Spider-Man Collection vol. 18 – La Morte degli Stacy | Recensione

Pubblicato il 3 Giugno 2019 alle 11:00

Panini Comics ripropone alcune tra le storie più importanti dell’Uomo Ragno! Scoprite o riscoprite gli episodi leggendari incentrati sulla morte degli Stacy e fatevi conquistare dal talento di Stan Lee, Gerry Conway, John Romita Sr. e Gil Kane con questo nuovo volume di Spider-Man Collection!

Autori: Stan Lee, Gerry Conway (testi), John Romita Sr., Gil Kane (disegni)
Casa Editrice: Panini Comics
Genere: Supereroi
Provenienza: USA
Prezzo: € 19, 17 x 26, pp. 160, col., C.
Data di pubblicazione: 30 maggio 2019

Sergio L. Duma
Sergio L. Duma
2019-06-03T11:00:37+00:00
Sergio L. Duma

Panini Comics ripropone alcune tra le storie più importanti dell’Uomo Ragno! Scoprite o riscoprite gli episodi leggendari incentrati sulla morte degli Stacy e fatevi conquistare dal talento di Stan Lee, Gerry Conway, John Romita Sr. e Gil Kane con questo nuovo volume di Spider-Man Collection! Autori: Stan Lee, Gerry Conway (testi), John Romita Sr., Gil Kane (disegni) Casa Editrice: Panini Comics Genere: Supereroi Provenienza: USA Prezzo: € 19, 17 x 26, pp. 160, col., C. Data di pubblicazione: 30 maggio 2019

I Marvel fan sanno bene che l’Uomo Ragno è da sempre un personaggio solare e scanzonato, dotato di senso dell’umorismo e spesso al centro di vicende divertenti. Ma nel corso della sua lunga e gloriosa esistenza editoriale non sono mancati momenti cupi e drammatici, se non addirittura tragici.

D’altronde, la sua attività di supereroe incomincia dopo la morte dello zio Ben, ucciso da un ladro che Peter Parker si era rifiutato di fermare, e il senso di colpa che lo tormenta è uno degli elementi essenziali della sua psicologia.

Con questo nuovo volume di Spider-Man Collection Panini Comics propone alcuni episodi passati alla storia, caratterizzati da un’atmosfera luttuosa che sembra anticipare lo stile ‘morte e disperazione’ degli anni ottanta. Furono realizzati nei seventies e sconvolsero il pubblico dell’epoca, anche perché basati sul decesso di due importanti membri del cast di Amazing Spider-Man. Si tratta dei nn. 88/92 e 121/122 del mensile, all’unanimità reputati tra le migliori produzioni Marvel di tutti i tempi.

In questo contesto, Peter Parker è ufficialmente fidanzato con la splendida Gwen Stacy, va all’università, divide un appartamento con l’amico Harry Osborn ed è insidiato dall’attraente e sensuale Mary Jane. Stan Lee delinea una story-line che, almeno in principio, ruota intorno alle consuete atmosfere supereroiche. Il Dr. Octopus, infatti, classica nemesi del Tessiragnatele, sta architettando uno dei suoi piani criminosi e Peter, come al solito, cerca di fermarlo.

Ma non tutto va per il verso giusto e ci sarà una vittima. Qualcuno che l’Uomo Ragno, suo malgrado, non potrà salvare e cioè il Capitano Stacy, padre di Gwen, che muore tragicamente mentre Peter e Dock Ock combattono. Già in passato Stan aveva fatto morire un importante comprimario della serie, Frederick Foswell, ma qui il pathos è superiore. George Stacy, infatti, aveva assunto una rilevanza narrativa notevole e, in punto di morte, fa una rivelazione sconvolgente a Peter.

Al di là delle lotte tra eroi e criminali, ciò che più conta è la dinamica psicologica che si instaura tra Peter e Gwen, con quest’ultima che inizia a odiare l’Arrampicamuri, ritenendolo responsabile della morte del padre. Va da sé che il loro rapporto inizia a mutare, con conseguenze imprevedibili. Il Sorridente mette in primo piano il lato umano dei protagonisti, malgrado la presenza dell’Uomo Ghiaccio in un episodio, e ci presenta un individuo torturato dal rimorso, vulnerabile e fallibile. I testi e i dialoghi sono intensi e ancora oggi, a tanti anni di distanza, non hanno perso smalto.

Ai disegni ci sono l’ottimo John Romita Sr., che illustra il n. 88 con il suo stile plastico e dinamico di grande effetto visivo, e l’oscuro, contorto Gil Kane che con la sua particolarissima costruzione delle tavole realizza uno dei suoi migliori lavori. Ma non finisce qui perché il volume include gli storici nn. 121/122 di Amazing Spider-Man, quelli, in pratica, che segnano la fine dell’amatissima Gwen.
Lee e i suoi collaboratori, quindi, decisero di far morire un personaggio fondamentale della testata. Inizialmente, a quanto si dice, la scelta era caduta su Zia May, ma poi si optò per Gwen perché questo avrebbe scioccato maggiormente i lettori. E così fu. Gerry Conway, che con queste storie entrò nel gotha degli autori di comics, racconta un’avventura a forti tinte, recuperando lo schizofrenico e agghiacciante Goblin, nemico per eccellenza del Ragno. Il Folletto Verde, ormai reso incontrollabile dalla pazzia, decide di colpire emotivamente Peter, rapendo la sua ragazza. L’esito è devastante.

Si è parlato molto di queste storie e alcuni le considerano un vero e proprio spartiacque narrativo. In un certo senso, è così. La conclusione del n. 121 con Peter disperato che stringe tra le braccia la sua ragazza ormai priva di vita è uno dei momenti più belli e commoventi dell’intera storia della Marvel e tuttora provoca brividi nei lettori.

Così come sono da brividi i testi profondi e intensi di Conway, il ritmo serrato della trama e lo sconvolgente epilogo con lo scontro definitivo tra Spidey e Goblin. Da non perdere, inoltre, la finale sequenza muta, priva di dialoghi, con Peter e Mary Jane. Qui l’autore, coadiuvato dal talento immenso di Gil Kane, raggiunge incredibili vertici emotivi. Kane, dal canto suo, rappresenta con maestria le atmosfere dark della vicenda e ci presenta un Goblin spaventoso dallo sguardo schizoide, una Gwen bellissima, eternata nell’immobilità della morte alla stregua di un’eroina da poesia sepolcrale, una Mary Jane addolorata e sensibile e un Uomo Ragno distrutto spiritualmente.

Insomma, non si parla di un semplice fumetto ma di Storia della letteratura disegnata. Coloro che già conoscono questi episodi sanno bene a cosa alludo. Chi, invece, non ha ancora avuto modo di leggerli non deve assolutamente trascurarli.

In Breve

Storia

9.0

Disegni

8.0

Cura Editoriale

8.0

Sommario

Panini Comics ripropone alcuni episodi dell’Uomo Ragno entrati nella storia dei comics, incentrati sulla tragica morte di George e Gwen Stacy. Stan Lee e Gerry Conway scrivono testi profondi e maturi, delineando trame dai toni cupi e sconvolgenti, ancora oggi incredibilmente attuali. Il libro va, inoltre, preso in considerazione per gli splendidi disegni di John Romita Sr. e Gil Kane.

8.5

Punteggio Totale

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