Yellowstone 2×07 – Resurrection Day | Recensione
Pubblicato il 9 Agosto 2019 alle 20:00
“Wolves? There’re everywhere here”
Episodio 07: Resurrection Day
Durata: 50 minuti ca.
Regia: Ben Richardson
Sceneggiatura: John Coveny, Ian McCulloch e Taylor Sheridan
Cast: Kevin Costner, Josh Lucas, Luke Grimes, Kelly Reilly, Wes Bentley, Cole Hauser, Kelsey Asbille, Brecken Merrill, Jefferson White, Danny Huston, Gil Birmingham
Produzione: Linson Entertainment, Bosque Ranch Productions, Treehouse Films
Distribuzione: Paramount Network
Data di uscita: 07 agosto 2019
L’episodio della scorsa settimana di Yellowstone – la nostra recensione QUI – si era concluso in maniera drammatica: Jaime aveva ucciso, in un impeto di rabbia, la giornalista a cui aveva rilasciato la compromettente intervista contro il padre. Colto dal panico aveva poi chiesto aiuto a Rip per sbarazzarsi del cadavere il quale aveva colto anche l’occasione per mettere fuori gioco definitivamente Walker.
Ben preso sia John che Beth avevano in quale nuovo guaio si era cacciato Jaime che era subito crollato.
All’orizzonte intanto si era fatta più concreta la portata della minaccia rappresentata dai fratelli Beck che non solo si erano rivolti i vari autori del massacro del bestiame dei Dutton ma che hanno intrapreso una partita a scacchi contro tutti gli attori presenti sulla scena socio-economica per garantirsi un posto di predominanza ed avevano quindi “attaccato” senza esclusione di colpi John Dutton, Thomas Rainwater e Dan Jenkins.
Di contro l’episodio di questa settimana intitolato Resurrection Day inizia con una sequenza rilassante, e dalla fotografia come sempre impareggiabile, in cui John Dutton e Kayce cavalcano insieme per “schiarirsi” le idee.
I Beck sono in modalità attacco frontale mettendo fuori dai giochi prima Dan Jenkins e poi lanciando un avvertimento a Thomas Rainwater prima e soprattutto a Beth Dutton poi.
Al ranch intanto John deve farei conti con il crollo di Jaime che viene gestito con la sua solita stoicità e che risulta essere preludio per un confronto con Beth la quale continua a sostenere che il fratello sia un “nemico” da combattere. John le chiede quindi di “andarci piano” cosa che porta la donna a interrogarsi ancora una volta sul suo ruolo nella famiglia e la getta nelle braccia di Rip in cerca di conforto.
Kayce invece sembra aver risolto definitivamente i problemi con la moglie Monica che ritorna quindi al rach.
Tutto questo è però anticamera del brutale attacco che Beth subisce nel suo ufficio: la guerra fra i Dutton e i Beck è ormai dichiarata.
E’ un episodio subdolo questo Resurrection Day che mostra tutta l’abilità degli sceneggiatori coinvolti capaci di confezionare un plot che serpeggia per 40 minuti circa per poi esplodere nel brutale finale.
E’ pur vero che i momenti in cui avvertire la tensione crescente sono molteplici basti vedere il dialogo fra John e Jaime o ancora quelli con protagonista Beth – Kelly Reilly davvero strepitosa in questo episodio – dapprima col padre e poi con Rip, diametralmente opposti in teoria ma estremamente complementari nella pratica, fino alla sequenza finale che rappresenta senza ombra di dubbio il momento più riuscito finora di questa seconda stagione e ne rappresenta benissimo lo spirito.
Se Resurrection Day apre decisamente le porte ai due episodi finali della stagione, è indubbio anche come si stiano iniziando a chiudere altre sottotrame come quella di Monica e Kayce che aveva permesso di approfondire e “preparare” proprio il personaggio di quest’ultimo ad una decisa inversione di rotta rispetto a quanto visto nella passata stagione.
Infine se i Beck con questo episodio deflagrano come veri e temibili antagonisti per i Dutton, vengono accantonati un po’ sbrigativamente sia Jenkins che Rainwater possibile però che per loro ci sia un ruolo da improbabile alleati nel finale di stagione.
In Breve
Giudizio Globale
8.0