“The Big Bang Theory mi ha cambiato la vita”: parla Johnny Galecki | Etna Comics 2019
Pubblicato il 8 Giugno 2019 alle 15:00
Ospite d’onore della fiera catanese Etna Comics, l’attore Johnny Galecki, reduce dalla conclusione della serie The Big Bang Theory che lo ha portato al successo mondiale, ha incontrato giornalisti e fan provenienti da tutta Italia, venuti per conoscere chi si cela dietro il nerd e impacciato personaggio Leonard Hofdstader.
Mentre in America la serie è terminata il 16 maggio, in Italia continua a essere trasmessa dalla piattaforma di streaming Infinity. I visitatori dell’Etna Comics hanno avuto anche l’occasione di vedere la puntata n.19 in anteprima, in attesa della chiusura della serie con la puntata n.24.
Durante la conferenza stampa, Johnny Galecki ha dichiarato: “La mia vita è decisamente cambiata. Per tutti gli anni dello show abbiamo parlato di come sarebbe finito The Big Bang Theory, ma finché non vivi quel momento, non lo puoi capire davvero. E quel momento è stato molto emozionante, ho cercato di essere presente a me stesso, ma alla fine ci siamo lasciati tutti prendere dalle emozioni.”
Tra i segreti sul set, l’attore ci racconta di un gesto scaramantico: “Prima del primo episodio, per scherzo ci siamo dati tutti un abbraccio collettivo, come una squadra sportiva prima di una partita. Da allora abbiamo continuato a farlo prima di ogni episodio. Prima di girare l’ultimo, è stato molto triste e ci siamo emozionati tutti nel farlo un ultima volta… mi vergogno un po’ ad ammetterlo!”
Galecki non è nuovo al mondo dei nerd e dei geek: “Collezionavo fumetti (ero un grande fan di X-Men e Richard and Wendy penny) da quando ero piccolo e disegnavo anche. Ho fatto anche il casting per Nightcrawler, ma non sono stato preso. Però prima di The Big Bang Theory non ho mai partecipato a un comic-con e quando ho iniziato a farlo ho toccato con mano il calore e l’affetto dei fan… Non ero pronto a tutta quella energia e passione! Al primo Comicon di San Diego il creatore della serie mi comunicò che avremmo incontrato i fan in una sala che aveva una capienza di 7000 persone. In contemporanea c’era un incontro su Battlestar Galattica, quindi pensavamo che al nostro non si sarebbe presentato nessuno. E invece… la sala era gremita di gente! Lì abbiamo preso consapevolezza che la serie aveva successo. Nei comic-con successivi, dovevo necessariamente passare travestito in mezzo ai fan per poter andare da un punto all’altro della fiera e, per farlo, indosso una maschera di Darth Vader. Quindi se vedete un Darth Vader con una giacchetta rosa, quello sono io!”
Ma che rapporto c’è tra il personaggio di Leonard e Galecki? “Non mi dà fastidio essere associato al mio personaggio, anche perché è un bravo ragazzo e ai fan piace. Forse anche perché Leonard (e anche tutto il cast) mostra un po’ di vulnerabilità, e quindi è qualcuno che porteresti volentieri in casa. Diciamo che è diverso dall’interpretare un villain. Riguardo l’ingombranza del personaggio nella mia vita, beh… quella è la conseguenza del successo, in fondo fa parte del mio lavoro. Grazie a lui, ho avuto e ho l’occasione di conoscere persone fantastiche in tutto il mondo, persone buone che vogliono essere buone. Poi c’è sempre uno stronzo in ogni stanza: se non lo trovi, allora sei tu.”