Il One Piece esiste davvero!

Pubblicato il 7 Giugno 2019 alle 19:00

Tutti noi fan di One Piece sappiamo chi fosse Gol D. Roger e che ha nascosto il suo tesoro più grande da qualche parte, il quale un attimo prima di essere giustiziato ha invitato (o, piuttosto, sarebbe meglio dire “ha sfidato”) chiunque ne avesse avuto l’ardire a impossessarsi del suo One Piece. Ebbene, anche in questo caso (un altro esempio è la bizzarra taglia di Barbanera, come potete leggere in questo mio articolo) il Maestro Eiichiro Oda ha tratto ispirazione da due personaggi e da fatti reali.

OLIVIER LEVASSEUR E IL TESORO MAI RITROVATO

Olivier Levasseur è stato un vero pirata francese nato fra il 1688 e il 1690 e morto il 7 luglio 1730 che veniva chiamato La Buse (“La poiana”) o la Bouche (“La bocca”) a causa delle grandi efferatezza e rapidità con cui si diceva fosse solito attaccare i propri nemici, e la sua biografia ha moltissimi tratti in comune con quella di Gol D. Roger.

Stando a quando racconta la leggenda, quando venne condannato a morte Levasseur dichiarò pubblicamente, sul patibolo, di aver nascosto un enorme tesoro da qualche parte, lasciando agli astanti un crittogramma contenuto nella collana che portava al collo nel quale erano contenute le istruzioni per trovarlo: “Trova il mio tesoro, tu che puoi capirlo!”, urlò prima di morire. Da quel momento, moltissime persone presero il mare alla sua ricerca.

Il tesoro di Levasseur è verosimilmente uno dei più grandi mai racimolati da un singolo pirata, nonché, quindi, uno dei più preziosi nella storia della pirateria mondiale: pensate che il suo valore è stimato essere superiore al miliardo di sterline! Ma dove si trova? E qual è il significato del suo misterioso messaggio cifrato? Qui in basso trovate un’immagine del crittogramma di 17 linee che, secondo la leggenda, è stato lasciato da La Buse in punto di morte:

Sono stati fatti numerosissimi tentativi di decodifica del crittogramma, ma, ad oggi, nessuno è ancora riuscito a comprenderne appieno il significato, anche perché la grafia di alcuni simboli è ambigua, come potete vedere in questo interessantissimo articolo e nell’immagine qui di seguito:

Non essendo nemmeno stato completamento compreso il significato di questo ancora oggi misterioso messaggio, il tesoro di Levasseur non è ancora mai stato ritrovato.

Dunque, moltissimi aspetti della biografia del pirata realmente esistito Olivier Levasseur hanno fornito a Eiichiro Oda la giusta ispirazione per creare un personaggio circondato da un alone di leggenda come Gol D. Roger. Eccone un breve elenco:

  • entrambi sono stati arrestati e, in seguito, condannati a morte;
  • entrambi, poco prima di morire, hanno sfidato il mondo intero a impossessarsi del loro tesoro;
  • le loro parole hanno spinto moltissime persone a prendere il mare alla ricerca di un misterioso e ricchissimo tesoro;
  • il messaggio crittografato ha un suo corrispettivo in One Piece nei Poignee Griffe, antiche rocce sulle quali sono stati incisi innumerevoli messaggi cifrati correttamente interpretabili unicamente dagli archeologi che un tempo vivevano sull’Isola di Ohara, rasa al suolo da un terrificante Buster Call nel quale tutti gli abitanti di Ohara vennero brutalmente massacrati. Tutti tranne Nico Robin;
  • sappiamo anche che Gol D. Roger era in grado di leggere, in qualche modo, i Poignee Griffe, per cui ne conosceva il codice, caratteristica, questa, che lo ricollega alla conoscenza di un codice crittografico anche da parte di La Buse, il quale fu per l’appunto in grado di utilizzarlo per scrivere egli stesso un messaggio cifrato;
  • il messaggio di La Bouche non è ancora stato decifrato, proprio come i Poignee Griffe;
  • sia il tesoro di Levasseur che quello di Gol D. Roger non sono ancora stati ritrovati.

Ma c’è anche un altro pirata la cui biografia ha alcuni interessanti tratti in comune con quella di Gol D. Roger: si tratta di Henry Every, conosciuto con l’epiteto di… Re dei Pirati.

HENRY EVERY, IL VERO RE DEI PIRATI

Henry Every è stato un pirata nato a Plymouth, in Inghilterra, il 23 agosto 1659 e deceduto nel settembre del 1717 a Bideford, una piccola località nella contea del Devon, la stessa nella quale nacque.

Nel 1695, Every fu a capo di quella che è stata definita come l’incursione di pirati più proficua della storia, grazie alla quale il pirata inglese riuscì a mettere le mani su un enorme tesoro del valore di circa 600.000 sterline, 400 milioni di dollari, in valuta attuale. Ebbene, grazie a questa clamorosa rapina Every divenne il pirata più ricco del mondo, impresa, questa, che gli valse la conquista dell’epiteto “Re dei Pirati”.

Inoltre, nonostante fosse l’obiettivo di una caccia all’uomo a livello mondiale e avesse sulla sua testa la più alta taglia nella storia della pirateria, 1.000 sterline del tempo, corrispondenti a ben 700.000 di dollari attuali, Every svanì nel nulla insieme al suo tesoro nei Caraibi, che a quel tempo venivano chiamati Nuovo Mondo.

Si narra che le sue imprese fuori dal comune abbiano ispirato altri pirati della generazione successive, che in quel tempo erano ancora dei bambini, ma che divennero poi celebri essi stessi e,non a caso, si tratta sempre di nomi utilizzati da Oda, rimodulati, per diversi suoi personaggi:

  • Edward “Barbanera” Teach: Edward “Barbabianca” Newgate, Marshall “Barbanera” D. Teach;
  • Bartholomew Roberts: Bartholomew Kuma;
  • Calico Jack: Yooki, Capitano dei Pirati Rumbar di cui faceva un tempo parte Brook, il cui soprannome era “Calico”;
  • Samuel Bellamy: Bellamy;
  • Edward Low: Trafalgar D. Water Law.

Anche in questo caso, sono diversi i punti in comune fra henry Every e Gol D. Roger:

  • entrambi possedevano un immenso tesoro;
  • nessuno di questi due tesori è ancora stato ritrovato;
  • tutti e due sono conosciuti come “Re dei Pirati”;
  • il posto in cui dovrebbe essere nascosto il tesoro di Every, i Caraibi, veniva chiamato al tempo “Nuovo Mondo”, così come l’isola di Raftel è da qualche parte nel Nuovo Mondo di One Piece.

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