L’Attacco dei Giganti 3×13 – La città dove tutto iniziò | Recensione
Pubblicato il 29 Aprile 2019 alle 14:00
Dopo una pausa durata ben sei mesi, torna per la gioia dei suoi innumerevoli fan l’anime basato sul manga originale di Hajime Isayama.
Il Distretto Shiganshina è la prossima meta di Eren e dei suoi compagni. Proprio lì, diverso tempo prima hanno avuto inizio tutte quelle vicende che adesso li hanno riportati al punto di partenza: come certamente ricorderete, il Distretto si trova nei pressi del Wall Maria, ed è stato sempre qui che i Giganti sono riusciti ad aprire una breccia, che ha consentito loro di penetrare all’interno della città per seminare panico, distruzione e morte. Ora, scopo dei ragazzi è quello di sanare quella famosa breccia grazie al potere di Eren.
Mentre i nostri si avvicinano al loro obiettivo, Eren volge mestamente lo sguardo verso quella che era la sua vecchia casa, andata distrutta quel terribile giorno, in cui anche la madre del ragazzo perse la vita.
UNDECIDED
Una delle caratteristiche peculiari che contraddistingue il protagonista di questa serie è il fatto che, caratterialmente, sia a tratti quasi agli antipodi di quello che ci si aspetterebbe essere l’eroe di uno shonen: Eren viene sovente mostrato come un ragazzo come tanti, dubbioso, debole, paranoico, in preda al panico, e queste caratteristiche emergono anche in questo nuovo episodio. Ma Eren non è il solo a sentirsi a disagio: anche le mani di Armin tremano, perché trovarsi qui non è facile per nessuno di loro, ma anche per un altro motivo piuttosto bizzarro, per la verità: la zona sembra desertica, priva di tracce visibili della presenza dei terribili Giganti. Nonostante siano presenti degli indizi che inducono a credere che un gruppo di Giganti si trovasse a monitorare la situazione dall’alto, ora sembrano essere scomparsi nel nulla. Quanti saranno in tutto? E quante vedette sono state necessarie perché queste astute crature mastodontiche si rendessero conto dell’arrivo degli esseri umani con così tanto preavviso da essersi potuti allontanare indisturbati e senza destare sospetti? Di sicuro, questi Giganti posti a sorveglianza del Wall Maria sono organizzati, e hanno certamente pensato a una qualche strategia per mettere in difficoltà i loro nemici giurati. L’unica cosa certa in questo momento, però, è che i nemici erano qui fino a pochissimi minuti prima, per cui sembrerebbe plausibile pensare che non possano essersi allontanati troppo dalla breccia nel Wall Maria. Se fossero in agguato da qualche parte, potrebbero tendere un’imboscata ai Ricercatori, mettendoli in serissima difficoltà e anche in pericolo di vita…
FANTERIA DI PRIMA LINEA
il Corpo di Ricerca è lo strumento primario grazie al quale gli esseri umani possono tenere lontani i Giganti, poiché sono coloro che per primi si gettano sul campo di battaglia per fronteggiarli in prima persona, mettendo seriamente in pericolo le proprie giovanissime vite per un fine molto più alto. Non per questo, però, questi coraggiosissimi eroi sono esenti da dubbi, paura, indecisione, e in questa particolare circostanza tali reazioni sono assolutamente normali: cosa li aspetterà al varco? Chi sono i Giganti che sorvegliano il Wall Maria? E soprattutto, dove si sono cacciati, adesso? Troverete una risposta a questi quesiti durante la visione dell’episodio, che si concluderà, per così dire, con un finale aperto: non resta dunque che attendere la prossima settimana per scoprire insieme ai suoi protagonisti quali saranno gli sviluppi ulteriori di questa misteriosa vicenda.
La terza stagione dell’anime L’attacco dei Giganti è distribuita in simulcast con il Giappone, legalmente e in maniera del tutto gratuita qui in Italia dalla piattaforma online VVVVID.