Dragon Ball Super – Broly: i 10 migliori personaggi inediti apparsi nei film di Dragon Ball
Pubblicato il 13 Giugno 2019 alle 09:00
Pubblicato da Anime Factory il 20 giugno in edizione Steelbook Blu-ray e dal 4 luglio in edizione Slipcase DVD e Blu-ray, Dragon Ball Super: Broly è il 20° lungometraggio animato tratto dalla celebre serie ideata dal maestro Akira Toriyama. Il film costituisce il primo sequel ufficiale dell’attuale e corrente Dragon Ball Super.
Dragon Ball Super: Broly è stato proiettato in tutte le sale italiane il 28 febbraio 2019.
Venti lungometraggi non sono affatto pochi, anzi, è il risultato del sempre più crescente e consolidato amore che gli appassionati hanno provato e provano per questo immortale franchise.
I lungometraggi animati hanno toccato, sebbene parallelamente alle storie ufficiali del manga, tutte le fasi di crescita fisica e combattiva di Goku e compagni, pertanto Dragon Ball non andrebbe semplicemente etichettato come una storia manga e anime, ma va sviscerata nei tanti altri medium che ha partorito, in questo caso i lungometraggi animati.
Storie nuove e, pertanto, personaggi inediti che non sono mai apparsi nel manga hanno il loro momento di brillare. Nel corso di tutti questi anni abbiamo conosciuto davvero tanti guerrieri “movie-only” e in questo articolo, in occasione della celebrazione dell’edizione Home Video italiana di Dragon Ball Super: Broly che ha sconvolto positivamente i botteghini mondiali piazzandosi come il miglior film di successo della serie, peschiamo i 10 migliori personaggi inediti apparsi nei film di Dragon Ball.
La seguente non ha valore di classifica e non abbiamo selezionato quei personaggi apparsi in special animati, cortometraggi e OAV. Buona lettura!
COOLER
Cooler è il fratello maggiore di Freezer, storico villain della seconda parte del manga di Dragon Ball, e cattivo principale del lungometraggio numero 8 e 5° della serie “Z”, Dragon Ball Z: Il Destino dei Saiyan.
Il lungometraggio è stato proiettato per la prima volta in Giappone nel 1991. In Italia, invece, nel 1998.
Cooler è appartenente alla medesima razza aliena di Freezer e il suo scopo principale è quello di vendicarsi dei Saiyan, in particolare contro Goku, per aver eliminato il fratello Freezer.
Condividendo gli stessi poteri del malvagio Freezer, vanta una grande forza straripante. Inoltre, il villain vanta un’evoluzione in più rispetto al fratello minore, ma sarà vana per la caparbietà di Goku e compagni.
LUCIFERO
Non sarà di certo il personaggio più forte, carismatico e caratteristico di questi 20 lungometraggi, ma per la memoria e per la storia della serie va ricordato.
Il secondo posto va a Lucifero il villain principale del secondo film, intitolato “Dragon Ball: La bella addormentata a Castel Demonio” e proiettato per la prima volta in Giappone nel 1987. In Italia arrivava nel 1996.
Stiamo parlando in uno dei primi nemici di Goku quando quest’ultimo era ancora un bambino e non possedeva la forza di un Super Saiyan o di un Super Saiyan God. Esclusi tutti questi poteri e derivati, il piccolo Saiyan era molto più vulnerabile, pertanto Lucifero ha assunto, anche grazie al suo design da vampiro, un’aria inquietante.
Senza contare che il nemico è stato affrontato anche da Crilin e Yamcha, pertanto anche il supporto combattivo non lasciava presagire una vittoria semplice.
Il cattivo, molto semplicemente, desiderava invadere la Terra per poi gettarla nell’oscurità, ma grazie alla forza dell’Oozaru prima e della Kamehama dopo, il pianeta verrà salvato.
TURLES
Turles è il cattivo principale del 6° film animato della serie e 3° a confluire nel circuito “Z”. Il film animato prende il titolo di “Dragon Ball Z: La grande battaglia per il destino del mondo” ed in Giappone è uscito per la prima volta nel 1990. In Italia arrivava per la prima volta nel 1997.
Anche in questo caso si parla di nemici, ma questa volta la particolarità più importante è che la razza di appartenenza di Turles è quella Saiyan.
Si tratta di un Saiyan molto simile, dal punto di vista estetico, a Goku ed infatti, oltre alla capigliatura, i due guerrieri condividono il fatto di essere dei Saiyan di rango inferiore.
Turles padroneggia il ruolo da malvagio e orgoglioso tipico di un Saiyan e il suo obiettivo principale è quello di piantare sulla Terra il Sacro Albero dello Spirito attraverso il quale risucchiare la vita del pianeta.
TAPION
Stavolta ci discostiamo solo per un attimo dalla categoria dei villain principali per passare a dei personaggi inediti che hanno ricoperto il ruolo di eroi. Ora è il turno di Tapion.
