Vinland Saga – 1×01, 02 & 03 | Recensione

Pubblicato il 19 Luglio 2019 alle 18:00

L’anime basato sul manga di Makoto Yukimura è finalmente disponibile anche in Italia.

Autore originale: Makoto Yukimura
Studio di animazione: Wit Studio
Data di uscita: 16 luglio 2019

Lucia Lasorsa
Lucia Lasorsa
2019-07-19T18:00:24+00:00
Lucia Lasorsa

L’anime basato sul manga di Makoto Yukimura è finalmente disponibile anche in Italia. Autore originale: Makoto Yukimura Studio di animazione: Wit Studio Data di uscita: 16 luglio 2019

Anche se con qualche giorno di ritardo rispetto ad altri Paesi del mondo, Vinland Saga è disponibile per la visione anche qui da noi, con immensa gioia dei fan del suo autore, Makoto Yukimura, già autore della serie fantascientifica Planetes, dalla quale è stato tratto un anime che potete trovare in streaming legale e GRATUITO su VVVVID.

Distaccandosi moltissimo dalla sua prima opera, Yukimura ha scelto, con Vinland Saga, di esplorare un mondo decisamente distante, sia geograficamente che culturalmente, dal suo Giappone. Intento dell’autore era cercare di costruire una storia incentrata sulla negazione della violenza, e per farlo era necessaria una ambientazione nella quale, invece, la violenza fosse considerata la norma.

Inoltre, l’unico altro manga nella storia dedicato a questo argomento oltre a Vinland Saga è Vicky il Vichingo, opera che, fra le altre cose, ha anche avuto il merito di ispirare il Maestro Eiichiro Oda, autore del celeberrimo One Piece. Questo ulteriore dettaglio dà ancor più il metro di quanto Yukimura abbia cercato di creare qualcosa di originale, a maggior ragione se teniamo in considerazione il fatto che si sia documentato per ben un anno, prima di iniziare a scrivere la sua opera, dimostrando una cura per i dettagli e una passione che sarà già familiare per chi conosce Planetes.

TAKE MY HAND, WE’RE OFF TO NEVER NEVERLAND

In un mondo crudo, spietato e violento come quello in cui vivevano i Vichinghi, coloro che si gettavano a capofitto nelle battaglie godevano di una enorme fama, e perfino la religione di questi abilissimi guerrieri e navigatori premiava coloro che avevano il grandissimo privilegio di morire sul campo di battaglia con la permanenza nel Valhalla, dove i defunti possono godere della presenza di Odino e prepararsi insieme a lui al Ragnarǫk, la battaglia finale fra luce e tenebre.

Questa premessa è necessaria per comprendere fino in fondo quanto dovesse sembrare assurda la scelta di un grandissimo combattente come Thors, il Troll di Jom, il quale, stanco delle guerre, inscena la propria morte per poter scappare insieme alla sua famiglia e ad altri compagni di viaggio lontano da quel mondo così violento nel quale è nato e cresciuto. Meta del loro viaggio è la terra leggendaria conosciuta con il nome di Vinland, che corrisponde all’attuale isola di Terranova, nei pressi del Canda: uno dei dettagli che ha affascinato Yukimura, infatti, è proprio il fatto che i Vichinghi siano riusciti a giungere con le loro imbarcazioni fino in America partendo dall’Europa, un’impresa titanica per il tempo.

Vinland non è però l’unico dettaglio tratto dal mondo reale presente in Vinland Saga: mentre la storia è originale, alcuni luoghi, ambientazioni, personaggi e usanze sono frutto dell’intenso lavoro di ricerca dell’autore di questa opera, chiaramente mirata a un pubblico adulto.

KILL ‘EM ALL… ?

Trattandosi di un anime basato sui Vichinghi, vi potreste aspettare qualcosa di decisamente cruento e violento fin dalle prime battute. Ma sareste un bel po’ fuori strada: come vi ho già anticipato, Vinland Saga non è uno shonen di combattimento, ma un seinen nel quale la ricerca non è finalizzata alla violenza, anzi, è vero proprio l’opposto: l’impresa per Makoto Yukimura è infatti stata quella di mostrare la ricerca della non-violenza utilizzando però una ambientazione ad essa diametralmente opposta; dunque, non aspettatevi grandi battaglie da questi primi tre episodi, incentrati prevalentemente sulla presentazione dei personaggi principali e delle loro ambizioni e speranze, e questa caratterizzazione contribuisce a creare una struttura solida sulla quale impiantare l’intero sistema della narrazione.

Una menzione particolare merita infine Wit Studio (L’Attacco dei Giganti), riconoscibile nella cura per i dettagli, nelle animazioni, perfettamente fluide, e nell’uso dei colori, prevalentemente caldi.

Vinland Saga è distribuito qui da noi in Italia dalla piattaforma Amazon Prime Video.

In Breve

Ovunque tranne che qui

7.2

Spada

7.6

Troll

7.8

7.5

Punteggio Totale

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