B.Ichi Vol. 1 (di 4) di Atsushi Ohkubo – Recensione in anteprima
Pubblicato il 13 Aprile 2012 alle 12:30
Debutta in Italia l’opera di esordio dell’autore di Soul Eater, una miniserie in quattro volumi che già testimonia il caratteristico stile del fantasioso Atsushi Ohkubo.
B.Ichi Vol. 1
Autore: Atsushi Ohkubo
Editore: J-POP
Provenienza: Giappone, 2002
Target: Shonen
Genere: azione, avventura
Prezzo: € 4,80, 11×17, 192 pp, b/n, sovraccopertina
Anno di pubblicazione: 2012
La storia raccontata in B.Ichi prende il via in un mondo simile al nostro in cui esistono persone in grado di sfruttare le capacità del proprio cervello fino al 60%: essi sono i Pagliacci, esseri umani dotati di particolari abilità speciali l’uso delle quali è subordinato all‘adempimento di un obbligo, pena la perdita di qualcosa a loro molto caro.
Shotaro è un ragazzino dotato del potere di replicare l’abilità dell’essere vivente di cui succhia un osso, per questo ne porta un vasto campionario sempre con sé; il suo obbligo è quello di compiere una buona azione ogni giorno.
Un giorno la sua strada si incrocia con quella di una coetanea di nome Mana, giunta a “Toykyo” per raccogliere un nuovo attestato: qui i due verranno coinvolti nel caso del rapimento del sindaco da parte di due Pagliacci che usano i propri poteri per compiere azioni malvagie; la circostanza fa sì che Shotaro e Mana inizino a stringere amicizia, e, una volta risolto il caso, partiranno insieme per un avventuroso viaggio alla ricerca di Emine, amico d’infanzia di Shotaro.
Opera d’esordio di Atsushi Ohkubo, serializzata un anno prima di Soul Eater sulle pagine di Shonen Gangan di Square Enix, B.Ichi colpisce fin dalle prime pagine per lo stile ricco di fantasia e di inventiva grafica del suo autore, in grado di fornire un’ambientazione unica al suo manga, da fiaba post moderna sospesa tra un parco giochi e un platform game. L’atmosfera gotica, ammirata nel celebre successore, resta sullo sfondo in questo primo volume, ma, a giudicare da certi luoghi e personaggi che compaiono brevemente, è verosimile che emerga nei capitoli successivi.
Altrettanta attenzione è posta nella caratterizzazione grafica dei personaggi, ciascuno dotato di un look curato nel dettaglio, dal taglio di capelli all’abbigliamento e agli accessori, che li rende immediatamente riconoscibili.
Le tavole dimostrano una buonissima confidenza con il tavolo da disegno, non lasciando il fianco scoperto a possibili critiche: la narrazione procede sempre chiara e comprensibile, le vignette sono particolareggiate senza risultare soffocanti e inserite in una gabbia ordinata che non mina la spettacolarità delle scene d’azione.
Un ottimo mix, quindi, tra estro e tecnica.
Dal punto di vista della sceneggiatura l’autore non aggiunge nulla al classico canovaccio del manga d’azione e avventura per ragazzi; tuttavia i capitoli del volume divertono nella loro vivacità e, anche grazie a sottotrame a incastro che tengono viva l’attenzione, ci regalano un’oretta di evasione ben spesa in compagnia di personaggi simpatici e mattacchioni (Shotaro ricorda il Goku delle origini per alcuni aspetti) a cui ci si affeziona facilmente.
Ohkubo, inoltre, da l’impressione di non procedere a braccio nello spiegamento della storia, ma di avere il suo sviluppo bene in mente inserendo solo quelle parentesi funzionali al progetto; un punto a suo favore quindi, che rende consigliabile il manga a quegli appassionati di shonen d’azione in cerca di un’opera contenuta e non inutilmente dilatata.
B.Ichi volume 1 verrà distribuito da J-POP a partire dal 26 Aprile.