Il personaggio appare nel 13° lungometraggio animato della serie intitolato “Dragon Ball Z: L’eroe del pianeta Conuts“. Il film è stato proiettato in Giappone per la prima volta nel 1995, uscendo poi in Italia nel 1999.
Tapion è inizialmente un personaggio molto schivo in quanto, a causa di vicissitudini del passato, detiene al suo interno il sigillo della parte più potente di ciò che sarà poi il nemico principale del film, Hildegarn. L’eroe del film animato tende a non allacciare rapporti con nessuno temendo per l’incolumità del prossimo a causa del proprio fardello, ma con Trunks la storia è differente e l’alieno proveniente dal pianeta Conuts si adatta.
In Dragon Ball, come di consueto, i guai sono sempre dietro l’angolo e la certezza è che qualcosa di brutto accadrà. Il nemico Hildegarn riemerge (dopo che con un inganno è stato distrutto il sigillo affidato a Tapion), ma grazie allo sforzo congiunto di quest’ultimo, dei nostri eroi e del definitivo Pugno del Drago di Goku, il nemico scomparirà per sempre.
BEERUS e WHIS
Sebbene Beerus e Whis ora siano dei personaggi più che regolari nella continuity dell’opera di Dragon Ball Super, sia manga che anime, non erano mai apparsi prima del lungometraggio uscito nel 2013 in Giappone, “Dragon Ball Z: La Battaglia degli Dei“.
In realtà, prima della loro apparizione non si era mai parlato neanche di Divinità della Distruzione e questo concetto è stato ampliato grazie al lungometraggio in questione e con la serie animata di Dragon Ball Super.
Mediante il film veniamo a conoscenza che oltre ai Kaioshin vi sono altre divinità che non svolgono il ruolo di ordine, ma di distruzione e sono chiamate Divinità della Distruzione. Tale ruolo è assunto da Beerus nel 7° Universo e quest’ultimo giunge sulla Terra per affrontare il Super Saiyan God che aveva sognato.
Tale Super Saiyan God si rivelerà essere poi Goku che scatenerà per la prima volta la trasformazione.
Whis, invece, è il maestro di Beerus e svolge il ruolo di Angelo del 7° Universo. È sapiente, paziente, conosce le arti marziali e tiene sempre a bada la routine del suo allievo Beerus.
I due personaggi erano stati identificati un po’ come i nemici del film ma infine, ricordiamo, sono stati implementati alla continuity del franchise e ora sono una parte integrante ed importante della controparte dei nostri eroi.
Tante sono le cose che distinguono i due personaggi, ma solo su un argomento vanno assolutamente a braccetto: il cibo.
C-13
Dalle divinità passiamo adesso agli androidi, componente tipica dell’universo di Dragon Ball.
Un posto tra i migliori è dedicato a C-13, un androide molto potente costruito dal Dr. Gelo con l’unico scopo di eliminare Son Goku. È un essere dalle grandi capacità fisiche e combattive e sfiancherà gran parte dei Saiyan nel momento in cui deciderà di assorbire i suoi alleati, C-14 e C-15, per assumere la trasformazione che vedete in foto.
Nonostante la sua enorme forza e la sua tecnica finale che insegue il nemico fino alla morte, Goku riuscirà a mettere la parola fine alla minaccia con una sua vittoria.
C-13 è apparso nel 7° film della serie, “Dragon Ball Z: I tre Super Saiyan“. In Giappone è stato proiettato per la prima volta nel 1992, mentre in Italia nel 2001.
LEMO e CHEELAI
I primi sei punti sono all’insegna di “aure potentissime”, non trovate? Adesso passiamo ad un altro duo inedito che non possiede una particolare forza combattiva, ma che in termini di supporto morale e strategico non è secondo a nessuno.
Stiamo parlando dei personaggi creati da Akira Toriyama proprio in occasione del lungometraggio animato di Dragon Ball Super: Broly, Lemo e Chela.
Sono entrambi dei componenti carismatici della nuova armata imperiale di Freezer ed entrambi svolgeranno il ruolo di alleati numeri uno per la salvezza dello stesso Broly.
Lemo è un veterano dell’esercito di Freezer; è uno stratega e conosce tutte le tecniche più sicure e dirette per raggiungere i propri scopi. Chela, invece, è finita nell’esercito di Freezer dopo aver rubato una navicella della Pattuglia Galattica, ma senza successo. Per non finire nei guai, pertanto, decise di allearsi allo storico villain pur non avendolo mai visto.
I due personaggi sono i primi a rinvenire il povero Broly mentre vive da solo sul pianeta Vampa e decidono di salvarlo, di accudirlo e di prendersene cura. Tra i tre si instaura un vero e proprio rapporto di fratellanza lasciando la trasparire la principale differenza del Broly “ufficiale” rispetto alle sue precedenti incarnazioni cinematografiche: la sua capacità di aprire il cuore al prossimo.
