L’Attacco dei Giganti 3×14 – Le Lance Fulmine | Recensione
Pubblicato il 6 Maggio 2019 alle 18:00
L’azione entra decisamente nel vivo in questo nuovo e avvincente episodio dell’anime basato sul manga originale scritto e illustrato da Hajime Isayama.
Titolo: La città dove tutto iniziò
Durata: 23 min. circa
Autore originale: Hajime Isayama
Regia: Akitoshi Yokoyama, Yasuhiro Akamatsu
Sceneggiatura: Hiroshi Seko
Data di uscita: 5 maggio 2019
Nei pressi di quella che era un tempo la famigerata Breccia nel Wall Maria si svolge una battaglia davvero molto intensa, sia sotto il punto di vista più puramente legato allo scontro in sé che dal punto di vista più umano: Reiner, nella sua forma di Gigante Corazzato, sta per sferrare i suoi potentissimi attacchi contro coloro che fino a poco tempo prima sono stati i suoi compagni di squadra, ed entrambe queste circostanze rischiano di rendere molto meno efficienti le risposte dei ragazzi del Corpo di Ricerca a questa spinosa e spiacevole situazione.
L’ARMA SEGRETA DI EREN
Erwin è un uomo molto riflessivo e che non si lascia sfuggire alcun dettaglio, per cui per lui non è troppo complicato scoprire che i Giganti di fronte a lui e ai suoi compagni e sottoposti hanno in mente un qualche tipo di piano di attacco. Di qualunque cosa si tratti, un paio di cose sono certe: Reiner sta per raggiungere i membri del Corpo di Ricerca e uno degli obiettivi dei nemici è certamente riuscire a circondare completamente la zone restando all’esterno del Wall Maria, accertandosi al contempo di uccidere i cavalli dei ragazzi; si tratta in pratica di kisure di sicurezza atte a impedire ai Ricercatori di lasciare vivi quel maledetto posto. Ma fra di loro c’è un Gigante il cui animo combattuto e combattivo si desta per proteggere i suoi amici: Eren entra finalmente in azione. E ha in serbo una interessantissima e del tutto inaspettata sorpresa per Reiner e gli spettatori di L’Attacco dei Giganti, sorpresa di cui sarò felice di parlarvi in un articolo a parte.
In generale, poi, le sequenze di battaglia sono come sempre affascinanti e visivamente appaganti, e in aggiunta la carica emotiva della battaglia contribuisce a creare un maggiore coinvolgimento da parte degli spettatori.
REINER, TU QUOQUE!
Come ho già accennato all’inizio di questa recensione, uno dei fattori di difficoltà per i Ricercatori nel fronteggiare il Gigante Corazzato è il fatto che i ragazzi sanno benissimo che al suo interno c’è Reiner, con il quale hanno condiviso tanti momenti che è difficile ignorare, soprattutto in questo momento cruciale in cui è assolutamente necessario agire come una squadra, anche se ciò che dovranno fare sarà umanamente per loro molto difficile. Questo momento sarebbe dovuto arrivare, prima o poi, per cui ora i Ricercatori dovranno farsi coraggio e mettere in gioco le proprie vite per assicurarsi invece che Reiner perda la sua. Il problema è che il corpo del Gigante Corazzato ha fino a questo momento resistito a qualsiasi tipo di attacco dei Ricercatori. Ma questo avveniva prima che i nostri potessero contare su una nuova tipologia di armi che potrebbe rivelarsi come l’unica in grado, se non di abbattere, almeno di ferire in maniera molto grave il bersaglio di questa furiosa serie di attacchi incrociati. Tuttavia, i ragazzi riusciranno ad attaccare per uccidere un loro vecchio amico, oppure soccomberanno sotto i suoi poderosi colpi?
In qualunque modo si concluderà questa lotta all’ultimo sangue, il passo successivo potrebbe essere quello di riuscire a scoprire una volta per tutte quale sia la misteriosa eredità lasciata a Eren da suo padre, il quale gli fece dono di una chiave che dovrebbe spalancare davanti ai suoi occhi una nuova, misteriosa verità.
La terza stagione dell’anime L’attacco dei Giganti è distribuita in simulcast con il Giappone, legalmente e in maniera del tutto gratuita qui in Italia dalla piattaforma online VVVVID.
In Breve
Voto Complessivo
8.2