Daredevil 1 di Chip Zdarsky & Marco Checchetto | Recensione
Pubblicato il 8 Luglio 2019 alle 10:00
Arriva la nuova serie di Daredevil! Matt Murdock deve riprendersi dai traumi del passato, ma il crimine è sempre in agguato e lo costringerà a rivestire i panni del Diavolo Rosso! Non perdete l’inizio di un ciclo narrativo firmato da Chip Zdarsky e Marco Checchetto!
Autori: Chip Zdarsky (testi), Marco Checchetto (disegni)
Casa Editrice: Panini Comics
Genere: Supereroi
Provenienza: USA
Prezzo: € 2.50, 17 x 26, pp. 32, col., S.
Data di pubblicazione: 04 luglio 2019
Le case editrici americane ormai tendono a chiudere serie di successo per farle subito ripartire dal numero uno, forse con la speranza di attirare potenziali nuovi lettori. In questo senso la Marvel non fa eccezione e negli ultimi mesi abbiamo avuto modo di vedere testate ricominciare dal principio. Adesso tocca a quella di Devil, l’eroe cieco creato da Stan Lee e Bill Everett da sempre nel cuore di tanti fan e protagonista di una serie Netflix acclamata da pubblico e critica.
Coloro che leggono da tempo Daredevil sanno che si tratta di un comic-book dalle atmosfere adulte e sofisticate. Lo si deve al grande Frank Miller che negli anni ottanta realizzò una rivoluzionaria run dai toni inquietanti che rappresentò, e in fondo rappresenta tuttora, un punto di riferimento per i vari autori che nel corso degli anni hanno narrato le drammatiche vicende di Matt Murdock.
Vale pure per Chip Zdarsky, attuale sceneggiatore di Daredevil, che si collega a situazioni noir che risentono dell’influenza milleriana. Come sanno i fan, in precedenza Matt non ha passato un bel periodo. Dopo essere stato travolto da un camion, si è sottoposto a settimane di intensa fisioterapia e va da sé che la sua attività di vigilante mascherato ne ha risentito. Ora, però, si è ripreso e parrebbe pronto a tornare in azione. Ma è davvero così?
Zdarsky ci presenta un individuo tormentato, emotivamente scosso dagli avvenimenti recenti, che si reca in un bar malfamato e abborda una ragazza. Descrive, quindi, un uomo fallibile che non sa ancora quale direzione imprimere alla sua vita. Naturalmente, il crimine a Hell’s Kichen è sempre in agguato e di conseguenza Matt troverà il coraggio di indossare i panni del Diavolo Rosso. Stavolta, tuttavia, il ritorno dell’eroe non sarà privo di conseguenze e si intuisce già da questo primo episodio che le cose non saranno piacevoli.
Se poi si aggiunge l’insidiosa presenza di Kingpin, arcinemico di Devil, si può intuire che i guai per Matt sono appena incominciati.
Non è facile giudicare Daredevil sulla base di un solo episodio. In ogni caso, Zdarsky scrive testi e dialoghi profondi e intensi e delinea una story-line basata sulla contrapposizione tra presente e passato. Ci sono diversi flashback incentrati sulla vita giovanile di Matt che servono all’autore a evidenziare la psicologia del personaggio. Zdarsky affronta il problematico rapporto con il padre Battlin’ Jack e il profondo senso della giustizia che anima Matt, facendo al contempo emergere la sua profonda fede. I riferimenti al cattolicesimo sono, infatti, ricorrenti e costituiscono uno degli aspetti più peculiari della trama.
Non manca, ovviamente, l’azione e si comprende che Zdarsky intende costruire uno story-arc complesso e articolato che potrebbe riservare parecchie sorprese. Insomma, Daredevil sembra partire con il piede giusto e ha grandi potenzialità. I disegni sono dell’italiano Marco Checchetto che ha già avuto modo di dimostrare il suo talento alla Marvel. Il suo stile è naturalistico e dettagliato e le tavole sono caratterizzate da chiaroscuri perfetti per un noir.
Nelle sequenze più tranquille Checchetto pone particolare attenzione alle espressioni facciali dei personaggi, ricorrendo a inquadrature di impostazione cinematografica che gli consentono di esprimere il tormento interiore di Devil, la durezza d’animo di alcuni poliziotti corrotti e la sensibilità di una ragazza che passa la notte con Matt. In quelle d’azione, invece, è dotato di fluidità e plasticità che conferiscono raffinatezza alla tavola. Se c’è un appunto da fare è che a volte il tratto è eccessivamente lezioso e può evocare una certa freddezza. Ma è un dettaglio di poco conto che non compromette la qualità complessiva del suo lavoro.
Vanno, infine, segnalati i colori oscuri e sporchi, adatti a una serie come Daredevil, di Sunny Gho che impreziosiscono le matite di Checchetto. Insomma, questa nuova collana del Diavolo Rosso è da tenere d’occhio e ha tutte le carte in regola per diventare una delle proposte migliori della Marvel contemporanea. Da provare.
In Breve
Storia
8.0
Disegni
8.0
Cura Editoriale
7.0
Sommario
Panini Comics propone la nuova serie di Daredevil scritta da Chip Zdarsky. L’autore canadese dà il via a un arco narrativo dai toni noir e milleriani, scrivendo testi e dialoghi intensi e maturi. L’albo va, inoltre, tenuto d’occhio per gli ottimi disegni del bravo Marco Checchetto che propone tavole caratterizzate da suggestivi chiaroscuri.