Dampyr 231 – La Città dell’Uomo Nero | Recensione
Pubblicato il 8 Giugno 2019 alle 10:00
Continua la ricerca di Agrat, la sorella di Eisheth, la donna di cui Dampyr è schiavo d’amore. Dal jazz di New Orleans si passerà alle atmosfere fantasy-horror suggerite da un romanzo di Lovecraft.
Autori: Mauro Boselli (testi), Nicola Genzianella (disegni), Enea Riboldi (copertina)
Casa editrice: Sergio Bonelli Editore
Genere: horror
Provenienza: Italia
Prezzo: €3,90, 16×21, pp.96, b/n, B.
Data di uscita: 5 giugno 2019
Continua e si conclude l’avventura a New Orleans di Dampyr e compagni. Questa volta però la città americana non sarà il fulcro degli eventi, bensì il punto di partenza per venire a capo dell’intrigo che si è prolungato per due albi.
Baron Samedi è infatti il responsabile della scomparsa di Carmen Duprez, ma non di Agrat, la sorella di Eisheth, sulle cui tracce si è messo anche Harlan Draka. Al centro della storia ci sarà un’opera di H.P. Lovecraft, ovvero “La ricerca onirica dello sconosciuto Kadath“. Sarà proprio questo romanzo la chiave per condurre Dampyr lì dove si trova Agrat. Ma questa volta ad attenderli non ci sarà un maestro della Notte, bensì un essere ancora più potente.
Le atmosfere del sud degli Stati Uniti suggerite nell’albo precedente, ambientato esclusivamente a New Orleans, si tramutano in qualcosa di diverso. Mentre Le Ragazze di Mahogany Hall aveva una forte atmosfera crime, in La Città dell’Uomo Nero ritorna il fantasy, declinato in chiave horror.
L’avventura di Harlan ed Eisheth alla ricerca di Agrat condurrà i protagonisti all’interno di una misteriosa torre, guidati dai gatti, e con suggestioni alla Lovecraft capaci di contaminare gran parte dell’albo.
Mauro Boselli tiene un buon ritmo narrativo in La città dell’Uomo Nero, anche se Le Ragazze di Mahogany Hall risultava essere più suggestivo. La vecchia New Orleans, i bordelli, il jazz, ed una fitta catena di misteri erano sicuramente elementi azzeccati, e in grado di divertire il lettore. Il passaggio ad un’atmosfera fantasy ed a paesaggi più rarefatti sono certamente elementi suggestivi, ma che creano meno effetto rispetto all’albo precedente.
Fatto sta che questo arco narrativo durato due numeri è comunque piuttosto interessante ed ha portato Dampyr a confrontarsi con molti nemici: dai Maestri della Notte, al cosiddetto Uomo Nero.
C’è da segnalare anche il fatto che si tratta di un mini ciclo narrativo ad altissimo tasso erotico. Considerando che al centro della storia ci fosse una casa della prostituzione di New Orleans, l’erotismo non poteva che farla da padrone. Diverte e fa effetto vedere Harlan Draka, solitamente refrattario ai sentimenti ed ai piaceri della carne, concedersi totalmente alla seducente Eisheth.
Inoltre continua la lotta di Kurjak con il suo tumore. Nonostante Eisheth cerchi di supportarlo attraverso i suoi poteri, sembra che in questo caso non sarà la magia a fare effetto su di lui, ma ci sarà bisogno dei più tradizionali metodi della medicina classica.
I disegni di Nicola Genzianella esaltano le tante scene d’azione e la frenesia di alcune tavole. Il suo tratto nervoso dona vivacità ai personaggi ed alle varie situazioni. Mentre le scene più suggestive ed oniriche sono esaltate da delle vere e proprie splash page che richiamano una volta di più la capacità di Genzianella di creare movimento.
Tra richiami storici, letterari, crime, horror e fantasy questo mini ciclo narrativo di Dampyr si è concluso presentandoci un personaggio veramente temibile, con il quale probabilmente in futuro Harlan tornerà a confrontarsi. La città dell’Uomo Nero e e Le Ragazze di Mahogany Hall sono state un’introduzione ad uno dei nemici più temibili di Dampyr mai incontrati negli ultimi tempi.
Una promessa, insomma, per nuove entusiasmanti avventure.
In Breve
Storia
6.5
Disegni
7.0
Cura editoriale
6.5
Sommario
Harlan Draka e compagni passano dal jazz e dalle atmosfere crime di New Orleans ai paesaggi misteriosi ed esotici suggeriti da un'opera di Lovecraft. La ricerca della giovane Agrat passerà per un viaggio attraverso la città delle torri di basalto, luogo nel quale vive e regna L'Uomo Nero.