Tex 705 – La Maschera di Cera | Recensione
Pubblicato il 6 Luglio 2019 alle 10:00
Nella soleggiata Los Angeles delle forze oscure e misteriose bramano per prendere il potere. Un omicidio richiamerà Tex e Kit in California per seguire le tracce del temibile maschera di cera.
Autori: Mauro Boselli (testi), Michele Benevento (disegni), Claudio Villa (copertina)
Casa Editrice: Sergio Bonelli Editore
Genere: western/mistery
Provenienza: Italia
Prezzo: € 3.90, 16×21, pp. 112, B.
Data di uscita: 6 luglio 2019
Solitamente quando le storie di Tex hanno bisogno di una sfumatura thriller e mistery le sceneggiature vengono affidate a Pasquale Ruju. In quest’occasione, per l’albo intitolato La Maschera di Cera, il compito se lo è assunto Mauro Boselli, curatore stesso della testata, il quale ha provato a giocare con il genere.
Il mistero infatti regna sovrano sin dalle prime pagine di La Maschera di Cera. La storia è ambientata a Los Angeles, dove un agente della Pinkerton è stato misteriosamente ucciso. Tex e Kit sono in California, e cercheranno di supportare lo sceriffo Rowland a comprendere chi e cosa si cela dietro l’assassinio. Ma a Los Angeles è in atto una guerra tra poteri occulti, capeggiata da un uomo che indossa una maschera di cera, e che ha un conto in sospeso con Aquila della Notte.
C’è da dire che questo fumetto non si esaurisce in un solo albo. Perciò per comprendere e vedere sviscerata l’intera storia occorrerà attendere il prossimo mese. Ciò che però convince fin da subito è l’atmosfera intrigante, e l’alone di mistero costruito da Mauro Boselli. A mano a mano che la storia procede il climax di emozioni cresce, fino ad un finale assurdo e sorprendente.
Le faccende in sospeso tra Tex e la maschera di cera non sono chiarite all’interno dell’albo, e sarà interessante capire con lo sviluppo della storia cosa ha a che fare Aquila della Notte con questo oscuro personaggio.
Maschera di cera ha tutto il potenziale per essere un villain di quelli da ricordare: carismatico, con un background importante, e capace d’incuriosire il lettore creando una sorta di “empatia” malata. Sì, perché è questo il punto forte dei grandi cattivi: così come il celebre Joker riesce ad affascinare per la sua psiche perversa, allo stesso modo ogni cattivo che si rispetti nei fumetti, e non solo, è in grado di affascinare il lettore, ed allo stesso tempo di richiamare corde profonde ed oscure presenti nell’animo umano.
E se le premesse di maschera di cera verranno rispettate alla fine di questo mini ciclo narrativo potremo salutare un nuovo grande villain di Tex.
A esaltare la sceneggiatura di Mauro Boselli ci sono i disegni di Michele Benevento, il quale si è lasciato trascinare dalle atmosfere mistery della storia, senza però tradire la tanta azione, che anche stavolta scorre abbondantemente nelle pagine. L’impostazione delle vignette di Benevento offre molta dinamicità, e rende ancora più cinematografiche le sequenze illustrate.
Questo nuovo albo di Tex non tradirà gli appassionati della serie, e soprattutto farà la gioia di tutti gli amanti del mistero e di storie noir condite da un’ambientazione western, che chiaramente la fa da padrone.
Il giudizio su questa storia rimane in sospeso in attesa dell’evoluzione e chiusura del ciclo narrativo, ma di certo c’è che Mauro Boselli si è riuscito a calare perfettamente in atmosfere diverse da quelle che solitamente tende a descrivere negli albi di Tex, per offrire una storia ricca di mistero.
E chiaramente, con un filone narrativo ancora non concluso, Aquila della Notte promette di sorprendere e regalare emozioni anche nel prossimo albo.
In Breve
Storia
6.5
Disegni
7.0
Cura editoriale
7.0
Sommario
A Los Angeles un agente della Pinkerton è stato misteriosamente ucciso. Tex e Kit Carson sono sulle tracce dell'assassino, ma a tessere le trame oscure che porteranno ad ulteriori crimini e misteri c'è una banda capeggiata da maschera di cera.