Redeemer: Enhanced Edition | Recensione
Pubblicato il 28 Luglio 2019 alle 15:00
Genere: action brawler
Sviluppo: Buka Entertainment e Ravenscourt
Distribuzione: Koch Media Games
Piattaforme: Xbox One, Playstation 4, Nintendo Switch
Data di uscita: 19 luglio 2019
C’era una volta il genere picchiaduro a scorrimento, o beat’em up se preferite, e i pomeriggi passavano rilassati fra un Double Dragon qui e uno Streets of Rage là con nel mezzo alcuni “cloni” davvero ben riusciti e qualche variazione sul tema che movimentava lo spesso lungo carosello di nemici in cui, rigorosamente orizzontalmente, dovevamo farci strada.
Finita l’era del 16-bit il genere è piano piano finito nel dimenticatoio soppiantato da modalità più raffinate e da una nuova generazione di videogiocatori più “esigenti” e sono negli ultimi anni ha avuto un piccolo ritorno di fiamma con titoli ibridi come Devil May Cry o God of War che di quella tradizione ne hanno raccolto, seppur in maniera personale, l’eredità.
Koch Media distribuisce quindi questo Redeemer: Enhanced Edition, realizzato da Buka Entertainment e Ravenscourt, definito un “action/brawler” che vuole dichiaratamente riprendere i fasti di quel genere appena citato.
Vestiremo così i panni di Vasily, ex operatore d’élite per il più grande produttore di armi cibernetiche al mondo, rifugiatosi in un monastero isolato quando l’azienda avea deciso di trasformarlo in uno dei suoi soldati cyborg.
Per 20 anni ha cercato di trovare pace e armonia tra gli altri monaci fino a quando l’azienda di armi l’ha trovato e ora si sta avvicinando alla posizione di Vasily.
Con queste semplici premesse, già dalla prima schermata di gioco, capiamo che quello che Redeemer: Enhanced Edition ci offrirà sarà qualche ora di sano e puro intrattenimento.
I controlli di Vasily saranno molto basilari e immediati: un tasto per i pugni, uno per i calci, parata e prese. Con lo stick destro e il trigger destro invece utilizzeremo le armi da fuoco.
Attraverso i 18 livelli che compongono Redeemer: Enhanced Edition, la sensazione è quella di giocare una sorta di coin-up in versione “moderna”. Le ambientazioni passeranno così in rapida successione scandite solo dalla varietà e dalla maggior resistenza degli avversari che dovremmo abbattere come meglio ci aggrada.
La visuale dall’alto, mutuata da titoli come Diablo o Marvel Ultimate Alliance, permette di creare ambienti interattivi con cui potremo far interagire Vasily per alcune cruente e divertenti finisher che riportano alla mente un altro titolo di grande successo degli ultimi anni ovvero God of War.
Il mix quindi è semplice e ben riuscito ma non è esente da difetti. Non c’è grossa varietà nel gameplay e i potenziamenti di Vasily sono di fatto guidati: se utilizzate ad esempio per una parte del livello molti calci in automatico vi verrà data la possibilità aumentare l’attacco con i calci e così via.
Anche tecnicamente, almeno la versione per Xbox One, presentava in più di un passaggio qualche vistoso calo del bitrate, discreto invece il sonoro e il doppiaggio in inglese.
Con una parte “RPG” estremamente limitata e la sua relativa fugacità – in modalità Normale il gioco è stato completato in poco più di due ore e mezza – la rigiocabilità di Redeemer: Enhanced Edition è decisamente bassa se non fosse per la modalità co-op in locale che potrebbe far ripartire il gioco magari in compagnia di qualche amico e qualche birra.
In definitiva Redeemer: Enhanced Edition è un piacevole tuffo nel passato soprattutto per videogiocatori più “attempati” e per quelli senza pretese alla ricerca di qualche ora di svago e button smashing selvaggio.
In Breve
Grafica
6.0
Comparto Tecnico
6.0
Gameplay
6.0
Sonoro
6.0
Longevità
6.0