Tex Willer 6 – Coyoteros! | Recensione
Pubblicato il 30 Aprile 2019 alle 11:00
Il giovane Tex si avventura nel New Mexico, all’inseguimento di una pericolosa e sangiunaria tribù: i Coyoteros.
Il giovane Tex si avventura nel New Mexico, all’inseguimento di una pericolosa e sangiunaria tribù: i Coyoteros.
Siamo ancora nel New Mexico. Il giovane Tex Willer è affiancato da un gruppo di fuorilegge messicani alla ricerca di redenzione. E nel corso del viaggio arriverà l’occasione buona per ottenerla. In Coyoteros! Tex se la vedrà con un gruppo d’indiani, tra i più violenti e sanguinari di tutto il West, i quali hanno preso d’assalto una cittadina e portato con sé la giovane Tesah, grande amica di Aquila della Notte.
Il giovane Tex Willer si ritroverà faccia a faccia con Murray, un uomo diffidente nei suoi confronti, e soprattutto nei confronti degli indiani. La vita di Tesah non conta tanto per Murray, perciò quello con Tex diventerà uno scontro etico ed ideologico per dare importanza ad una vita, al di là delle appartenenze e del colore della pelle.
Questa avventura della serie Tex Willer, porta avanti il filone narrativo avviato con l’albo precedente, intitolato I Due Disertori, dando importanza ad un tema molto dibattuto di questi tempi: il valore dell’essere umano al di là della propria appartenenza. Già nello scorso albo il giovane Aquila della Notte ha creduto nella possibilità di redenzione di due fuorilegge messicani. E, come ben sappiamo, Tex è da sempre un alleato degli indiani (una caratteristica che apparteneva a ben pochi americani durante l’Ottocento).
Queste qualità umane sono la base di ciò che rappresenta Tex con i suoi ideali e valori. L’aspetto interessante della testata dedicata al giovane Tex è proprio il veder nascere questi valori durante le prime avventure del futuro ranger. Certo, trattandosi di storie di gioventù è chiaro che lo sceneggiatore e curatore Mauro Boselli evidenzia anche qualche errore di valutazione dato dall’inesperienza (e questo albo ne mette qualcuno in rilievo). Ed è proprio questo l’elemento che potrebbe diventare il punto forte della serie.
La testata Tex Willer in futuro potrebbe aprirsi gradualmente ad alcuni sperimentalismi, facendo vedere il personaggio protagonista impegnato in avventure capaci di evidenziare le sue debolezze. Ed è questo ciò che un po’ di lettori forse si aspettano: le avventure del giovane Tex devono chiaramente mostrare un personaggio leggermente diverso dalla figura rocciosa ed esperta che conosciamo.
Non vediamo l’ora di trovarci nel mezzo di una storia capace di mettere veramente in crisi il giovane Tex, di farlo vacillare, di mostrare tutta la sua inesperienza e umanità pura. Sappiamo che il curatore Boselli porta avanti una tradizione settantennale che offre alle storie di Aquila della Notte poche oscillazioni, ma se la SBE ha da pochissimo tempo inaugurato una etichetta intitolate “Audace”, ci aspettiamo che la nuova testata di Tex Willer possa presto mostrare qualche grande segno di audacia.
E se nei primi albi di Tex Willer l’autore Boselli si era affiancato al tocco fresco di De Angelis, in questo nuovo filone narrativo i disegni sono curati da Bruno Brindisi, un maestro di grande esperienza. Il tratto sfumato di Brindisi si adatta benissimo agli scenari western, e riesce a delineare un Tex dai lineamenti giovani e freschi, ma dotato di un corpo pronto a slanciarsi, facendo immaginare il Tex maturo che tutti già conosciamo.
Insomma, le avventure del giovane Tex continuano, e l’imprevedibilità è l’elemento in più che il lettore si potrebbe aspettare di trovare da un momento all’altro in una testata “giovane” e “audace”.
In Breve
Voto
6.5
Sommario
Il giovane Tex sta vagando per il New Mexico, affiancato da due fuorilegge messicani in cerca di redenzione. La sua cara amica Tesah è in pericolo, rapita dalla tribù dei Coyoteros. Tex è pronto a partire al loro inseguimento, ma Murray e gli altri abitanti di Saint Thomas non intendono rischiare degli uomini per la salvezza di un'indiana. L'autore Boselli si affianca ai disegni dell'esperto Bruno Brindisi per realizzare una storia audace, ma nel segno della tradizione.