La Stirpe della Sirena (Kaikisen) di Satoshi Kon | Recensione manga Star Comics

Pubblicato il 25 Giugno 2019 alle 18:17

Ritorna in una nuova edizione di pregevole fattura una delle opere più belle del compianto maestro Satoshi Kon, geniale regista di anime di culto come Perfect Blue e Paranoia Agent.

Prima di imporsi all’attenzione del pubblico di appassionati di cinema d’animazione di tutto il mondo grazie alla regia di film d’animazione divenuti oggetti di culto come Perfect Blue e Paprika, il compianto maestro Satoshi Kon poteva vantare un curriculum di tutto rispetto anche nel campo del manga.

E così anche in Italia il primo Satoshi Kon con cui gli appassionati di manga e anime entrarono in contatto fu il Satoshi Kon fumettista, grazie alla lungimirante scelta dei Kappa Boys di pubblicare prima la melanconia storia breve natalizia Joyful Bell su Kappa Magazine 42 del Dicembre 1995, e subito dopo a partire dal Gennaio del 1996 su Kappa Magazine 43  la sovrannaturale denuncia sociale di World Apartment Horror su testi del maestro Katsuhiro Otomo — il papà di Akira.

La Stirpe della Sirena (Kaikisen, “Ritorno al Mare”), originariamente pubblicato in Giappone nel 1990 sulla rivista di seinen manga Weekly Young Magazine di Kodansha, uscì invece per la prima volta come albo monografico nell’Agosto del 1998 sul numero 47 della collana Storie di Kappa.

Ventuno anni dopo, e a sei anni di distanza dalla pubblicazione da parte di Panini Comics degli inediti Seraphim (su testi del maestro Mamoru Oshii, il regista di Ghost in the Shell), Opus e L’Eredità dei Sogni, l’opera viene finalmente riproposta in una nuova edizione con illustrazione di copertina inedita, dal formato più ampio (15 x 21 cm contro il 13 x 18 della prima edizione), da materiali di stampa più recenti, da una postfazione dell’autore e da una traduzione & adattamento testi rifatti all’interno della collana Umami.

Collocazione estremamente adatta, visto che la collana — finora discutibilmente monopolizzata dalle opere del maestro del brivido Junji Ito — si propone di proporre “il gusto autentico del Giappone”, per un’opera di assoluto valore grafico e narrativo.
Senza contare che Umami è una delle poche collane di Star Comics, insieme alla recente Wasabi e a poche altre eccezioni, a non essere afflitta dagli annosi problemi di trasparenza di inchiostro che mortificano la resa delle tavole nelle altre pubblicazioni nipponiche della casa editrice.

La storia de La Stirpe della Sirena è ambientata a Tsunate, tradizionale cittadina costiera, i cui abitanti sono in fermento per la discussione di un progetto edile per la costruzione di un resort che modernizzi la cittadina portando turismo e benessere.

L’attrattiva di uno sviluppo economico che trasformi radicalmente il paesaggio locale non è tuttavia condiviso dalla comunità intera e per di più trova a scontrarsi con una antica tradizione locale portata avanti dalla famiglia di sacerdoti di Yosuke, il giovane protagonista delle vicende: i suoi antenati avrebbero stretto un patto con una sirena, la quale avrebbe loro affidato un uovo misterioso, che ogni sessanta anni deve essere riportato al mare, in cambio di pace e benessere per Tsunate.

Il patto verrà mantenuto anche dalla scettica generazione in carica o in nome del dio denaro sarà infranto sfidando chissà quali forze sovrannaturali e al prezzo di quali conseguenze per la comunità?

Il maestro Kon imbastisce una sceneggiatura solida che, pur nella sua linearità, non manca di riservare sorprese al lettore — specie nel riuscito e rocambolesco finale; le suggestioni da thriller psicologico visionario che hanno reso celebre il regista nel campo dell’animazione non sono qui presenti come ci si potrebbe aspettare (o come visti anche nel manga Opus), preferendo atmosfere senza dubbio misteriose, ma più orientate sul versante folkloristico che donano un fascino unico al manga.

L’opera ha retto bene lo scorrere del tempo, grazie a situazioni e storie di vita di protagonisti in cerca di risposte e di un senso esistenziale dal valore universale e a un messaggio di ricerca di equilibrio tra uomo e natura che non ha di certo perso la propria forza nei trentanni passati dalla prima pubblicazione giapponese del volume.

Graficamente il tratto di Kon è debitore della scuola Otomo, di cui fu assistente, e propone tavole curate tanto nei dettagli delle suggestive ambientazioni costiere quanto nella caratterizzazione dei personaggi.

Oltre alla storia che dà il titolo al volume viene proposto il racconto breve Emozioni d’Estate (1986), già contenuto nel sopracitato e caldamente consigliato L’Eredità dei Sogni.

Un’opera ovviamente imperdibile per gli estimatori di un maestro che troppo presto ci ha lasciati, grazie alla quale potranno conoscere un aspetto un po’ diverso della sua estetica rispetto all’animazione; ma fortemente consigliata anche a tutti coloro che amano letture accessibili ma di alta qualità, visto che La Stirpe della Sirena rientra a buon diritto tra i migliori volumi unici (e non) usciti quest’anno.

Ricordiamo che il volume sarà disponibile in libreria, fumetteria e Amazon da Mercoledì 26 Giugno 2019.

Voto: 8

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