One-Punch Man II – Episodio 3: Inizia la caccia | Recensione
Pubblicato il 24 Aprile 2019 alle 16:00
Garou, l’ex allievo di Bang/Silver Fang, si è autoproclamato “Essere Misterioso”, e come ogni buon Essere Misterioso che si rispetti, inizia ad attaccare gli essere umani, ma non chiunque gli capiti a tiro: i suoi reali obiettivi sono gli Eroi…
Nel corso di questo terzo episodio della serie di animazione basata sul lavoro originale di ONE e di Yusuke Murata ho provato sensazioni contrastanti: se da una parte ciò che viene mostrato alla fin fine è praticamente ovvio e piuttosto prevedibile (sul serio, come vi aspettate che vadano a finire i combattimenti fra Garou e i suoi avversari? E un incontro fortuito con Saitama?), dall’altra, scavando un po’ sotto la superficie visibile, potrete iniziare a conoscere un po’ meglio questa bizzarra creatura conosciuta con il nome di Garou.
L’ESSERE UMANO MISTERIOSO
Non sappiamo ancora molto di Garou, ma grazie a questa puntata potremo iniziare a farci un’idea di chi sia: per quanto resti ancora una figura avvolta nel mistero, alcuni tratti del suo carattere emergono in maniera preponderante, quasi a voler sottolineare che, per quanto Garou si dichiari un Essere Misterioso, non lo è affatto: gli Esseri Misteriosi attaccano un po’ alla cieca e in maniera del tutto istintiva, mentre l’ex allievo di Bang usa tattica e strategia per studiare i propri avversari e mettersi così alla prova combattendo contro coloro che ha eletto a propri nemici naturali: gli Eroi come il nostro Mantello Pelato.
Dunque, ciò che rende questo nuovo avversario doppiamente temibile è proprio il fatto che racchiuda in sé una forza devastante fuori dal comune, tipica degli Esseri Misteriosi, e l’intelletto di un essere umano: grazie a questa sua natura per così dire doppia, Garou può dunque contare sulle caratteristiche migliori di entrambe le razze sul campo di battaglia, come potrete notare con i vostri occhi, grazie a delle ricche sequenze decisamente dinamiche e avvincenti (e brava J.C.Staff) Ma una domanda continua a vagare nelle menti dei fan di One-Punch Man: cosa lo avrà spinto ad abbandonare la strada per diventare un eroe per cercare invece di trasformarsi in una di quelle creature minacciose e terrificanti che imperversano fra le strade delle città umane?
Un altro dettaglio interessante è anche il fatto che, per quanto il nostro villain dai capelli argentei si autoproclami un Essere Misterioso, beh, in realtà il ragazzo ha ancora qualcosa di molto, molto umano: ad esempio, contando proprio sul suo aspetto esteriore da essere umano, che evidentemente non coincide con il modo in cui egli si senta realmente, riesce ad avere anche delle brevi conversazioni con qualcuno senza necessariamente farlo secco sul posto, il che, a sua volta, ci porta a un’altra deduzione: per quanto si evinca che ormai Garou non è per nulla legato alla sua natura umana, non esita a sfruttare tutti i vantaggi che il suo aspetto fisico può portargli per raggiungere il suo obiettivo, ovvero eliminare gli Eroi (o comunque dare loro una bella lezione), nemici giurati degli Esseri Misteriosi e, dunque, anche suoi.
Episodio dunque quasi interamente dedicato proprio a far conoscere un po’ meglio agli spettatori della serie quello che già si può dedurre sarà, se non il villain principale di questa seconda stagione, uno dei nemici top contro i quali Saitama e i suoi colleghi Eroi prima o poi dovranno scontrarsi. Non ci resta ora che attendere i futuri sviluppi!
La seconda stagione di One-Punch Man è distribuita in simulcast con il Giappone, legalmente e in maniera del tutto gratuita qui in Italia dalla piattaforma online VVVVID.