Star Wars – Le Avventure di Luke Skywalker Vol. 3 | Recensione
Pubblicato il 17 Agosto 2019 alle 10:00
Mondadori Oscar Ink chiude con questo terzo volume la gestione della serie ammiraglia Star Wars firmata da Jason Aaron.
Autori: Jason Aaron Jason Latour (testi) Salvador Larroca (disegni)
Casa Editrice: Mondadori Comics Oscar Ink
Genere: sci/fi
Provenienza: USA
Prezzo: € 20, 17X26, 288 pp., colore, cartonato con sovracoperta
Data di pubblicazione: 16 luglio 2019
Con questo terzo volume Mondadori Oscar Ink chiude la gestione targata Jason Aaron della serie ammiraglia Star Wars saltando soltanto i numeri originali facenti parte sia del crossover Vader Colpito – come già evidenziato nella recensione di Star Wars – La Saga di Darth Vader Vol. 2, la nostra recensione QUI – che del crossover La Cittadella Urlante, la speranza è quella che entrambi vengano proposti in volumi unici i prossimi mesi.
Nel secondo volume – il migliore finora proposto, la nostra recensione QUI – avevamo visto i Ribelli perdere la prigione segreta di Sunspot e una prigioniera d’eccezione, la Dottoressa Aphra già alleata di Darth Vader e catturata alla fine del crossover Vader Colpito, dopo l’assalto di una squadra di misteriosi mercenari. La Ribellione aveva però subito serrato i ranghi abbordando uno Star Destroyer da utilizzare per rompere l’assedio di Tureen VII. Il piano purtroppo aveva funzionato solo a metà e l’intervento della Squadra Scar, una speciale di assaltatori imperiali, capeggiata da una vecchia conoscenza di Luke, aveva portato alla cattura di C3-PO.
Questo Star Wars – Le Avventure di Luke Skywalker Vol. 3 riprende proprio da qui, ovvero dal tentativo di salvataggio del droide. Il volume però anziché procedere in maniera lineare si snoda attraverso una serie di mini archi narrativi spesso slegati dal filo conduttore principale.
Grazie al diario di Ben Kenobi, in possesso di Luke, veniamo trasportati nel passato, ai tempi di una leggendaria avventura del Maestro Jedi Yoda. Richiamato dalla Forza, Yoda si ritrova su un misterioso pianeta popolato da bambini speciali e pericolosi che richiama molto Lord of the Flies. Una volta catturato, il vecchio Maestro dovrà diventare di nuovo uno studente, mentre le sue azioni del passato si ripercuotono su Luke Skywalker nel presente. Anche gli altri ribelli vivono le loro avventure: Leia nell’Annual 2 è protagonista di una missione top secret su un pianeta che non vuole prendere parte alla guerra contro l’Impero; poi si troverà, insieme a Luke, obbligata a un atterraggio d’emergenza su un’isola deserta con gli Imperiali alle calcagna; e infine, accanto ad Han, alla ricerca di una nuova base segreta per l’Alleanza, inseguita da un gruppo di assassini che vogliono pareggiare un vecchio conto con il contrabbandiere.
Jason Aaron chiude in maniera sicuramente professionale ma un po’ mesta la sua gestione di Star Wars con una serie di archi narrativi godibili ma che non lasciano il segno in cui lo scrittore si limita a riproporre situazioni decisamente canoniche e stilemi già ampiamente utilizzati per i personaggi.
Se il lavoro migliore era stato decisamente fatto con le storie raccolte nel secondo volume di questa collana, qui l’autore dell’Alabama si limita a chiudere in maniera neanche troppo coinvolgente le trame lasciate aperte concedendosi qualche guizzo come il numero con protagonista R2-D2, propedeutico a chiudere la trama del rapimento di C3Po, o quello con protagonista Han Solo e Grakkus The Hutt.
Per il resto il volume scorre un po’ piatto e intervallato per fortuna dagli Annual 2 e 3 che offrono qualcosa di diverso stilisticamente e graficamente rispetto a quanto visto nel corso della serie.
Da un autore con Aaron, in definitiva, ci si sarebbe aspettato qualcosina di più.
Lo scrittore poi non è neanche fortunato perché ad accompagnarlo in questo ultimo filotto di episodi c’è uno svogliato Salvador Larroca che addirittura si affida pesantemente a delle foto-referenze che lo aiutano a “distrarre” il lettore da tavole costruite con grande mestiere ma in cui il tratto è minimale e l’attenzione per i dettagli ridotta all’osso tant’è che vi sono anche un paio di incongruenze anatomiche dettate sicuramente dalla fretta e dallo scarso “interesse”.
Come sempre ottima la cura carto-tecnica del volume cartonato con sovracoperta confezionato da Mondadori e decisamente anche convincente sia la traduzione che l’adattamento.
Star Wars – Le Avventure di Luke Skywalker Vol. 3 non è sicuramente il volume migliore di quelli proposti finora in questa collana e neanche quello da consigliare per una lettura coinvolgente e appassionante ambientata nell’universo di Star Wars; la nota positiva è data dal fatto che già dal prossimo volume ci sarà un cambio della guardia con l’arrivo di un nuovo team creativo.
In Breve
Storia
6.0
Disegni
6.0
Cura Editoriale
7.5
Sommario
Jason Aaron chiude in maniera sicuramente professionale ma un po' mesta la sua gestione di Star Wars con una serie di archi narrativi godibili ma che non lasciano il segno.
Star Wars - Le Avventure di Luke Skywalker Vol. 3 non è sicuramente il volume migliore di quelli proposti finora in questa collana e neanche quello da consigliare per una lettura coinvolgente e appassionante ambientata nell'universo di Star Wars; la nota positiva è data dal fatto che già dal prossimo volume ci sarà un cambio della guardia con l'arrivo di un nuovo team creativo.