One Piece: Marco e l’eredità di Barbabianca

Pubblicato il 27 Giugno 2019 alle 14:00

Marco la Fenice è stato medico di bordo, Comandante della Prima Flotta e braccio destro dell’Imperatore dei Mari Edward Newgate, meglio conosciuto come Barbabianca. Grazie ai poteri del suo Frutto del Diavolo, l’incredibilmente raro Zoo Mitologico Tori Tori no Mi Modello: Fenice, Marco è in grado non soltanto di risorgere dalle proprie ceneri come la Fenice, il celebre uccello di fuoco mitologico, ma anche di curare ferite anche gravi utilizzando questo stesso potere su altri individui, anche se, come affermerà egli stesso, in questo caso i suoi poteri sono limitati, ma gli hanno comunque consentito di essere il medico di bordo quando era un pirata di Barbabianca prima e di curare gli abitanti del villaggio natale del suo ex Capitano adesso.

ABILITÀ E STILE DI COMBATTIMENTO

Quanto alle sue capacità sul campo di battaglia, Marco fu uno dei pochi sul quale non ha alcun effetto l’Haki del re Conquistatore sfoggiato dall’Imperatore Shanks il Rosso, ed è anche un veterano molto esperto.

Inoltre, è anche fisicamente molto forte, come ha ampiamente dimostrato a Marineford, nel quale diviene evidente come possa combattere alla pari perfino con i tre Ammiragli della Marina presenti in loco, ovvero Sakazuki/Akainu, Kuzan/Aokiji e Borsalino/Kizaru. Grazie alla sua incredibile forza fisica unita ai poteri del suo Frutto del Diavolo, che padroneggia in maniera eccelsa, riesce a tenere testa ai tre Ammiragli, coadiuvato anche dalle sue incredibili resistenza e durata, senza contare che è anche stato trafitto da diversi raggi laser di Kizaru senza vacillare, anche se in quel momento non era in grado di rigenerare il proprio corpo ferito a causa del fatto che i suoi poteri fossero inibiti dalla manette di Agalmatolite.

Inoltre, Marco possiede anche una incredibile velocità, la capacità di volare e riflessi molto pronti, come dimostra il fatto che sia in grado di giungere in aiuto di Barbabianca in pochissimi secondi, quando questo sta per essere colpito dal Yasakani no Magatama di Borsalino.

Per quanto invece riguarda il suo stile di combattimento, questo sembra essere improntato principalmente sull’uso di calci, poiché è riuscito a calciare a una enorme distanza sia Aokiji che Kizaru; solitamente, se è nella sua forma ibrida Marco ritorna nella sua forma umana quando ha bisogno di calciare un avversario, anche se è in grado di conferire ulteriore potenza ai suoi calci grazie al potere garantito dai suoi talloni in forma ibrida, come viene mostrato quando ha attaccato Akainu, poco dopo che questi ha dato il colpo mortale a Ace.

Sempre a Marineford, Marco ha dimostrato anche di essere in grado di utilizzare due Tonalità dell’Haki: Intuizione e Armatura; Marco usa quest’ultimo per conferire maggiore potenza ai suoi calci quando allontana Kizaru da Barbabianca e per salvare la vita di Rufy dai mortali attacchi di Aokiji e, sopo la morte di Portgas D. Ace, lui e Vista usano l’Haki dell’Armatura contro Akainu, anche se in quel caso l’allora Ammiraglio riuscì a sopportare i colpi.

IL PASSATO E IL PRESENTE DI MARCO

Non è inusuale l’utilizzo di nomi italiani per alcuni personaggi dei manga; in questo caso, l’etimologia del nome Marco riconduce a Marte, il Dio della Guerra nell’antica religione politeista latina. Quanto al suo soprannome, questo è derivato direttamente dal modello del suo Frutto del Diavolo.

Marco è anche la prima persona di cui viene rivelato che abbia mangiato un Frutto del Diavolo del rarissimo tipo Zoo Mitologico, quando questo concetto è stato introdotto nel manga da Eiichiro Oda per la prima volta.

Fin dalla sua primissima apparizione, Marco è già un membro della ciurma di Barbabianca, e sarà proprio lui a spiegare ad Ace, appena arrivato, in cosa consista il rapporto filiale che unisce questa inusuale ciurma di reietti, che nella ciurma stessa e nel suo Capitano e Padre Barbabianca ha finalmente trovato il proprio posto nel mondo.

Marco è un uomo dal carattere prevalentemente mite, ma non esita un solo istante a scagliarsi contro i suoi nemici in momenti critici come la Battaglia dei Vertici che ha avuto luogo due anni prima a Marineford e in cui persero la vita Ace e lo stesso Barbabianca, lasciando così allo sbando la sua ciurma.

Come Comandante della Prima Flotta dei Pirati di Barbabianca, l’autorità di Marco interessava tutti i pirati subordinati e, in seguito alla morte del Capitano, fu proprio lui a possedere il grado più alto fra i ranghi dei Pirati di Barbabianca, per cui erano sotto il suo comando già quando si ritirarono sconfitti da Marineford. Ora, la ciurma si è dispersa, dopo aver fallito nel tentativo di vendicare Edward Newgate uccidendo Barbanera.

Nell’ultima puntata di One Piece, di cui potete trovare qui la mia recensione, abbiamo anche potuto scoprire cosa ne sia stato di questo affascinante personaggio. Dopo i tragici eventi di Marineford, Marco ha scelto di andare a vivere nel piccolo villaggio natale di Barbabianca, considerato il suo ultimo tesoro, poiché per tutta la sua vita Edward Newgate ha donato i suoi averi proprio per aiutare gli abitanti di questa piccola comunità. In questo posto, così vicino al luogo scelto da Shanks per la sepoltura dello stesso Barbabianca e di Ace, Marco lavora come medico.

Quando va a trovarlo Nekomamushi, gli racconta la sua storia dai fatti di Marineford fino a quel momento e del legame che univa Barbabianca al suo villaggio natale anche per spiegargli le ragioni che lo spingono a non lasciarlo per unirsi a lui e ai suoi amici che vogliono sconfiggere una volta per tutte l’Imperatore Kaido: Edward Weevil, l’uomo che si è autodichiarato figlio naturale di Barbabianca, potrebbe un giorno attaccare quel villaggio in cerca dell’eredità del suo presunto padre, anche se non ne esiste alcuna; per questo, Marco sceglie di restare dov’è per proteggere quello che ormai è l’unico ricordo di Barbabianca, il suo tesoro e la sua eredità più grandi.

Stranamente, Nekomamushi non insiste, comprendendo immediatamente le ragioni del suo interlocutore, il quale, però, prima di lasciarlo gli consegna un misterioso messaggio diretto a Rufy, il fratello minore del suo amico e compagno di ciurma Ace…

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