Blood Blockade Battlefront Vol. 1 di Yasuhiro Nightow (J-POP) – Recensione
Pubblicato il 18 Aprile 2012 alle 12:30
Il papà di Trigun ci propone una nuova, adrenalinica serie d’azione che vede l’organizzazione Libra affrontare mostruose creature provenienti “dall’altro mondo“.
Blood Blockade Battlefront Vol. 1
Autore: Yasuhiro Nightow
Editore: J-POP
Provenienza: Giappone, 2008
Target: Shonen
Genere: azione
Prezzo: € 6,00, 12×18, 202 pp, b/n + col, sovraccopertina
Data di pubblicazione: 19 Aprile 2012
Yasuhiro Nightow è un nome che non ha bisogno di presentazioni vista la fama del suo Trigun. Dopo averci divertito ed emozionato con le avventure di Vash The Stampede, il mangaka approda in casa Shueisha e ci regala una nuova scoppiettante serie d’azione ambientata in una New York divenuta nel giro di una notte Hellsalem’s Lot, il punto d’intersezione tra il nostro mondo e “l’altro mondo”.
In questo crogiolo in cui umani e creature mostruose provenienti dall’altra parte convivono, un giovane di nome Leonardo Watch è in cerca di indizi che possano far luce sull’incidente che mesi prima ha coinvolto lui e sua sorella. E così, quando viene scambiato per un certo Johnny Landis e sente pronunciare il nome “Libra”, il ragazzo si lascia trascinare in una rocambolesca corsa contro il tempo per fermare un mostro impazzito: Libra, infatti, è il nome della misteriosa società segreta preposta al mantenimento dell’equilibrio tra i due mondi; e se Leo potrebbe scoprire qualcosa sull’incidente unendosi all’organizzazione, a Libra potrebbe essere altrettanto utile l’abilità che nasconde il ragazzo: “gli occhi divini”.
Ottima partenza per Blood Blockade Battlefront (Kekkai Sensen – Mafugai Kessha –): le due storie contenute nel volume, una della lunghezza di tre l’altra di un capitolo, ci gettano a capofitto nell’azione fin dalle prime battute; ritmo incalzante, scontri spettacolari, colpi di scena ben piazzati, personaggi accativanti, un pizzico di umorismo e un’ambientazione affascinante e misteriosa sono gli ingredienti che Nightow mescola con abilità e mestiere nel calderone per farci appassionare a questa nuova avventura, giunta in Giappone al quarto volume e ancora in corso sulle pagine di Jump SQ. 19.
Una lettura davvero godibile che invoglia a proseguire la serie per saperne di più sulla barriera che circonda la città, sulla natura dei membri di Libra e dei loro poteri, e sulla ricerca di Leonardo.
Il volume non delude nemmeno sul versante grafico, dove Nightow offre una prova di alto livello realizzando tavole molto dinamiche ed esplosive, supportate da una regia dal taglio cinematografico, che rendono perfettamente la velocità dell’azione, senza inficiare la leggibilità degli eventi anche quando la gabbia si infrange in vignette irregolari; degne di nota le splash page, così come il livello di dettaglio degli sfondi, profondi e ricchi non solo di particolari ma anche di personaggi che rendono viva e animata Hellsalem’s Lot.
Riuscito anche il character design dei protagonisti, nell’inconfondibile stile del mangaka, d’effetto il monster design.
Trattandosi di un’anteprima, come le altre recensioni J-POP di questi giorni, non posso esprimere un giudizio sulla confezione del volume. Nulla da segnalare in negativo sulla cura editoriale, invece, in linea con gli ottimi standard cui ci ha abituati l’editore milanese; mentre in positivo segnalo la presenza di belle illustrazioni a colori che aprono l’albo e una grafica interna che rispecchia quella del tankobon giapponese.