Vinland Saga 1×10 – Ragnarok | Recensione
Pubblicato il 22 Settembre 2019 alle 15:00
Il Giorno del Giudizio è alle porte…
Autore originale: Makoto Yukimura
Studio di animazione: Wit Studio
La situazione in Inghilterra sembra essere giunta a un punto di stallo: mentre Askeladd e i suoi continuano a guadagnarsi da vivere mettendo a ferro e fuoco i piccoli villaggi che incontrano sul loro cammino, un’altra parte dell’esercito principale dal quale si sono momentaneamente distaccati ha il compito di proteggere il principe Canute, notoriamente poco incline al combattimento, dai ripetuti attacchi di Thorkell l’Alto, il gigantesco guerriero scandinavo ora in forze all’esercito inglese come mercenario.
V FOR VENDETTA
Il giovane Thorfinn è ancora tormentato dai suoi sogni, nei quali vede suo padre Thors, sua madre e sua sorella vivere sereni e in pace, ma il tutto si trasforma in un terribile incubo, in seguito alle terribili esperienze di vita che si è ritrovato ad affrontare fin da quando era soltanto un bambino, e l’evento più traumatico per lui tra questi resta ancora l’esecuzione di suo padre, avvenuta davanti ai suoi occhi. Ora, tutto ciò che può provare a fare è vendicarlo, ma il rapporto che lo lega ad Askeladd non è di così facile interpretazione: se da un lato, infatti, il ragazzo non fa che meditare la sua vendetta, dall’altro sembra che Askeladd si sia perfino affezionato a quel moccioso impertinente che non fa che minacciarlo di morte.
Thorfinn è però tormentato dai suoi sogni, nei quali vive il contrasto fra il suo desiderio di vendetta e la riflessione che, forse, è il caso di abbandonare questo folle piano, che potrebbe anche costargli la vita, anche in virtù del fatto che il ragazzo viva ormai da anni con Askeladd e il suo esercito, per cui è anche normale aspettarsi che viva un conflitto simile: dunque, cosa deciderà di fare? Vorrà ancora cercare di uccidere l’uomo responsabile della morte di suo padre, o sceglierà invece di seppellire l’ascia di guerra e di comportarsi semplicemente come tutti gli altri suoi commilitoni?
RAGNAROK
Molte religioni condividono un macabro tratto in comune: l’imminenza del Giorno del Giudizio. Che vogliate chiamarlo Apocalisse o Ragnarok o in qualsiasi altro modo, poco importa, poiché la sostanza è grossomodo la stessa: la fine del mondo è vicina.
Tuttavia, il termine Ragnarok, che fa da titolo all’episodio più recente dell’anime di Vinland Saga, non ha un’accezione così mistica, ma decisamente più terrena: senza scendere troppo nei dettagli per evitarvi spoiler, posso dirvi che un evento inaspettato pone Askeladd di fronte a una decisione: collaborare con il resto del suo esercito o gettarsi fra le braccia della morte accompagnato soltanto dai suoi uomini.
Seguendo la seconda ipotesi, la missione sarebbe molto più difficile da portare a termine soltanto con i suoi uomini, i quali continuano a perdere la vita a causa delle battaglie che si ritrovano ad affrontare durante le loro razzie, ma anche per via dei loro caratteri così fortemente irruenti, per cui a volte capita che si ammazzino fra di loro per liti basate su motivazioni a dir poco irrisorie. Tuttavia, se dovessero avere successo sarebbero ricoperti di gloria e ricchezze, diversamente andrebbero incontro alla morte, ma questa non è certo una eventualità che possa turbare gli animi dei guerrieri Vichinghi: se dovessero morire tutti in battagli, andrebbero nel Valhalla, aspirazione massima per questi combattenti. Dunque, il termine Ragnarok si riferisce a quella che sarebbe la fine del mondo per Askeladd e i suoi uomini, se dovessero perdere la vita. Ora, non ci resta che attendere di scoprire come andrà a finire nelle prossime puntate di Vinland Saga.
In Breve
Voto Complessivo
7.8