Chela e Lemo, nel corso del lungometraggio, supporteranno Broly anche contro il padre Paragus e, cosa più importante, gli salveranno la vita chiedendo al Drago Shenron il desiderio di trasferire il Saiyan sullo stesso pianeta Vampa un attimo prima che venga disintegrato dalla potente Kamehameha di Gogeta.
Lemo e Cheelai sono anche i personaggi preferiti di Toriyama del recente lungometraggio e chissà se li incontreremo ancora in futuro…
JANEMBA
Inizialmente potrebbe sembrare un personaggio goffo e innocuo, ma in realtà è la mente malvagia più oscura dei personaggi apparsi nell’universo cinematografico animato di Dragon Ball.
Janemba è il nemico principale del 12° film animato della serie, intitolato “Dragon Ball Z: Il Diabolico Guerriero degli Inferi“, proiettato in Giappone per la prima volta nel 1995. In Italia arrivava nel 2001.
Come anticipato, Janemba inizialmente è un personaggio goffo ma con la sua evoluzione, che possiamo guardare in foto, raggiunge una carica di malvagità senza pari generata dalle anime oscure presenti all’inferno. Janemba evoluto mette alle strette sia Goku che Vegeta mediante le sue strambe tecniche che spingono i Saiyan a dover assolutamente ricorrere a rimedi estremi per scorgere uno spiraglio di vittoria…
… e questo estremo lo vediamo nella prossima pagina.
GOGETA
Non è una novità scoprire chi ha sconfitto Janemba, ma volevamo tenervi col fiato sospeso.
Si potrebbe scrivere niente e si potrebbe scrivere molto su questo personaggio, ma una cosa è certa: Gogeta è la fusione più amata.
Apparso per la prima volta per contrastare Janemba, il guerriero unisce tramite la “fusion” i due Saiyan per soli 30 minuti che saranno di puro piacere per lo spettatore e di inferno per Janemba.
Sebbene le problematiche iniziali per trovare la forma e la coordinazione giusta a causa della pratica della “fusion”, quando Gogeta appare è davvero la fine dei giochi. La sua velocità, il suo coraggio (Goku) e la sua ferocia (Vegeta) si mescolano in un’unica grande sfera che disintegrerà con eleganza il nemico.
Gogeta è anche riapparso in Dragon Ball Super: Broly (entrando così di diritto nella continuity della serie) e vanterà non solo la trasformazione in Super Saiyan, ma anche la versione Blue del Super Saiyan God.
BROLY
E concludiamo lo speciale nel migliore, nel più distruttivo, nel più epico, nel più leggendario e nel più potente dei modi. Concludiamo lo speciale con Broly.
Broly, si sà, è il Super Saiyan della Leggenda la cui forza trabocca e devasta ciò che il suo cammino incontra. Non è un mostro, egli è il demonio, il più temibile dei Saiyan e tutti questi attestati di profonda intimidazione non sono solo parole. Ha dimostrato di meritarle.
Broly è apparso in ben 4 lungometraggi animati della serie e in ognuno ha svolto il ruolo di cattivo principale: “Dragon Ball Z: Il Super Saiyan della Leggenda“, “Dragon Ball Z: Sfida alla Leggenda“, “Dragon Ball Z: L’irriducibile Bio-Combattente” e “Dragon Ball Super: Broly“.
Il personaggio vanta una backstory simile in tutti i lungometraggi, ovvero un Saiyan di enorme potenza fin dai primi attimi di vita e rinnegato dallo stesso Re Vegeta in quanto dotato di una forza combattiva maggiore rispetto al principe Vegeta. Questa mancanza di rispetto per il piccolo guerriero sarà fatale per il padre Paragus, il quale lo crescerà e lo renderà forte per la futura vendetta sulla corona del pianeta natìo.
Nel corso della storia i Saiyan saranno poi eliminati da Freezer, ma la vendetta non sarà affatto conclusa: Broly dovrà sconfiggere comunque Vegeta e i Saiyan rimasti per volere del padre. Il leggendario guerriero perderà il controllo, ucciderà il padre e poi scatenerà l’inferno sui suoi avversari fino a essere dipinto come un emblema di forza e distruzione dagli appassionati.
Broly, tuttavia, mostra dei risvolti differenti in Dragon Ball Super: Broly. Sebbene nei primi tre film il Saiyan alla fine incontra la morte, nel più recente farà comunque sentire la sua forza e ira, ma la sua inclinazione ad aprire il cuore, all’umanità e al legame con Lemo e Cheelai (come sottolineato al punto 7) saranno letteralmente la salvezza per la sua vita.
Adesso, esattamente come Gogeta, Broly fa parte della continuity dell’opera e il suo ultimo confronto con Goku è stato un “arrivederci”. C’è quindi la possibilità, quindi, che il leggendario Saiyan possa tornare a farsi sentire in una maniera ancora più grandiosa ed inaspettata.