decidere di ribellarsi a lei, come ha fatto Zeus, Homie generato dal’anima della stessa Big Mom.
GURA GURA NO MI
- Nome in giapponese: グラグラの実
- Significato: suono onomatopeico tipico dei terremoti
- Tipologia: Paramisha
- Caratteristiche: creazione di forti vibrazioni associabili ai terremoti
- Punti deboli: colpisce indiscriminatamente sia nemici che alleati, può essere contrastato da un buon uso dell’Haki dell’Armatura, le onde d’urto non possono attraversare qualsiasi materiale
- Utilizzatore precedente: Edward “Barbabianca” Newgate
- Utilizzatore attuale: Marshall “Barbanera” D. Teach
Considerato il Frutto del Diavolo di tipo Paramisha più potente in assoluto, al punto da poter competere con i Rogia, stando alle parole dell’ex Grand’Ammiraglio Sengoku il Gura Gura no Mi conferisce il potere di “distruggere il mondo” grazie alla generazione di immani onde d’urto in grado di attraversare la stragrande maggioranza dei media, aria inclusa, che il Portatore può letteralmente spaccare come se fosse una lastra di vetro.
Colpendo la terra, si possono generali potentissime scosse di terremoto, mentre questo devastante potere scaricato verso il mare genera altissimi tsunami. Inoltre, è possibile raccogliere l’immane potenza del Gura Gura no Mi su un’arma, in modo da consentire attacchi a lunga distanza incredibilmente potenti e concentrati.
YAMI YAMI NO MI
- Nome in giapponese: ヤミヤミの実
- Significato: “Oscurità”
- Tipologia: Rogia
- Caratteristiche: permette all’utilizzatore di creare, controllare e trasformare sé stesso in oscurità sfruttando le sue caratteristiche legate alla gravità, annullamento delle abilità derivanti dai Frutti del Diavolo tramite contatto fisico diretto con la vittima
- Punti deboli: in determinate situazioni può essere contrastato
- Utilizzatore precedente: sconosciuto
- Utilizzatore attuale: Marshall “Barbanera” D. Teach
Considerato unico perfino fra i Frutti del Diavolo di tipo Rogia, lo Yami Yami no Mi è anche ritenuto il Frutto più malvagio fra tutti: grazie al suo potere, Barbanera può generare e manipolare una oscurità talmente densa da avere un campo gravitazionale tutto suo in grado di inghiottire al suo interno qualunque cosa, inclusi la luce e i colpi dei nemici, proprio come farebbe un buco nero.
Tuttavia, gli oggetti che l’oscurità di Barbanera ingurgita non vengono distrutti, ma messi da parte in un luogo non meglio definito dal quale Teach può recuperarli ed espellerli quando vuole.
Come se tutto questo non bastasse, l’abilità più inusuale e terrificante è il fatto che l’oscurità generata dallo Yami Yami no Mi è in grado di annullare, anche se solo per un periodo di tempo limitato, le abilità derivanti da altri Frutti del Diavolo, rendendo così in pratica inoffensive tutte le vittime che in combattimento fanno grande affidamento sulle proprie abilità uniche; per questo motivo, coloro che subiscono maggiormente degli effetti devastati di questo potere sono i Rogia, che con la perdita delle loro abilità si vedono costrette a rinunciare anche alla loro intangibilità.
Secondo voi, quali sono i Frutti del Diavolo più strani? Fatecelo sapere nei commenti!
Vi ricordo infine che Stampede, il nuovissimo film di One Piece, ha visto la luce in Giappone lo scorso 9 agosto, mentre sarà distribuito nelle sale cinematografiche italiane grazie a Koch Media a partire dal prossimo 24 ottobre.